Vale la pena educare? E’ una domanda che educatori e genitori si pongono spesso, specialmente quando si sentono impotenti nel cercare di risolvere le numerose problematiche che il panorama educativo presenta.
“Educare non è mai stato facile, e oggi sembra diventare sempre più difficile”, così ha scritto il Papa recentemente rivolgendosi alla Diocesi di Roma. Di fronte all’emergenza educativa presente nell’odierna società e alla tentazione di tirare i remi in barca, Benedetto XVI invita gli adulti ad avere coraggio e senso di responsabilità. L’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici, organizzazione che unisce da oltre 50 anni sia le associazioni di insegnanti cattolici sia le scuole cattoliche delle varie nazioni e della quale fa parte l’AIMC, nel suo XVIII Congresso tenutosi recentemente a Roma, ha scelto come tematica “Il coraggio di educare” per sottolineare le grandi sfide educative dell’oggi e la necessità di avere dirigenti e docenti scolastici coraggiosi, motivati e competenti, in maniera che tutte le scuole, sia quelle statali sia le non statali, siano luoghi di piena maturazione per ogni alunno, specialmente per i più deboli. Così è stato evidenziato dagli interventi introduttivi del presidente Mark Philpot e dell’Assistente, il vescovo Luc Van Looy. (continua)
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