venerdì 26 febbraio 2010

Incontro regionale della Campagna della Madonna Pellegrina in Sicilia


di Marta Raineri *
Si svolgerà il 18 aprile 2010 all’Hotel Saracen di Capaci (PA) il 5° Incontro regionale siciliano della Campagna della Madonna Pellegrina di Schoenstatt.
L’incontro, pieno di tanti momenti di spiritualità e di fraternità, arricchito dalla presenza di Padre Ludovico Tedeschi e Suor Ivone Zenovello, vedrà la presenza di Fra Benigno, dell’ordine dei Frati Minori Rinnovati, ed Esorcista ufficiale della Diocesi di Palermo, il quale terrà una catechesi sul tema: "La famiglia, icona della SS Trinità". Inoltre, don Leoluca Pasqua, parroco della parrocchia "SS. Ciro e Giorgio" di Marineo e vice direttore del Centro Diocesano Vocazioni di Palermo, curerà il momento dell’Adorazione Eucaristica. Si prevede la presenza di numerosi sacerdoti, provenienti da diverse diocesi della Sicilia, i quali saranno disponibili per le confessioni. La quota di partecipazione, comprensiva del pranzo è di € 20,00 per gli adulti e di € 10,00 per i bambini, escluso il viaggio. Le adesioni e le quote di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre il 30 marzo. Per ulteriori informazioni o per prenotare potete contattare i Vs responsabili parrocchiali, oppure i numeri che trovate nel manifesto pubblicato sul nostro sito.

giovedì 25 febbraio 2010

Storia di una principessa rapita e liberata: spettacolo per ragazzi


di Piazza Marineo
MARINEO. Domenica 28 febbraio, alle ore 18, spettacolo per soli ragazzi al Teatro drammatico dei Pupi di Onofrio Sanicola (al Passetto). In scena ADALGISA - Il Ritorno di Mazzarol. Storia di una principessa rapita e liberata.
C'era una volta, in un regno di un mondo invisibile, un mago di nome Mazzarol il quale era tanto potente quanto cattivo e terribile. Aveva poteri infiniti e poteva trasformarsi in ogni cosa o persona che volesse. In una notte in cui anche la luna, per timore, si nascose dietro la grande montagna, egli salì sulla terra per rapire la principessa Adalgisa e farne la regina del suo regno infernale. Il Re disperato, chiamò a corte prìncipi e regnanti che coraggiosamente si offrirono di liberare la principessa ma egli, timoroso per l'antica profezia, dissuase i due prìncipi cugini dal partire alla ricerca di Mazzarol e di Adalgisa."

mercoledì 24 febbraio 2010

Marineo, in scena al Passetto le nuove avventure di Orlando e Angelica


di Piazza Marineo
MARINEO. Sabato 27 febbraio, alle ore 18, al Teatro drammatico dei Pupi di Onofrio Sanicola (al Passetto) è in scena ANGELICA - La pazzia di Orlando.
Seguiamo Orlando, da quando lascia la corte di Carlo Magno ed inizia una meraviglioso viaggio sulle tracce di Angelica. E non basta un mitico duello con il cugino-rivale di sempre, quel Rinaldo che ama e odia Angelica. Il viaggio continua dentro un sogno, dove Orlando si ritrova finalmente paladino al fianco di Angelica. Il risveglio è duro: Angelica ama Medoro e a lui non rimane che la “pazzia d’amore”. Com’è noto, toccherà ad Astolfo andare sulla Luna e, tra ampolle e barattoli, mentre San Giovanni Evangelista gli fa da guida, riportare il senno ad Olando.

martedì 23 febbraio 2010

Difendere la Costituzione


di Francesco Virga
Nei prossimi giorni a Firenze si riunisce il coordinamento dei Comitati Popolari sorti negli anni scorsi per difendere la legge fondamentale della nostra Repubblica dagli attacchi sferrati dal Centrodestra, approfittando degli errori del Centrosinistra.
Ad ispirare l’azione dei Comitati per la difesa della Costituzione è stato un monaco, Giuseppe Dossetti (1913-1996), già dirigente nazionale della DC. Dossetti è stato tra i primi a segnalare i rischi ed i pericoli che corrono le istituzioni democratiche del nostro Paese:
“Si tratta di impedire ad una maggioranza che non ha ricevuto alcun mandato al riguardo , di mutare la nostra Costituzione: si arrogherebbe un compito che solo una nuova Assemblea costituente, programmaticamente eletta per questo, e a sistema proporzionale, potrebbe assolvere come veramente rappresentativa di tutto il nostro popolo. Altrimenti sarebbe un autentico colpo di stato”. ( G.Dossetti, Sentinella quanto resta della notte? Riflessioni sulla transizione italiana, EL 1994, pag.53) (continua)

lunedì 22 febbraio 2010

Happy Hour al castello di Marineo


di Giusy Inguì
MARINEO. Siamo arrivati grazie a Gesù e alla vostra preziosa presenza alla quarta edizione dell'Happy Hour.

domenica 21 febbraio 2010

La trovatura: da una femmina nascenti, 7 veglianti, 7 dormienti...


di Santo Lombino
Una volta c’erano sette fratelli, chiamati i Berritteddi russi, sette briganti che vivevano alla macchia tra la Bacarìa e Villafrati. Tra le altre cose, avevano rubato un sacco di monete d’oro splendenti.
Volevano nasconderle in un posto sicuro, al riparo da ladri e curiosi. Dopo aver fatto tante prove, andarono dietro un enorme masso alla timpa di Grassorelli, vicino a Bolognetta. Scavarono nottetempo un grande fosso e vi misero quel sacco pieno d’oro. Per non far capire che quel terreno era stato smosso, ammazzarono un giovane che stava andando in campagna, lo seppellirono lì e vi misero sopra una croce. Per avere la certezza assoluta che nessuno arrivasse al tesoro, fecero un incantesimo col sangue di un rospo. Mentre lo facevano, il capo dei Berretti rossi disse a voce alta:
- Questa truvatura la sbancherà chi sacrificherà sette maschi nati da una sola femmina. (continua)

sabato 20 febbraio 2010

Marineo, in consiglio comunale acqua sporca, piatti in ceramica e frane


di Piazza Marineo
MARINEO. Giovedì 25 febbraio, alle ore 18, torna a riunirsi il consiglio comunale. Questi i punti all'ordine del giorno.
Interrogazioni riguardanti: l'autovettura di proprietà del Comune targata DW 164 YA; i danni causati degli eventi atmosferici; l'inquinamento dell'acqua fornita dall'A.P.S; la mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani depositati nei cassonetti. Mozioni su: tratto stradale di via Agrigento all'altezza del ponte adiacente all'ex Cinema Dayna; conferimento incarico per realizzazione piatti in ceramica; Commissione Edilizia Comunale; Sportello Unico per le Attività Produttive; gestione del personale. Altri tre punti riguardano: l'approvazione del regolamento comunale per l'esercizio del commercio aree pubbliche; la Realizzazione annuale del Sindaco ai seni dell'art. 17 L. R. 7/92; e l'approvazione Regolamento per la autenticazione delle sottoscrizioni e il rilascio delle carte presso il domicilio delle persone.

giovedì 18 febbraio 2010

Nuova protesta degli agricoltori di Marineo per la crisi del comparto


di Franco Calderone *
MARINEO. Desideravo comunicare alla cittadinanza di Marineo, al Sindaco, al Presidente del Consiglio, a tutti i consiglieri ed alla giunta che da oggi (18.02.2010) gli agricoltori marinesi, aderenti ai comitati spontanei dell’agricoltura, manifestano davanti al Comune di Marineo, in corso dei Mille, con alcuni trattori agricoli posteggiati davanti alla casa comunale, fino a data da destinarsi.
Ciò per protestare contro la mancata dichiarazione dello stato di crisi del comparto agricolo, da parte dell’assessorato regionale dell’agricoltura, e del ministero dell’agricoltura di roma. Le lotte che sono state intraprese già nei mesi scorsi avevano evidenziato lo stato di crisi totale del comparto, dovuto a fattori esterni indipendenti dalla produzione degli operatori agricoli. Tra questi fattori si era evidenziato che c’era una importazione di prodotti agricoli non controllati riguardo i residui di pesticidi, pericolosi quindi per la salute dei consumatori, che arrivavano a prezzi bassissimi, proprio per la scarsa qualità del prodotto. Si era inoltre prospettata la possibilità di dichiarare lo stato di crisi del comparto agricolo, con la sospensione dei debiti delle aziende agricole, nonché il ripristino dei crediti agrari. Ad oggi lo stato di crisi, evidente per tutti, non è stato ancora dichiarato, con grave pregiudizio per le attività agricole. Inoltre, fattore non trascurabile, i terreni agricoli hanno completamente perso il loro valore commerciale, proprio per la mancata redditività del comparto. È perciò interesse di tutti prendere coscienza del problema; dei consumatori per avere dei prodotti sani sulle loro tavole, degli agricoltori in genere per avere garantito un reddito certo dalla propria attività, di tutti gli altri comparti economici, poiché l’agricoltura, tra addetti ed indotto, occupa circa 1.000.000 di persone in tutta la Sicilia; perciò la crisi economica dell’agricoltura diventa inevitabilmente la crisi di tutta la società. Siete tutti invitati a partecipare a questa manifestazione.
* Rappresentante del Comitato
spontaneo agricoltura di Marineo

L'Assessore e Sciascia


di Francesco Virga
«Le ideologie sono ormai superate. Destra e sinistra, tutti assieme, almeno per un anno prendiamoci una pausa. Non leggiamo più per un pò Camilleri, Tomasi di Lampedusa o Sciascia perchè sono una sorta di "sfiga" nei confronti della Sicilia. Ci vuole ottimismo».

Queste parole sono state pronunciate dal nuovo Assessore Regionale Mario Centorrino in occasione del suo intervento agli Stati Generali della nuova Autonomia in Sicilia, tenutosi a Siracusa nei giorni scorsi. Accortosi di aver usato parole che non stanno bene in bocca ad un assessore, che detiene anche una cattedra universitaria, ha tentato, subito dopo, di metterci una pezza precisando: «Lungi dal voler impedire la lettura di Camilleri, Sciascia o di Lampedusa ho solo voluto portare un esempio per dire, prendiamoci un anno di tempo, nel quale pensare in positivo, con ottimismo, per sviluppare questo progetto che ridà centralità al territorio e rilancia la Sicilia». (continua)

mercoledì 17 febbraio 2010

Rappresentazioni iconografiche di San Ciro tra Marineo, Napoli e Monreale


di Nuccio Benanti
MARINEO. A Marineo la più antica riproduzione iconografica di san Ciro risale alla fine del Seicento. Si tratta di una tela ad olio, di autore sconosciuto, custodita in chiesa Madre.
Questa è una delle immagini più usate nella stampa dei santini. Il dipinto raffigura san Ciro in gloria, avvolto da una tunica azzurra e da un mantello rosso. Il santo si erge su una nuvola, ed è circondato da putti alati che sorreggono un vangelo, mentre con la mano sinistra tiene la palma del martirio. Nell'Apocalisse di san Giovanni i santi «stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario» (Apoc 7, 14-15). Nell’immaginario popolare il santo è, invece, rappresentato in maniera diversa: «[...] il concetto di santità non conserva alcunché di metafisico o di ascetico. Il santo non sta nella gloria delle nuvole, non è “assenza” austera e contemplativa ma “presenza” viva, materica e concreta [...] Più prossimo alla terra e alle cose umane per il fatto stesso di essere stato mortale» (Cusumano 1988).
In alcune stampe d’epoca, tuttora in circolazione grazie a recenti ristampe, san Ciro è raffigurato con i piedi a terra, mentre tutt’intorno sono rappresentati vari elementi del paesaggio di Marineo, riconoscibile dalla presenza della Rocca che sovrasta le case. Il santo è inoltre rappresentato nel contesto di un evento miracoloso: vale a dire in mezzo ai malati, individuabili dalla presenza delle stampelle. Anche qui notiamo la palma e il libro quali elementi simbolici di martirio e fede. Ma in questo caso, ci troviamo di fronte una figura più familiare, più confidenziale, più attenta alle richieste dei fedeli.
Rispetto a questi elementi, altre stampe distribuite a partire dai primi del Novecento presentano delle differenze sostanziali: al posto della Rocca di Marineo notiamo un vulcano fumante, mentre il santo non indossa tunica e mantello, ma un saio marrone. Queste diversità sono riconducibili all’uso di “santini” di provenienza napoletana, dove san Ciro è particolarmente venerato nella chiesa del Gesù Nuovo. Oltre alla presenza dell’inconfondibile Vesuvio, notiamo come il santo sia rappresentato con un abito da monaco e in età molto più avanzata rispetto a quello di Marineo. Infine, gli elementi simbolici presenti sono, questa volta, la croce e un ramoscello d’ulivo.
Quella di Napoli è una rappresentazione iconografica che non si discosta molto dall’immagine che troviamo nel frontespizio della biografia del martire scritta dal gesuita Francesco Paternò (1707), dove il santo indossa, appunto, un saio da monaco ed è intento a pregare all’ombra di un ulivo secolare, poiché: «Portatosi quindi egli in Arabia, subito cambiò veste, modo di vivere, e fattasi rasa la testa si vestì da monaco ed intraprese una vita sublime ed elevata». (Prevete 1961)
A Palermo e Monreale, inoltre, esistono delle chiese costruite nel periodo normanno in cui i mosaicisti bizantini hanno raffigurato nelle pareti san Ciro: la Cappella Palatina, la chiesa della Martorana e il duomo di Monreale. La presenza di san Ciro medico nel rito bizantino è da attribuire alla larga diffusione che ebbe il culto del santo alessandrino in Oriente. In queste tre chiese il santo è raffigurato con la cassetta delle medicine e il bisturi in mano, mentre indossa un abito civile del XII secolo. I vespri in onore dei santi Ciro e Giovanni, nell’Ufficiatura del rito bizantino, iniziano queste parole: "Atleti nobilissimi, medici inviati da Dio, illustri Ciro e Giovanni: come avete annientato l'atea alterigia dei tiranni, così troncate i tirannici sviamenti della mia mente, sanate le passioni della mia anima e liberatemi dalla futura condanna, supplicando il Redentore".
Non essendo certa l’immagine dei primi martiri, questa è stata rielaborata risentendo molto degli influssi culturali in cui è inserita. San Ciro medico eremita martire, è stato rappresentato, quindi, in culture diverse in modo differente: medico nei mosaici bizantini; eremita nella rappresentazione dei gesuiti di Napoli; martire a Marineo, dove i fedeli iniziano il rosario dicendo: «Salve, o martire San Ciro [...]».
Inoltre, come abbiamo visto, vi è una differenza tra il livello istituzionale e quello popolare: diversità riscontrabile anche nelle tecniche, nei materiali usati o nelle orazioni stampate dietro la stessa immagine.
Possiamo, infine, dire che l’elemento caratterizzante del santino popolare è una forte componente narrativa, a differenza del santino colto dove l’immagine tende all’evidenziazione del contenuto concettuale. Per la Chiesa, infatti, le immagini hanno lo scopo di evocare il soggetto. E il metodo migliore è descriverlo nel modo più semplice e senza artifici che potrebbero sviare l’osservatore su questioni marginali.
Non solo la rappresentazione è differente, ma lo stesso rapporto con le immagini sacre assume connotati diversi. La devozione popolare, spesso, si rivolge a certi santi o a certe immagini percorrendo vie del tutto indipendenti da quelle seguite dal culto ufficiale. Per il popolo le immaginette rappresentano il tramite tra il fedele e il santo. Alla "santa" (così è che viene chiamata dai devoti) vengono addirittura attribuiti poteri miracolosi.
La "santa" e viene così portata in ospedale, baciata e poggiata sulla parte malata, perché può guarire da una infermità. L’immagine può anche rappresentare la presenza del santo nel luogo in cui è posta, in casa o nel luogo di lavoro: si pensi alle donne che le sistemano nella culla dei bambini o all’abitudine dei falegnami di incollarle sul banco di lavoro. Sono tantissimi, inoltre, i devoti che le conservano nei portafogli. Anche nei cassetti delle case abbondano le immaginette sacre. Vi è anche la credenza popolare secondo la quale non è buono liberarsi della santa, poiché il disfarsene significa annullare la protezione assicurata al devoto, se non addirittura chiamarsi contro sventure.
Le immagini soddisfano il bisogno di materializzazione del sacro, dando volto e corpo a personaggi e luoghi di cui si è sentito solo parlare, privatizzando un soggetto di culto collettivo.
Spesso accade che magia, superstizione e religione si confondano dando luogo ad una particolare dimensione religiosa, diversa nei diversi contesti culturali.
In campo popolare le immagini occupano, come gli stessi santi, una posizione di confine: questa volta tra il modello proposto dalla cultura ufficiale e quello in uso presso il popolo.

Il soprannome (a Bolognetta)


di Santo Lombino
- A ‘mmia tiri? tu t’anserti! Tiri a me? tu ti colpisci!
Finivano così, con questa espressione dell’anziano padre, tutte le discussioni tra Peppe, giovane contadino di Bolognetta che sarebbe diventato mio bisnonno, ed i suoi genitori. Che non ne volevano assolutamente sapere della scelta del figlio di lasciare il paese e andare a farsi monaco.

- Voglio andare al convento di Ciminna - diceva l’aspirante frate magnificando la vita comunitaria e la bellezza dei luoghi. Il padre voleva invece che Peppe, il secondo dei suoi tre maschi, lo aiutasse nei lavori agricoli che di braccia avevano tanto bisogno.
- E’ il migliore della provincia, e poi è vicino - sosteneva il giovanotto per non allarmare la madre, che di lui non si voleva dispisare e aveva già un figlio a Padova a fare il servizio militare.
- Posso venire quando voglio e quando ce n’è bisogno: a Natale, a Pasqua, per la festa di sant’Antonino…
Ma lei non credeva fosse così facile e al vecchio non bastava avere il figlio nelle feste comandate.
- I nostri compaesani vengono trattati sempre bene, perché fu il barone Marco Mancino, che fondò il nostro paese, a dare i soldi ai frati Cappuccini per costruire quel monastero, tanti e tanti anni fa…
A questo aspetto i due non erano interessati: molto più pressante era il bisogno di aiuto per spietrare, zappare, arare, seminare i pochi ettari di terreno a frumento e a vigna alla Filaccina e a Roccabianca.
I due punti di vista erano difficilmente conciliabili. Alle frasi dette a voce sempre più alta seguivano regolarmente le imbronciature e alcuni giorni di silenzio. Era successo decine di volte, e la scena sembrava doversi ripetere chissà quante altre volte. (continua)

lunedì 15 febbraio 2010

Tutti pazzi per Facebook!


di Piazza Marineo
MARINEO. Facebook è il social network più usato a Marineo.
Ad oggi sono 350 gli amici, in prevalenza marinesi (che vivono a Marineo, in altre città italiane o all'estero) o amici di marinesi che condividono con Nuccio Benanti le informazioni della nostra piazza virtuale. Questo strumento ha come principale scopo quello di consentire la discussione, lo scambio di notizie, foto, curiosità, ma anche di dare l'opportunità ai navigatori di leggere i nuovi post di Piazza Marineo in tempo reale.

venerdì 12 febbraio 2010

Il soprannome (o nciuria) marchio a fuoco della fama e dell’infamia


di Nuccio Benanti
MARINEO. La nciuria: non c’è nulla di più effimero e fuggitivo; non esiste tuttavia nulla di più duraturo e vivo, in quanto deposito collettivo di esperienze umane.
Il soprannome, ossia il triangolo semiotico di significante significato e referente, è contenitore culturale, marchio a fuoco della fama e dell’infamia, parola d’ordine dell’onore o del disonore di una discendenza, di un intero lignaggio. Gli antichi greci usavano un oggetto spezzato in due metà e in possesso di due famiglie diverse che, incontrandosi e tornando a far combaciare i pezzi, si garantivano in maniera reciproca l’identità l’uno dell’altro. Anche dopo anni, dopo generazioni, il frammento custodito, che testimoniava del passato rapporto tra due famiglie, assicurava ospitalità ed aiuto da parte dei discendenti dell’ospite.
Anche la nciuria nostrana, in quanto segno, è strumento di cui l’umanità che popola piazze, vie, vicoli e curtigghi del nostro paese si serve per riconoscere il contesto che la circonda, creando un universo parallelo, una rete di significati, che include marinisi e stranii, gente affidabile e gente inaffidabile, burgisi viddanni comunisti nobili e gente basso o altolocata. Una ragnatela, per dirla con Geertz, in cui si vive imprigionati senza poterne più uscire. (continua)

giovedì 11 febbraio 2010

A carnevale ogni scherzo vale, ecco 460 soprannomi di Marineo


di Rosa Maria Lo Pinto e Giuseppe Tegoletto
MARINEO. Gentilissimi della Redazione di Piazza Marineo, siamo a Carnevale e quindi scherziamo un po' sulle tradizioni marinesi. Ecco l'elenco dei soprannomi (n. 460 'nciurie) che ci sono venuti in mente.

mercoledì 10 febbraio 2010

E' morto il prof. Mazzamuto, componente del Premio Marineo


di Piazza Marineo
MARINEO. All’età di 90 anni è venuto a mancare il professore Pietro Mazzamuto, autorevole componente della giuria del Premio di poesia “Città di Marineo”.
La sua vita è stata una testimonianza di valori che resteranno nel patrimonio etico della comunità letteraria siciliana e di quella marinese in particolare. Ricordando la sua figura di educatore, di docente, di intellettuale cattolico che seppe mantenere alto l’impegno civile e culturale, di letterato e scrittore che lascia molte opere di saggistica e di narrativa di fondamentale interesse per la cultura siciliana, le Fondazioni Culturali G. Arnone, unitamente alla Giuria del Premio Città di Marineo, si associano al dolore dei familiari.

Musica celtica e cibi della tradizione siciliana al rifugio Alpe Cucco


di Piazza Marineo
FICUZZA. Per chi ama i cibi genuini, la natura e il relax...
Il rifugio Alpe Cucco organizza, per sabato 13 febbraio, una serata di musica etnica celtica, con i Laboratorio Etnica e Lucilla Benanti. Nel corso della serata saranno servite pietanze legate alla rusticità e tradizione della sicilianità agreste.
Pasto completo € 25 (Tel. 091.8208225).

martedì 9 febbraio 2010

Gramsci sulla religione


di Francesco Virga
L’anno scorso le prime pagine dei giornali italiani hanno dato un rilievo maggiore di quello che meritava alle dichiarazioni, peraltro non nuove, di un alto prelato secondo il quale il più grande ed originale pensatore marxista del '900 si sarebbe convertito al cattolicesimo in articulo mortis.
La notizia, oltre a lasciarmi perplesso, mi ha spinto a rileggere i suoi scritti. In questi (specialmente in quelli giovanili) si trovano a iosa non solo frequenti spunti polemici anticlericali ma anche nette affermazioni d’incompatibilità tra i principi del socialismo e la religione cattolica. Ma non va cercata in questi luoghi, che facevano parte del senso comune dell’epoca, l’originalità di Antonio Gramsci, quanto piuttosto nella singolare attenzione alle diverse espressioni della cultura religiosa, popolare e colta, cattolica e non. Il sardo – che non disprezzava neppure la miriade di fogli e riviste parrocchiali che, pur sfuggendo ad ogni controllo critico, continuano a circolare in tutte le case – è particolarmente colpito dalla capacità della Chiesa cattolica di creare consenso attorno a sé, riuscendo a mantenere costantemente un rapporto tra intellettuali e semplici. Scriverà infatti nei Quaderni:
“la forza delle religioni e specialmente della chiesa cattolica è consistita e consiste in ciò che esse sentono energicamente la necessità dell’unione dottrinale di tutta la massa religiosa e lottano perché gli strati intellettualmente superiori non si stacchino da quelli inferiori.” (Q.pagg.1380-1381) (continua)

lunedì 8 febbraio 2010

Apertura dello sportello unico per le imprese di Marineo e Bolognetta


di Piazza Marineo
MARINEO. Nasce lo sportello unico per le attività produttive, in forma associata tra i comuni di Marineo e Bolognetta.
Si tratta di un importante nuovo servizio per la semplificazione e l'accelerazione delle procedure amministrative, a vantaggio degli operatori economici. L’inaugurazione è prevista per mercoledì 10 febbraio, alle ore 18, presso i locali del centro diurno comunale (in via Agrigento). Interverranno Franco Ribaudo, Rino Greco, Salvatore Trentacosti, Antonello Cracolici, Marco Venturi, Andrea Galbo, Salvino Caputo e Gaspare Vitrano.

domenica 7 febbraio 2010

A Marineo corsi di ginnastica dolce e ricreativa per la grande età


di Giusy Inguì *
MARINEO. Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Marineo ha dimostrato grande sensibilità sul tema dell’attività fisica come prevenzione, proponendo l’attività psicomotoria per la terza età... o meglio grande età.
Nell’anno 2007 ho avuto l’onore di guidare un bel gruppo di signore di Marineo, raggiungendo l’obiettivo principale: stare bene con se stessi e con gli altri, creando occasioni d’incontro anche con signore di Palermo. Quest’anno, dopo tre anni, ho di nuovo l’occasione di vivere questa splendida esperienza e, arricchita di nuove conoscenze, sarò lieta di guidare questo nuovo gruppo. Propongo loro un programma di ginnastica dolce e ricreativa, che stimoli l’apparato muscolo-scheletrico e l’apparato psicomotorio, attraverso attrezzi e supporto musicale. Le iscrizioni son ancora aperte; è necessario il certificato medico e tanta voglia di prendersi cura di se stessi. Infomazioni: Servizi Sociali, Comune di Marineo.
* dott.ssa in Scienze motorie,
socia dell’Unione nazionale Chinesiologi
e istruttrice di Nordic walking

venerdì 5 febbraio 2010

Marineo in pista!


di Piazza Marineo
WEST PALM BEACH. A fine gennaio il marinese Gaetano Pernice ha gareggiato, con la sua Ferrari, sul circuito International Raceway di West Palm Beach, in Florida.


La devozione a San Ciro, un ponte di tradizioni tra Marineo e Grottaglie


di Cosimo Luccarelli *
GROTTAGLIE. La devozione a San Ciro a Grottaglie con le sue manifestazioni ed attestazioni di fede autentica espresse nei festeggiamenti religiosi del 30 e 31 gennaio, continuano ad essere un vero miracolo annuale del concittadino gesuita San Francesco de Geronimo che lo indicava durante le sue omelie come “Campione della fede in Cristo”.
Nel sud d’Italia sono tante le città e paesi dove S. Ciro viene festeggiato: Marineo (Palermo), Portici (Napoli), Ischia (Napoli), Vico Equense (Napoli), Caravita di Cercola (Napoli), Nocera Superiore (Salerno), Grottaglie (Taranto), dove l’iconografia sacra del santo alessandrino cambia secondo la propria storia e tradizione locale. In tutti questi posti le opere letterarie pubblicate da scrittori locali sulla vita, miracoli, tradizioni, culto, etc. sono tante e per ultima quella di Nuccio Benanti e Ciro Guastella di Marineo (Palermo) dal titolo “Il Cammino di San Ciro - Dalle piramidi dell'Egitto ai grattacieli degli Stati Uniti” edito da PMbook 2009 rappresenta la fede viva che arde nei cuori di tanta gente. Una pubblicazione che per caso ho intravisto durante la quinta manifestazione “Medici per San Ciro” nella Chiesa Madre di Grottaglie e che non poteva passare inosservata al blog Grottagliesità. Grazie ad un caro amico che mi ha gentilmente fatto visionare una copia, ho potuto scannerizzare la copertina e leggere velocemente il contenuto per diffondere la notizia. Un libretto interessante che valorizza la produzione sacro-letteraria di Marineo dove il cammino di San Ciro si arricchisce di preziosi contenuti per gli studi etnoantropologici compiuti da Nuccio Benanti con l’autorevole lavoro di sintesi di Ciro Guastella che vive in America. Agli autori e a tutti coloro che hanno reso possibile la stampa di quest’opera, gli auguri sinceri dalla redazione e da tutti coloro che sono sotto la protezione di S. Ciro sparsi per il mondo. Colgo l’occasione per ricordare che Domenica pomeriggio, 7 febbraio 2010, il simulacro di S.Ciro che gira per la città di Grottaglie da oltre un secolo, a conclusione degli annuali festeggiamenti verrà riportato nella Chiesa di San Francesco di Paola, dove tanti fedeli lo andranno a pregare e supplicare per il resto dell’anno.
* Grottaglie (TA)

giovedì 4 febbraio 2010

Finanziamenti regionali, un incontro con gli artigiani di Marineo


di Piazza Marineo
MARINEO. Gli amministratori e gli artigiani discuteranno di impresa e finanziamenti pubblici.
L'incontro si svolgerà venerdì 5 febbraio, alle ore 20, presso l'aula consiliare del comune. L’assessore alle Attività produttive, Salvatore Trentacosti, invita tutte le imprese artigiane marinesi a partecipare all’iniziativa per discutere sulle novità relative alle agevolazioni e finanziamenti (contributi a fondo perduto) previsti dagli ultimi bandi regionali.

mercoledì 3 febbraio 2010

Vangelo secondo Pasolini


di Francesco Virga
La letteratura critica su Pasolini mi pare che abbia trascurato, finora, i numerosi segni biblici presenti nella sua opera.
Basti pensare allo stile profetico delle invettive contenute nei suoi ultimi scritti o al suo bellissimo Vangelo secondo Matteo. Il film, dedicato alla memoria del papa buono, uscì nel 1964. Ma, nonostante i riconoscimenti della critica, venne accolto con freddezza e diffidenza dai settori più retrivi del mondo cattolico e comunista. Il regista, infatti, fu costretto a dare spiegazioni anche sul settimanale Vie Nuove:
"Non sono affatto cattolico, anzi sono certamente uno degli uomini meno cattolici che operino oggi nella cultura italiana […]. Ho amato, alla fine degli anni ‘40, la religione rustica dei contadini friulani, le loro campane, i loro vespri. Ma cosa c’entrava lì il cattolicesimo? Sono diventato comunista ai primi scioperi dei braccianti friulani. […]. Forse appunto perché sono così poco cattolico ho potuto amare il Vangelo e farne un film […]. Ho potuto farlo così come l’ho fatto, perché mi sento libero, e non ho paura di scandalizzare nessuno; e, infine, perché sento che la parola d’amore (incapacità di concepire discriminazioni manichee, istinto di gettarsi al di là delle abitudini, sempre, sfidando ogni contraddizione), parola d’amore di cui è stato campione Giovanni XXIII, va considerata un impegno nella nostra lotta". (continua)

Marineo, in preparazione numero di marzo della rivista La Rocca


di Redazione La Rocca
MARINEO. E’ in preparazione nuovo numero del giornale La Rocca, che sarà pubblicato nel mese di marzo.
Quanti desiderano inviare brevi notizie sulle principali iniziative svolte da istituzioni, associazioni o gruppi possono farlo entro il 10 marzo al seguente indirizzo e-mail: info@fondazionearnone.it. La redazione si riserva di selezionare il materiale ricevuto, in relazione agli spazi disponibili e al contenuto. E’ opportuno allegare alle notizie anche una foto. All’interno del prossimo numero, stampato in 4000 copie, anche l’inserto dell’Unione dei Comuni dall’Eleuterio a Roccabusambra. Gli esercizi commerciali interessati a pubblicare inserzioni pubblicitarie possono comunicarlo al più presto alla segreteria della Fondazione Arnone (tel. 0918726931).

martedì 2 febbraio 2010

Agricoltura, piove sul bagnato


di Piazza Marineo
MARINEO - Un primo soccorso agli agricoltori arriva dall'Assessorato regionale alle Risorse agricole e alimentari.
Si tratta di un decreto per l'attivazione di agevolazioni previdenziali in favore dei lavoratori agricoli nelle aree colpite da avversità eccezionali, comprese nel Piano assicurativo agricolo 2009. Tra le aree danneggiate, in base alle segnalazioni dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura, figura anche il territorio di Marineo, colpito da eccessi di pioggia ed alluvioni del periodo che va dal 16 settembre al 1 ottobre 2009. Quindi, potete richiudere l'ombrello.