giovedì 6 novembre 2008

Domenico Trentacoste, uno dei più grandi scultori siciliani di tutti i tempi


Domenico Trentacoste, definito uno dei più grandi scultori siciliani di tutti i tempi, nacque a Palermo nel 1859, visse a Marineo gli anni dell’infanzia. La sua arte fa pensare ad uno scultore antico, animato da un delicato sentimento moderno.
Il padre Salvatore era un apprezzato fabbro che lavorava in paese, ma dovette trasferirsi a Palermo per mancanza di un’occupazione fissa. Domenico andò via dalla Sicilia ancora giovane. Si trasferì prima a Napoli e poi, nel 1878, a Firenze. In Toscana vi rimase a lungo, insegnando nel regio istituto di Belle Arti. Tra il 1880 e il 1885 si trasferì a Parigi, accostandosi all’opera di Rodin e partecipando a numerose esposizioni. Nel 1899 si trasferì a Londra. Una delle tappe fondamentali della sua vita artistica fu il 1895, anno in cui partecipò alla Biennale di Venezia con il nudo femminile «La Derelitta» (nella foto), opera che rivelerà le sue qualità di eleganza e raffinato mestiere. Nel 1899 alla Biennale esporrà la «Figlia di Niobe» e due anni dopo il «Ciccaiolo». Trentacoste fu anche un insigne medaglista. In riconoscimento ai suoi meriti fu nominato «Accademico d’Italia». Alcune sue importanti sculture si trovano nella Galleria d'Arte Moderna di Palermo, altre nella Galleria d'Arte Moderna di Roma. Morì a Firenze nel 1933.

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