di Giuseppe Cesare Abba *
Dov'è andato il venticello fresco di ieri sera? Partimmo da Marineo all'improvviso che erano le sei.
Sulla montagna suonavano le voci dei pastori, che raccoglievano le capre. Eravamo fuori del borgo ad aspettare di essere messi in marcia. Passò il Generale a cavallo, e il capitano Ciaccio comandò di presentare le armi. Il Generale fece un atto di stizza, come a far capire che non era tempo di cerimonie. Pigliammo la via che scende da Marineo nella valle profonda. Si camminava lenti e quetamente; alcuni gruppi cantavano a mezza voce. Solo un Friulano, confuso nella settima compagnia, cantava alto con una voce d'argento, quattro versi d'un'aria affettuosa e dolente, che andavano al cuore.
(continua)* Da Quarto al Volturno (1891)
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