
domenica 25 maggio 2008
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Nella Sicilia arcaica il pane scandiva l’esistenza umana dal primo vagito all’ultimo respiro. Ni porta pani a la casa? Massima che applicata rigorosamente interdiceva ogni miglioramento materiale, sia pubblico che privato, ma serviva a impinguare le rendite delle famiglie. Ora, se portare pane a casa significava per alcuni accumulare avidamente «roba», per moltissimi altri equivaleva a mangiare, attutire i morsi della fame, nulla di più. (leggi)
La più grande opera della letteratura narrativa russa del secolo XIX. All’inizio del romanzo, Tolstoj ci fa accomodare nel salotto di Anna Pavlovna Scherer per presentarci uno alla volta i primi personaggi, con pochi ma esaurienti tratti caratteristici. (leggi)
Di là partimmo per Marineo; la strada è faticosa per le eterne salite e discese. Giuseppe Capuzzi, lombardo, uno dei Mille della prima ora, partito con Garibaldi e Bixio da Quarto alla volta di Marsala, narra nel suo diario (La Spedizione di Garibaldi in Sicilia. Memorie di un volontario) le vicende della spedizione, fino a poco dopo la "presa" di Palermo. Riporto le note del 25 maggio 1860, giornata trascorsa dai garibaldini a Marineo per rifocillarsi. (leggi)
Un'importante tessera al grande e policromo mosaico della produzione saggistica marinese avente per oggetto il santo patrono. Una prima sezione del libro narra della terrena esistenza del medico Ciro e delle vicende che condussero dopo il martirio il suo teschio da Alessandria d'Egitto fino a Marineo. Nella seconda parte si narra come, nelle maleodoranti stive dei bastimenti, San Ciro condusse per mare migliaia di marinesi fino al nuovo mondo, inseguendo sogni di benessere e riscatto sociale. Infine l'ultima diaspora da New York al New Jersey.
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Ascoltando la voce di Gesù vendette i suoi buoi e si ritirò in eremitaggio. Fu il superiore dell’eremo di S.Maria della Daina a Marineo. San Benedetto nacque a San Fratello nel 1524 e morì a Palermo il 4 Aprile 1589. Subito dopo la sua morte i francescani lo portano nelle Americhe per convertire gli schiavi africani che la tratta negriera conduceva nelle piantagioni e nelle miniere. (leggi)
Il proverbio è stato raccolto da Giuseppe Pitrè a fine Ottocento. Rappresenta l’opposizione acqua vs vino, quindi natura vs cultura, volendo rappresentare una località povera di risorse naturali, ma ricca di sapere. O se preferite: ad influenza ellenica. (leggi)
1 commento:
La lista “Primavera Marinese”, candidato a Sindaco Marisa Palermo, nel rispetto della festività del “Corpus Domini” ed in occasione della settimana dedicata alle processioni del SS. Sacramento, ritiene opportuno non effettuare alcuna manifestazione di tipo elettorale né affiggere manifesti propagandistici della lista.
Per la presentazione dei candidati e del programma si dà appuntamento alla cittadinanza a lunedì 2 giugno in Piazza Inglima.
Firmato:
Il candidato a Sindaco
Marisa Palermo
Gli assessori designati:
Giuseppe Inguì
Gaspare Fabrizio Cangialosi
Giuseppe Cangelosi
I candidati consiglieri:
Bianchi Alfredo
Cangialosi Alberto
Cangialosi Alberto
Ciaccio Vincenzo
Daidone Vincenzo
Di Peri Francesco
Ferrantelli Margherita in Rigoglioso
Gaglio Vincenzo
La Spina Francesco
Lo Proto Ciro
Mastropaolo Vincenzo
Orobello Angelo
Palermo Ciro
Puccio Ciro
Scarpulla Salvatore
Spataro Elsa
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