di Francesco Virga
Leonardo Sciascia non smette di suscitare passioni e divisioni. Sono passati vent’anni dalla sua morte eppure ancora oggi il suo nome divide e, per molti, continua ad essere una pietra di scandalo.
Peraltro manca ancora una edizione critica di tutti i suoi numerosi scritti, pubblicati anche in giornali e riviste minori, e la Fondazione a lui intestata, pur godendo di contributi finanziari pubblici, è gestita in modo privatistico, non consentendo a tutti gli studiosi di avere libero accesso agli importanti documenti (in primis l’epistolario) lì conservati, periodicamente utilizzati solo dagli “amici degli amici” per pubblicazioni autorecensite.
Lo scrittore di Racalmuto, oltre che un grande scrittore, è stato un uomo libero e indipendente, impegnato a dire sempre la verità (almeno quella che lui riteneva tale), non stancandosi mai di denunciare il trasformismo di tanti uomini politici ed il conformismo della maggioranza del popolo italiano. Un anno prima di morire scriverà: (continua)
Leonardo Sciascia non smette di suscitare passioni e divisioni. Sono passati vent’anni dalla sua morte eppure ancora oggi il suo nome divide e, per molti, continua ad essere una pietra di scandalo.
Peraltro manca ancora una edizione critica di tutti i suoi numerosi scritti, pubblicati anche in giornali e riviste minori, e la Fondazione a lui intestata, pur godendo di contributi finanziari pubblici, è gestita in modo privatistico, non consentendo a tutti gli studiosi di avere libero accesso agli importanti documenti (in primis l’epistolario) lì conservati, periodicamente utilizzati solo dagli “amici degli amici” per pubblicazioni autorecensite.
Lo scrittore di Racalmuto, oltre che un grande scrittore, è stato un uomo libero e indipendente, impegnato a dire sempre la verità (almeno quella che lui riteneva tale), non stancandosi mai di denunciare il trasformismo di tanti uomini politici ed il conformismo della maggioranza del popolo italiano. Un anno prima di morire scriverà: (continua)
1 commento:
Ciccio, ancora puo dare tanto a Marineo. francesco M.
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