E’ stata inaugurata da mons. Mons. Diego Monroy Ponce la cappella dedicata alla Madonna di Guadalupe sulla Serra. Le foto dell'inaugurazione.
Si tratta di una costruzione cilindrica di m. 9 di diametro, sormontata da un cono, che ricopia la forma del famoso santuario messicano. L’idea di edificare la chiesetta è di Padre Francesco Francaviglia, francescano marinese che per molti anni è stato missionario in Messico. La costruzione dell’opera è stata possibile grazie ad una raccolta di fondi effettuata in paese, al contributo degli emigrati d'America e all'offerta di materie prime da parte di alcune ditte locali. Il quadro che raffigura Nostra Signora di Guadalupe proviene proprio dal Messico ed è stato portato in paese da padre Francesco. Circa cinquecento anni fa, nel Nuovo Mondo, questa immagine della Madonna Morenita è riuscita a unire due culture diverse e in contrasto tra loro, come quelle degli Aztechi e degli Spagnoli. Il culto della ha già un cospicuo seguito a Marineo, che ha il primato di ospitare il primo santuario in Sicilia. Si potrebbe dire che si tratta di una forma di evangelizzazione di ritorno, che parte questa volta dai confini del mondo verso l’Europa e il centro della cristianità.
(Foto di Salvatore Inguì).
5 commenti:
E' un piacere vedere l'attività e sensibilità dei cittadini . Buon lavoro.
Si, oggi è una realtà finalmente !, con i sacrifici del popolo e con i benefattori è arrivato il giorno che tutti aspettavano; ma ancora c'è molto lavoro da fare, tutti possono collaborare con lavoro proprio o donando soldi per continuare a migliorare il tutto.
Salvatore I.
Ti sei dimenticato di scrivere che è stata realizzata con il lavoro volontario dei cittadini che anno collaborato, sopratutto le rifiniture della cappella.
Giusto Inguì
Il rigraziamento va esteso a tutti!
Complimenti anche al Comitato Guadalupano.
Nuccio Benanti
E' incantevole l'immagine della Madonna di Guadalupe...mi incanto ogni volta che la vedo. Spero che mia nonna, dall'alto dei cieli, veda la chiesa realizzata, sicuramente sarà molto contenta, mi dispiace solo una cosa, non poter vedere più il suo sorriso. Era parte di me e io l'amavo tanto...il vuoto è incolmabile. L.S.
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