Già lo sapevamo che non occorre guardare per vedere lontano. Ma in queste ore lo stiamo sperimentando.
Abbiamo scoperto, per esempio, che con l'illuminazione pubblica spenta è possibile attraversare il paese, a piedi, in totale assenza di luna, di stelle, casomai accompagnati dalla sola luce dei petardi che sparano sotto i piedi dei passanti, aprendo nuovi improvvisi percorsi e orizzoni. Camminare al buio significa fare anche un viaggio introspettivo, dovendosi affidare al tatto, all'udito, all'olfatto, all'istinto. Attraversare una strada buia, ovvero sentire il rumore dei cassonetti ribaltati, delle bottiglie di vetro rotte, dei vasi di fiori fatti a pezzi, dei fischi, ha tutto il sapore di una sfida. Una sfida alla portata di chiunque abbia voglia di avventurarsi di sera, a Marineo, in pieno centro abitato...
6 commenti:
........già.......e nessuno capace di fermare questi frustrati che imperversano disinvoltamente e sicuri ke nessuno alzerà un dito...
Sembra di vivere in una giungla... Dovete chiedere più controlli al Sindaco e ai Carabinieri sia per l'illuminazione che per il bullismo
ma perche siamo al buio?
Chi lo sa alzi la mano.
alzala di giorno perchè di sera non ti vediamo
siamo al buio perche i topi hanno rosicchiato il sisistema centrale . u pitittu e tanto ca si manciano puru li fila
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