di Onofrio Sanicola
MARINEO. Già alle otto del mattino da Cicciuzzo il “bagarino” vendeva i biglietti omaggio della cena di gala a 45 euro.
Non facendo parte della lista allegata alla “scaletta” pensai che sarei stato escluso, come ero stato dagli inviti, o meglio ci rientrai col sistema: ti vedo ti invito. Poi mi feci un giro per il paese e devo ammettere che l’amministrazione comunale, dopo mesi di battaglie all’ultimo sacchetto, aveva ripulito il paese. Alle 13 il corso dei Mille sembrava pronto per la sfida “Ok Korral”. Un deserto. Persino i piccioni erano spariti. Il giro della processione era stato pulito accuratamente, cosi come le piazze. Qualche via tralasciata, ma un turista avrebbe avuto una buona immagine del paese. Aspettavo un po’ più di bandiere e striscioni che mi ricordassero l’evento, invece proprio questo mi segnalò che l’evento piano piano stava diventando di “parte”. Seppur gestito col sistema “fai da te” era ancora il piu grande richiamo culturale di Marineo. Il Premio, si ha l’impressione, che faccia la fine del gemellaggio. Piattezza assoluta non coordinata. Questo premio si è fatto qualche nemico. Mi rendo conto che non è possibile conciliare questa amministrazione con le gestioni private, iniziate da altre. Sì nel gemellaggio “si sono inseriti a forza”, ma l’aver escluso totalmente la precedente gestione ha creato un gemellaggio quasi “clandestino”. Programma ed eventi noti solo agli organizzatori! Partecipano solo “i nostri”. Per questo premio speravo che gli animi si fossero “calmati” portando ad una maggiore collaborazione. Cosi non è stato. (continua)
MARINEO. Già alle otto del mattino da Cicciuzzo il “bagarino” vendeva i biglietti omaggio della cena di gala a 45 euro.
Non facendo parte della lista allegata alla “scaletta” pensai che sarei stato escluso, come ero stato dagli inviti, o meglio ci rientrai col sistema: ti vedo ti invito. Poi mi feci un giro per il paese e devo ammettere che l’amministrazione comunale, dopo mesi di battaglie all’ultimo sacchetto, aveva ripulito il paese. Alle 13 il corso dei Mille sembrava pronto per la sfida “Ok Korral”. Un deserto. Persino i piccioni erano spariti. Il giro della processione era stato pulito accuratamente, cosi come le piazze. Qualche via tralasciata, ma un turista avrebbe avuto una buona immagine del paese. Aspettavo un po’ più di bandiere e striscioni che mi ricordassero l’evento, invece proprio questo mi segnalò che l’evento piano piano stava diventando di “parte”. Seppur gestito col sistema “fai da te” era ancora il piu grande richiamo culturale di Marineo. Il Premio, si ha l’impressione, che faccia la fine del gemellaggio. Piattezza assoluta non coordinata. Questo premio si è fatto qualche nemico. Mi rendo conto che non è possibile conciliare questa amministrazione con le gestioni private, iniziate da altre. Sì nel gemellaggio “si sono inseriti a forza”, ma l’aver escluso totalmente la precedente gestione ha creato un gemellaggio quasi “clandestino”. Programma ed eventi noti solo agli organizzatori! Partecipano solo “i nostri”. Per questo premio speravo che gli animi si fossero “calmati” portando ad una maggiore collaborazione. Cosi non è stato. (continua)
5 commenti:
Caro Sig. Sanicola anch’io come Lei, ho preso parte in compagnia della mia ragazza e del Sig. Inguì Giuseppe per gli amici "tirrimutuni", al XXXVI Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo assegnato all'attore agrigentino Gianfranco Jannuzzo.
Come da mia abitudine, durante la parte iniziale mi sono tenuto defilato e nello specifico mi riferisco alle premiazioni dei poeti e di seguito nell’epilogo della serata mi sono soffermato sul vincitore del Premio di Poesia che ho apprezzato molto, un vulcano di entusiasmo, simpatia, cortesia e personalità; è stato capace di tenere la scena con naturalezza ed efficacia, ad avere un dialogo libero e elegante, ed in parte commovente con la giura, le autorità, i premiati e noi spettatori; esilarante nella descrizione di un funerale sui generis siculo.
Ho respirato in paese nella passata giornata domenicale un clima di festa che poteva essere resa ancora più gioiosa, come ben dice il Sig. Sanicola, con bandiere e striscioni che ricordassero l’evento; si spera che ciò possa avvenire nelle prossime edizioni.
Ho apprezzato tantissimo la presentatrice la quale, a mio dire, ha tenuto banco deliziosamente l’intera manifestazione meno nella recitazione.
Complimenti a Vania Inguì elegantissima, precisa nella sua parte di valletta.
In conclusione, volevo fare i miei personali complimenti a tutti, ai poeti, agli organizzatori, al Comune di Marineo, all’Unione dei Comuni, alla giuria, alla valletta.
Speriamo di poter assistere anche il prossimo anno ad una così bella manifestazione per il Ns Paese.
Per chi come me oggi non ha potuto assistere in diretta, perchè impegnato in altre vicende quotidiane, il TgR Sicilia delle 14:00 in cui è stato trasmesso il servizio del XXXVI Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo assegnato all'attore agrigentino Gianfranco Jannuzzo, allego il link che Vi permette di vedere l'intero TG. Il servizio di che trattasi inizia al minuto 14:46 e si conclude al minuto 16:24:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d11515a9-d504-4869-aded-48568babc2ba-popup.html
Per aprire il collegamento bisogna mettere il cursore sul link, piggiare sul tasto "Ctrl" e contemporaneamente premere il tasto dx del mouse.
Buona visione.
VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER LE VOSTRE OSSERVAZIONI.
LE MIE SONO COMMENTI PER STIMOLARE APPUNTO INSERIMENTI PIU SERIU E PRECISI.
CREDA CHE ANCH'IO HO APPREZZATO LA SIGNORA KATIUSCA, LA VALLETTA ECC.ECC.
MA IL MIO INTENTO E (ACCENTO OMESSO DI PROPOSITO DEDICATO AD UN AMICA) QUELLO DI VEDERE UN PREMIO CONDIVISO.
NON STA A ME DIRE COME E CHI MA ORMAI è UN PATRIMONIO COMUNE.
A MARGINE DEL PREMIO SI POTEVANO ALLESTIRE ALTRE COSE SINO A RIEMPIRE UNA GIOORNATA ALMENO E PORTARE GENTE DA FUORI.
CI VOGLIONE MEZZI E "VOLONTARIATO" E PARTECIPAZIONE. RINGRAZIO CIRO SPATARO PER QUESTA BELLA INVENZIONE E TUTTA LA SGUADRA E SPERO CHE ALTRI SI AGGIUNGANO CON MEZZI E IDEE.
LE MIE SCORRIBANDE SONO ARIA AL VENTO MA GENTE COME VOI MERITA SPAZIO .
CI VEDIAMO......
gentile sig.sanicola,anch'io,come tanti, quest'anno ho partecipato al premio, in qualità di spettatore e cittadino comune.e forse proprio grazie alla mia anonima presenza che ho potuto constatare cose che altrimenti non avrei potuto vedere se fossi stato preso nella girandola degli eventi.ma si sa.il cittadino"anonimo" è quello che più di tutti riesce a essere obiettivo e a non lasciarsi trascinare dalle "parti".riuscita serata di animazione grazie alla maestria del grande attore che,come del resto ogni anno, è il nome che attira gli spettatori.non certo le poesie decantate(nel senso del vino).poeti bravi e meno,spesso appoggiati ad un amico che bisogna ricompensare perchè ha contribuito,con qualche cent, alla realizzazione dell'evento.momenti di gloria,passata ed attuale ma...futura?, che non credo possa continuare fino al 2030.se così fosse sarebbe veramente un miracolo.ma ritornando alla mia visione del tanto decantato premio, qualcosa forse le è sfuggita, o non l'ha voluto sottolinere forse per pudore o rispetto.ma è stato lampante,almeno per me e per chi mi era vicino, la presenza pesante di alcuni personaggi,poco eleganti come dice lei negli abiti e nei modi.presenza, quasi a coprire buchi, per evitare di lasciare anche un minimo spiraglio a chi non è di parte o,come credono loro, chi quella parte l'ha "tradito". e quell'assenza eclatante,e brutta per gli organizzatori,è stata notata dai più.e contestata.come poi il richiamo alla valletta/presentatrice della dama nera che si è fatta fare gli apprezzamenti e gli elogi da una valletta che poverina,aimè, aveva dimenticato.che buffonata!che inciviltà.lascio questa edizione con l'amaro in bocca che ogni anno mi produce;questo sempre più del precedente.l'ultima vetrina sta cominciando a fare acqua.e non benedetta.perchè anche da quella parte ci sono stati buchi e falle irreparabili.peccato.quando la rabbia sopraffà anche eventi culturali e sociali, non c'è più speranza.
maria
Maria , Maria amica mia. Intanto nessuno mi ha delegato a tenere la rubbrica della posta in questo giornale. Io rispondo sempre non sicuro di interpretare il pensiero del gestore. Vedo che lui ogni tanto si inserisce e precisa con garbo e cortesia.
Ora se il lavoro fatto dal gruppo Ciro Spataro , dalla Fondazione, dal comune ecc-ecc- fosse amalgamato e in sintonia avremmo un serata perfetta. E questo sarebbe un miracolo. Non credo a questi tipi di miracoli. Io faccio quello che tu mi hai segnlato. Ma quando viene interpretato bene vado tranquillo, quando.....
Quindi la mia "punzecchiata" cioe i complimenti alla valletta servivano a compensare la scortesia. Ritengo veniale perchè anche (?) nei modi dobbiamio prenderla come un caso per caso.
Io sono andato a casa contento (dopo la cena scroccata) per l'insieme , ho perdonato (per quanto mi riguarda) le disfunzioni e le smagliature un po sorridendo un po pensando che fossi stato io l'organizzatore sarei stato lapidato sul posto e prima della poetessa che in questo momento è in tutti i nostri pensieri.
Dai Maria , non bisogna fare la pace per apprezzare le cose.
Sino a prova contraria e perchè ho mangiato gratis (Pulizzoto puoi fare meglio)diamogli sette e qualche materia da ripassare.
s.o.
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