mercoledì 31 dicembre 2008

Immagina... il 2009


Immagina non ci sia il paradiso, prova è facile. Nessun inferno sotto i piedi. Sopra di noi solo il cielo. Immagina che la gente viva al presente... Immagina non ci siano paesi, non è difficile. Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione. Immagina che tutti vivano la loro vita in pace... Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo. Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno. Immagina un mondo senza possessi, mi chiedo se ci riesci senza necessità di avidità o fame. La fratellanza tra gli uomini. Immagina tutta le gente condividere il mondo intero... Puoi dire che sono un sognatore, ma non sono il solo. Spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Auguro a tutti i miei compaesani e non
un anno pieno di sogni e d’amore
dove ogni vuoto si possa riempire
dove ogni dolore trovi pace
dove chi ha fame venga sfamato
dove quello che conta nasca dal cuore
che sappia ascoltare
e venga riempito da tanti piccoli gesti d’amore.

Buon inizio ‘09

Anonimo ha detto...

Nuccio, proponi la lettura o rilettura di un testo profondo: immagina che tutti vivano la loro vita in pace... un mondo senza possessi senza necessità di avidità o fame. La fratellanza fra gli uomini. Tutta la gente condividere il mondo intero.

Tutte cose utopiche in questo strano mondo segnato da sinceri desideri di bene da un lato e lotte violente volte al male e all'ipocrisia dall'alto..

Profondo testo, dicevo, eppure...
mi ha spesso fatto torcere il naso per la scelta di usare immagini che nn condivido come: immagina non ci sia il Paradiso (la vita si spegnerebbe allora con la morte? che tristezza!!)
immagina che la gente viva al presente (e la "tensione" dell'uomo verso il bene, verso Dio, verso il miglioramento? che ne è del suo progettare? del suo imparare dal passato dalla sua storia; anche se, forse l'uomo questa capacità di fatto non l'ha mai avuta!!)e ancora: immagina non ci siano paesi; questo mi riesce difficile, la differenza di culti, religioni, filosofie, pensiero mi affascina come nient'altro... le tradizioni, il folklore...

e poi: niente per cui uccidere e morire e nessuna religione... le guerre con pretesto religioso sono ciò che offendono maggiormente la dignità dell'uomo (dopo la pedofilia) e non dovrebbero esserci motivi per cui morire uccisi tuttavia dovremmo sempre avere motivi, ideologie, per cui daremmo volentieri la vita fino a morire.

Ripeto il significato che ha voluto dare l'autore al testo è lodevole, non vorrei essere fraintesa, e non mi fermo alle sole parole che, però, concedimi, hanno un loro preciso senso, valore, peso...

Complimenti perchè sempre stimoli le mie sinapsi!!

Nuccio Benanti ha detto...

Non conosco il pensiero di Lennon (non so tutto... e chi sugnu tuttologo?), ma nel testo non vedo scritto "non esiste...", ma "immagina, cioè comportati come se..."

Allora, si potrebbe immaginare un PARADISO sulla terra, dove l'azione dell'uomo (Adamo ed Eva) non sia "mirata" ad interessi o benefici maggiori (la mela). Quindi, amare il prossimo gratuitamente e non per avere in cambio un biglietto per il PARADISO; non scegliere la via del male solo perchè si ha paura di essere dirottati all'inferno.

In tal senso, potremmo dare un'occhiata al PARADISO musulmano, dove "teologicamente" entrano trionfalmente anche i kamikaze (martiri) che compiono azioni suicide contro gli infedeli occidentali. La stessa cosa accadeva con i crociati cristiani, ai quali era garantita, sempre "teologicamente", la remissione dei peccati e, in caso di morte (martirio), il PARADISO.

A questo punto, dopo tutti gli errori e gli orrori commessi dall'umanità (da Adamo ed Eva in poi, papi e imam inclusi), non mi sento di condannare (o storcere il naso) di fronte alle parole di Lennon, che invece ci danno la possibilità di riflettere e di (come dici tu) allenare le sinapsi...

la caffarina ha detto...

amare il prossimo gratuitamente e non per avere in cambio un biglietto per il PARADISO

parto da questa tua riflessione

"Ama e fa quel che vuoi" diceva Sant'Agostino, non nel senso egoistico del termine, e ciò da solo basterebbe a portare il Paradiso in terra e realizzare il sogno di tutto (Lennon compreso)... si l'amore disinteressato, che è in fondo esso stesso Paradiso...

Richard Bach nel gabbiano Jonathan Livingston diceva "Quei gabbiani che non hanno una meta ideale e che viaggiano solo per viaggiare, non arrivano da nessuna parte, e vanno piano. Quelli invece che aspirano alla perfezione, anche senza intraprendere alcun viaggio, arrivano dovunque, e in un baleno. Ricordati, Jonathan, il paradiso non si trova nè nello spazio nè nel tempo, poichè lo spazio e il tempo sono privi di senso e di valore.

Eppure siamo imprigionati in questo "qui ed ora" da vivere e dobbiamo darlo un senso a questo spazio e a questo. E non ne vengo fuori!!

E non nego che, ogni tanto, per un breve attimo, lo vedo uno spiraglino di Paradiso, di luce, di comunicazione, come se fossimo delle piume leggere nell'aria, fra le nuvole e il tempo perde la sua pesantezza, e lo spazio si allarga...
ed io non so più cosa volevo scrivere... e comunque questa canzone continua a non piacermi non per il senso, non per il profondo desiderio di pace e amore (che è di tutti coloro che possono essere annoverati tra gli esseri umani che "tendono" al bene)ma per il resto...

Ti ho confuso, vero?? si puru io mi cunfunnivu, che vuoi sono i libri a distrarmi...

Caro direttore la tua caporedattrice in qualità di portavoce del Battello Ebbro, ti invita alla riunione che si terrà giorno 8 gennaio presso il Parco Robinson per discutere della visione dell'Amleto al Biondo...
Come cittadino onorario di Ebbrelandia (il nostro orto terrestre) sei il benvenuto fra noi, sempre... anche se ti piace John Lenon... ihih!!

Nuccio Benanti ha detto...

Leggiamo il testo:
Immagina che non esista il paradiso:
(è la provocazione di Lennon, tutta da capire perché darebbe più rilevanza alla vita rispetto alla morte; per alcune religioni la vita è solo un attimo fuggente…)
Nessun inferno sotto di noi:
(molti teologi dicono che non esiste, quindi sono d’accordo con Lennon)
Sopra di noi soltanto il cielo:
(il concetto dantesco di paradiso con gli angioletti è stato superato da un pezzo)
Immagina che tutte le persone vivano solo per l’oggi:
(carpe diem è un concetto decisamente latino-pagano)
Immagina che non ci siano nazioni, non è poi così difficile da fare: (la moneta e le merci circolano liberamente, ma l’uomo no!!)
Niente per cui uccidere o morire:
(d’accordo!!)
e anche nessuna religione:
(ahi!! Anche se non dice nessun Dio)
Immagina che tutta la gente viva la propria esistenza in pace (mi sembra giusto)
Immagina nessuna proprietà
(proprio come i gabbiani).

La storia dei gabbiani (benché una metafora) non mi convince. E, a parte la questione dell’obiettivo da raggiungere (il cibo o il nido – non penso il paradiso), il gabbiano vive proprio nel mondo libero immaginato da Lennon: senza frontiere, senza guerre e senza religione.

P.S.
Il prossimo brano sarà più accessibile:
"Gelato al cioccolato" di Pupo.