«Un uomo di grande cultura, dinamico, che ha portato in tutti i congressi di medicina e di radiologia il suo valido contributo clinico e radiologico».
Così un giornale dell’epoca delinea la figura di Gioacchino Arnone, che ha lasciato di sé una traccia indelebile grazie alla fondazione culturale che oggi porta il suo nome. Nacque a Marineo il 12 gennaio 1876. Nel 1914 conseguì l’abilitazione alla libera docenza in «Patologia sperimentale medica» e nel 1932 ottenne la libera docenza in «Radiologia medica». Dal 1901 al 1919 diresse l’Istituto radiologico della Regia clinica medica di Palermo. Durante la guerra, da ufficiale medico, prestò servizio nell’Istituto radiologico per i ricoverati dell’Ospedale militare Principe Umberto, dell’ospedale Tasca Lanza e dell’ospedale della Croce Rossa a Palermo. Arnone fu uno dei pionieri della radiologia in Sicilia. Particolarmente ricca di saggi e pubblicazioni, la bibliografia del professore Arnone conta oltre cento titoli. Nel 1922 aprì a Palermo una clinica privata per la radio-radiumchirurgia e le cure mediche. Nello stesso periodo realizzò a Monreale la casa di cure «San Ciro».
La sua carriera politica iniziò invece nel 1910, quando fu eletto sindaco di Marineo. A lui si devono la costruzione dell’edificio scolastico, le ricerche di nuove sorgenti idriche e la costruzione dell’acquedotto comunale. Arnone fu anche consigliere della Provincia di Palermo e, dal 1934 al 1936, podestà di Marineo.
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