sabato 3 ottobre 2009

La San Ciro Society di Garfield mette all'indice "Il cammino di San Ciro"


di Piazza Marineo
MARINEO. Ciro Guastella è stato esplulso dalla Società Religiosa San Ciro di Garfield per avere descritto gli usi e i costumi degli italo-americani in un libro. Pubblichiamo integralmente la lettera e il documento di espulsione.
Ciao Nuccio, ciao Pino. Ho indirizzato il seguente messaggio a Mons. Randazzo (ndr. assistente spirituale) con preghiera a voi di inserirla nei vostri siti marinesi assieme alla lettera allegata che mi e' pervenuta dalla Societa' Religiosa San Ciro di Garfield. Grazie, Ciro Guastella.
Egregio Mons. Randazzo,
spero la presente la trovi in ottima salute. Con l'opportunita' voglio ringraziarla per la cortesia dimostrata nei miei confronti durante la mia vacanza a Marineo. Nelle varie occasioni che entrambi abbiamo partecipato agli eventi dei festeggiamenti in onore di San Ciro, la sua e' stata sempre una presenza gradita ed ammirevole. Nel rientro ora in America, oggi mi ritrovo con una lettera pervenutami raccomandata e con ricevuta di ritorno da parte della Societa' Religiosa San Ciro di Garfield. Ne allego copia con il suo contenuto. In essa nessun cenno e' fatto di quale colpa io mi sia macchiato o quale sia stato il mio comportamento disdicevole. L'unico riferimento che io possa ritenere associato alla loro decisione e' la pubblicazione del libro scritto con Nuccio Benanti "Il cammino di San Ciro - Dalle piramidi dell'Egitto ai grattacieli degli Stati Uniti". Quando infatti a suo tempo maturo' l'intenzione di stampare il libro, con Nuccio avevamo chiesto alla Societa' Religiosa San Ciro di contribuire alla sua pubblicazione. Intanto si stipulava che la bozza temporanea, affidata alla lettura da parte di una persona membra della Societa', si sarebbe valutata per arrivare ad una decisione. Le diro' che pochi giorni dopo la lettura della bozza, venni contattato dalla lettrice, attraverso scambi e-mail, la quale mi accusava perfino di avere risentimenti personali e che descrivevo meno dettagli sulla Societa' San Ciro di Garfield in confronto ai dettagli che riguardavano la Societa' di San Ciro di New York. Non solo ma vi erano suggerimenti su quello che avrei dovuto scrivere od eliminare nel libro riguardo la Societa' di Garfield. Naturalmente a questo punto sapevo che alcuni cenni del libro erano gia' stati divulgati fra gli altri membri, cosi' quando si doveva discutere se sponsorizzare il libro o no, dissi subito che il libro aveva sufficienti sponsors per essere pubblicato senza bisogno quindi dell'aiuto della Societa' Religiosa San Ciro. Nell'occasione stessa, lamentavo che a nome dell'intiera Societa' Religiosa San Ciro, una sola persona era stata messa in grado di giudicare e censurare un'opera non ancora nata, volendo addirittura imporre agli autori anche come gestire il contenuto del libro. Ancor piu' strano (a fagiolo pero' ora con la decisione presa) e' stato l'intervento di un socio, ex presidente, il quale affermava che io in qualita' di socio, dovevo stabilire parametri di controllo quando scrivevo qualcosa sulla Societa' Religiosa San Ciro. Mons. Randazzo, la mia fede per San Ciro rimane quella che e' sempre stata. Della Societa' Religiosa San Ciro non voglio discuterne i meriti. Ma se lorovogliono vantarsi di avermi espulso, che lo facciano pure, questo tuttavia non e' nulla a confronto di quanto io ne sia felice di esserne fuori! La prego voler scusare la lunghezza di questo messaggio, so che lei e' stato vicino alla Societa' Religiosa San Ciro di Garfield e che, caso mai, potesse essere messo in grado di conoscere le due versioni dei fatti. La prego voler accettare la mia ammirazione ed affetto.
Ciro Guastella

72 commenti:

Nuccio Benanti ha detto...

Esprimo la mia solidarietà a Ciro Guastella, memoria storica e cultore delle tradizioni italo-americane.

Auspico che il presidente della Società San Ciro riveda questa affrettata e ingiustificata decisione, riammettendo (con tutti gli onori che merita) Ciro Guastella nel sodalizio del New Jersey.

Mi auguro che i marinesi, le associazioni e le istituzioni di Marineo facciano sentire la propria voce in difesa di questo nostro concittadino che, invece di essere lasciato solo, andrebbe premiato per l'alto contributo culturale dato alla nostra comunità.

lo piccolo ha detto...

solidarietà a ciro guastella.
Sconcerto per una decisione così drastica assunta del club san ciro, per motivazioni non troppo chiare.

Anonimo ha detto...

bravo Nuccio bravo bravo.
senti meglio solo che malo accompagniato, CIRO non ha perso niente senti a me'.
sia quel che sia, nel libro non vedo ne accuse ne nomi di insulto, ma solo (realta). Peccato che anno perso qualcuno, si', magari con i suoi difetti ma oggi nel mondo non esiste nessuno perfetto e anche loro da Garfield lo anno dimostrato,
Ciro Quastella oggi e' uno dei pochissimi marinesi che conserva una certa cultura e forse l'unico portavoce dei marinesi nel mondo che scrive e, sa tante storie dai marinesi che forse nessuno marinese sa'
E pure a pensare che i paisani si, i paisani ' l'anno buttato fuori e' una VERGOGNA INMMENSA, ingiustficabbile.
Ma in quale mondo vivono sti marinisi di Garfild?
Vergognatevi.

Anonimo ha detto...

Carissimo Ciro,
voglio esprimerti tutta la mia solidarietà. Tu indichi come unico riferimento al “comportamento disdicevole” la pubblicazione del libro che hai scritto insieme a Nuccio Il cammino di San Ciro – Dalle piramidi dell’Egitto ai grattacieli degli Stati Uniti“, ho riletto il libro dal secondo capitolo in poi prestando più attenzione e rilevando, sinteticamente,ciò che è stato evidenziato: il percorso dell’integrazione degli emigrati marinesi che è stato duro, faticoso e difficile, e il riscatto economico-sociale nel tempo dell’intera comunità marinese negli stati uniti.
Auspico che il consiglio amministrativo e il consiglio direttivo possano revocare la decisione di espulsione riconoscendo a Ciro i meriti socio-culturali delle tradizioni marinesi in America. Pino Taormina

Anonimo ha detto...

Rimango stupefatto della decisione di espellere dalla Società San Ciro di garfield il socio Ciro Guastella.
Come studioso di storia ho detto e scritto che Ciro Guastella, assieme a Nuccio Bennanti, ha scritto un testo serio documentato e utile sulla storia delle società di emigranti negli Stati uniti e sull'emigrazione da Marineo e dalla Sicilia in generale. Mi pare che anche la Chiesa cattolica abbia smeso da tempo di bruciare in piazza gli eretici o costringerli a dichiarare pubblicamentge di avere errato.
Se l'espulsione di Guastella è dovuta al suo lavoro di studioso e di storico, ritengo gravissima questa decisione perchè si tratta di unam censura sul lavoro di ricerca tanto approfondito quantop meritorio in quanto ha aiutato e aiuterà le nuove generazioni a comprendere il presente atraverso la conoscenza del passato.
Sono vicino a Ciro Guastella e pronto a sostenerlo nelle forme che Piazza Marineo potrà organizzare.
Santo Lombino

Anonimo ha detto...

questa azione indegna degli Italoamericani non fa onore ne all'Italia ne all'America e non deve passare sotto silenzio. bisogna chedere ai consiglieri comunali di marineo di votare una mozione di protesta in difesa della LIBERTA' DI ESPRESSIONE.
solidarietà a Ciro Guastella!!!!!!
A.C.

Anonimo ha detto...

Spero che Mons. Randazzo sappia dare una bella tirata di orecchie ai bambini di Garfield.
(Freiburg Germania)

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

non faccio nome così non elimini,sono bene informato e l'ordine di censura e partito da Marineo, io conosco da chi se lo vuoi sapere I write in private.

peppe perrone ha detto...

Esprimo la mia Solidarietà a ciro guastella.peppe perrone

Paolo T. ha detto...

Insomma per essere membro del Club di San Ciro di Garfield si deve forfettare il diritto alla liberta' di parola?
La decisione di espellere Mr Guastella e' un abuso al diritto di espressione che ogni libero cittadino sia italiano o americano gode. Il Club di San Ciro con i suoi dirigenti hanno dimostrato la meschinita' delle loro azioni.

Maria ha detto...

Sono stata in America, a Garfield, da alcuni parenti miei nell'occasione di un matrimonio. Volevo farne una esperienza culturale e avrei voluto visitare alcuni musei a New York, quale il MOMA il Guiggenheimer ed altri. I miei parenti mi dissero che loro non guidavano a New York perche' c'era tanta confusione... Cosi la vacanza mi e' passata a visitare amici e parenti della famiglia dove ero ospitata, soltanto per fare un trip ad Atlantic City. Quando ho letto il libro di Benanti e Guastella mi sono ritrovata a confermare le mie impressioni dei marinesi a Garfield ed il loro provincialismo che cade ed aderisce a coda di rondine su quanto scritto sul libro.

Nino ha detto...

Conosco Ciro Guastella da una vita, la stima e l'affetto solidale per lui ed il suggerimento di non dare alcun peso a questa "punizione" gli giunga da un amico marinese.
La decisione del Club Marinese a Garfield mostra e mette a nudo l'ipocrisia di quella comunita' che rimane nella cultura medievale e dovrebbe essere ignorata se non fosse cosi degradante nei loro confronti. Ciro non ci perde molto, semmai disassociandosi da questa tribu' puo' mettere un fiore all'occhiello!

Anonimo ha detto...

Sono un marinese di Garfield e mi vergogno per il provvedimento preso di buttare fuori dal Club Ciro Guastella.
Conosco Mr. Guastella, ed e' giusto rilevare che lui proveniva dal Club di New York, conosce bene l'ambiente sia di New York che di New Jersey, la sua entrata al Club di Garfield non e' stata apprezzata da molti, perche' il cerchio ristretto di quelli che controllano la sorte dei club, non avrebbero ammesso "estranei". Ma lo hanno usato, si sono resi conto che le capacita' mentali di Ciro potevano essere messi a loro vantaggio e lo hanno incaricato di guidare le Relazioni Pubbliche.
Ebbene, fino a quando vantava il nome del Club, tutto andava liscio, ma quando sul libro ha detto la verita' sui marinesi, tutto e' andato a rotoli.
Peccato ora viene rivelata la povera attitudine civile da parte dei nostri, cosi per dire, paesani.

A. LiCastri ha detto...

Che grande confusione, ho appena letto che puo' darsi che l'ordine sia stao mandato da Marineo.
Provo una grande tristezza, sia per i marinesi di marineo, ma anche per tutti noi negli Stati Uniti.
Io non conosco molti dei membri della
Societa' Religiosa di San Ciro di Garfield, ma conosco personalmente a Ciro Guastella, e lui e' una persona colta, raffinata e di carattere buono e dolce.
Dobbiamo ringraziare sia a Nuccio Benanti e anche a Ciro Guastella, per questo regalo che hanno fatto
a noi marinesi di oggi e anche quelli di domani.
Io non ho ancora letto il libro, non so i dettagli che hanno portato avanti questa disturbante decisione di buttare fuori un cittadino come Ciro Guastella dal club San Ciro.
So solo che mio padre LiCastri Vincenzo, che fu presidente di questo club, mentre a Brooklyn,
rispettava molto a Ciro Guastella
e anch'Io.
Sento solo tristezza.

Antonina LiCastri
NYC, NY

S.D. ha detto...

A Ciro Guastella:

c'è gente e gente! A tia ti futtinu fora, e Sanicola lu fannu cavaleri!
...Ma tu che scrivi a fare libri?! Certe cose non si dicono! I panni sporchi si lavano in famiglia.
Per quanto mi riguarda degli emigrati negli USA di mia conoscenza credo che, culturalmente parlando, tu resti il migliore. Quasi tutti gli altri sono rimasti mentalmente fermi all'immediato dopoguerra.
Se la comunità di Garfield è quella che mi hanno descritto che sia, credo tu abbia fatto male a farne parte. Diceva mio nonno:" Mettiti con quelli migliori di te e perdici le spese". Scriveva Dante: "Che tra li lazzi sorbi discoviene fruttar lo dolce fico".
Al posto tuo non avrei dato importanza all'"espulsione". Meglio così.

Nuccio Benanti ha detto...

Vi ringrazio per gli attestati di stima rivolti a Ciro Guastella, persona umile, dotata di un grande fiuto per la ricerca etnografica.

Per cominciare, visti i buoni rapporti tra le due comunità (Marineo e Garfield), ho intenzione di chiedere un pronunciamento ufficiale del Consiglio Comunale di Marineo e del Sindaco (con la sua Giunta Comunale). Pronunciamento in difesa della verità, della libertà di espressione e della dignità delle persone.

Questo solo per cominciare...

Anonimo ha detto...

Bravo Nuccio, non credo Mr. Guastella ha aspirazioni di essere riammesso nella Societa San Ciro di Garfield, gli suggerisco invece che meglio ne stia lontano da un gruppo di gente male-inserita.
Il diritto di espressione non puo essere revocato da una Societa' che si definisce Religiosa ed e' nostro sacrosanto dovere far prevalere questa legge di giustizia.

Anonimo ha detto...

ho letto il libro e consiglio anche al presidente del club di garfield di leggerlo pure prima di andare avanti con questa causa persa

Anonimo ha detto...

Io capisco italiano ma non lo scrivo buono.

Please forgive my intrusion with the intervention of a foreign language. I belong to the St. Ciro Club of Garfield. I know Mr. Guastella's kindness and gentleman-like behavior. Never during the meetings have I seen any signs of improper action on his part. The actions taken by this Club's Council put all of us to shame.
Just to let you know my feelings about it!

Grace A ha detto...

Io capiasco Italiano ma no scrivo buono.

Please forgive my intervention with a foreign language. I'm a member of the St. Ciro Club of Garfield. I personnally know Mr. Guastella's kindness and gentleman-like behaviour. During the meetings held at the club, I never witness any improper actions by Mr. Guastella. His dismissal and revocation of membershp's rights is also a violation of his human rights. The Council's actions were made by a bunch of hipocrities, who I bet, never read the book, or better yet, don't even have the ability to read.

Anonimo ha detto...

Ciro non ci pensare affatto , mi dispiace .Pero' penso che sia l'ora di mettere qualcosa sul tavolo della realta' percui sta societa' di materialisti di Garfield vivono. Forza Ciro .

Anonimo ha detto...

voglio rispondere a Maria, che e` venuta a Garfield, non capisco...se volevi andare a visitare i musei di New York perche` non ci andavi? Chi ti fermava? Quando veniamo noi li nessuno ci porta in giro, fate le stesse cose che hanno fatto i tuoi parenti qui inviti a cene e pranzi e basta. Non capisco il "double standard". Anna di Garfield

Anonimo ha detto...

io penso che e' una decisione sbagliata quella della societa', bisogna chiarire prima di dare polemiche. penso che ciro deve rimanere membro.

Ancora Maria ha detto...

Signora Anna del 3 ottobre 21.16, quando lei viene qui nessuno la sequestra, lei conosce la lingua ed i luoghi. Io ero stata invitata ad un matrimonio a Garfield ed ero ospite da una famiglia che mi aveva promesso che si metteva a disposizione per tutto, non pensavo pero' che questo intendeva dire a disposizione di farmi solo vedere i lussuosi living rooms dei loro amici.
Signora come mai non difende anche la misera azione fatta dal suo Club nei confronti di Guastella?

Anonimo ha detto...

Ritengo irrilevante la riammissione di Guastella nel Club, e non credo che lui a questo punto ci tiene. Il nocciolo della questione rimane che il Club di San Ciro di Garfield con la sua limitata visione ha agito in maniera che ne rivela l'ignoranza che prevale in quel luogo. Il libro forse sara' stato letto da una o due persone al massimo, ma e' stato sufficiente per provocare una reazione che ha messo il Consiglio in moto prendendo una decisione di disdegno. Con tale gesto hanno votato contro il socio Guastella ed il suo diritto civile di esternare le opinioni ed il risultato di uno studio attento fatto dei luoghi.

Anonimo ha detto...

Il Club di San Ciro ha sbagliato e questo lo abbiamo capito tutti. Che Ciro Guastella voglia rientrare o no sarà lui a deciderlo, ma dopo che i soci di Garfield abbiano messo mano a penna e calamaio per scrivere chiedere a Guastella, se non proprio le scuse, almeno un chiarimento. Signori maggiorenti che volete bene al paese di Marineo, voi che inconsapevolmente avete provocato questa piccola scossa sismica, siete ancora in tempo per sistemare le cose prima che la polemica degeneri, prima che si arrivi ad un punto di rottura e di non ritorno. Se il responsabile del blog lo consentirà presto cominceremo a fare anche nomi e cognomi dei responsabili.
Un sanzali

Anonimo ha detto...

Rispondo alla signora Maria
mi chiamo Antonio e vivo a Garfield:
se lei voleva visitare i musei di New york non credo che nessuno si sarebbe opposto,(forse perche voleva fare una vacanza in economia)? e poi in merito al provincialismo le consiglio di conoscere i fatti prima di giudicare l'operato della comunita`
p.s.riguardo al signor Guastella,
parlando con i marinesi di Brooklyn e Long Island dicono che e` stato l'artefice della chiusura dei rispettivi club religiosi di San Ciro, e a Garfield sotto inteso come San Ciro Club il Signor Guastella in tutte le riunioni non ha fatto altro che ostruzionismo distruttivo ed io penso che e` stato per questo che e` stato allontanato dal club
(mia opinione).
E con questo la saluto

Anonimo ha detto...

Io penso che di tutti questi (commentari)nessuno conosce la seconda fccia di Guastella,
(attento Nuccio)
io penso che la San Ciro per agire cosi ne a avuto le sue ragioni.
e non accusate la comunita' di quanto sopra detto,non e come dite
Mi dispiace tanto per quella ragazza che e venuta in America e voleva visitare i musei e non ce riuscita ,
Ti potevi preparare prima e andare da sola ,New Yorck e la citta piu facile del mondo,e poi voi siete tutti emancipate,

Anonimo ha detto...

Vado capendo che forse come ha mensionato l'anonimo del 3 ottobre ore14.34 ha ragione,che la censura sia partita da marineo, PERO"' da qualche americano marinese che si trovava in vacanza a marineo,
io penso che C..Guastella anche se ci chiedono scusa ho' rappezzano tornerebbe piu' a garfield , sarebbe per sempre messo da parte
ormai La FRITTATA e stata fatta.
fare nomi penso che sia una cosa piu ancora dannosa , meglio che si chiude qui. loro se l'anno sbarazzato finalmente lui se ne sta tranquillo per la sua vita, e finisce tutto qui.

Anonimo ha detto...

Per tanti anni a marineo non c'erano tutti questi critiche, confusione, speculazioni,competizione di uno all'altro,sono passati almeno ultimi 15 anni che ogni anno in estate succede qualcosa tra marineo e americani' Incominciando con quella carovana di AMBULANZA, poi con il sig.. marco cangelosi, critiche speculazioni ecc...poi con padre la sala, e toto randazzo,poi il Sig..cosimo sanicula la stessa cosa, critiche speculazioni ecc...ora penso che sia scoppiata la bomba in casa americana , pero' sempre tra marineo e americani ma per quanto tempo deve durare tutto questo casino?

meglio la verità ha detto...

per amor di giustizia e verità penso che nuccio non avrà niente in contrario a denunciare i responsabili. se si dovesse arrivare alla rottura dispiacerebbe ma "meglio soli che male accompagnati". è inutile mantenere rapporti fittizi e ipocriti solo xchè sono marinesi.

CR ha detto...

Gentile Sig. Guastella,

ho letto il Libro scritto da Lei e Benanti, l'ho molto apprezzato per una serie di ragioni. E' un lavoro divulgativo ma informato sul piano dell'analisi antropologica, tiene conto di categorie socio-antropologiche ben precise (la festa come continuità comunitaria) all'interno di una sensibilità verso le prassi della vita quotidiana. Io non credo si possa dubitare della buona fede e della capacità di ricostruzione storica utilizzate. E biasimo fortemente ogni interferenza, e ogni ripercussione dipendenti dalle libere scelte di pensiero. A maggior ragione quando si tratti di ricostruzione della memoria di una porzione di una comunità emigrata a partire dalle parole di uno tra i distinti e i più sensibili dei suoi membri. Mr Guastella tutta la mia solidarietà e la mia stima. Sono particolarmente ammirato di fronte alla sua sobrietà ed al suo stile, così dignitosamente agiti. Cordialità,
Cirus Rinaldi - Assesore alla cultura e alle politiche giovanili- Marineo

Anonimo ha detto...

DANTE DISSE: NON TI CURAR DI LORO GUARDA E PASSA. GRAZIE CIRO GUASTELLA PER PURTARE UNA VENTATA DI CULTURA E SINCERITA'
PURTROPPO I MARINESI NEL MONDO SI FANNI SEMPRE DISTINGUERE. FAI SEMPRE QUELLO CHE TI DETTA IL CUORE,
CON SIMPATIA LAURA LA SALA

Anonimo ha detto...

Rispondo al commento del
4 ottobre 2009 5.01
Perchè non ci spiegate le ragioni dell'espulsione? Vi sembra questo il modo di scrivere una lettera di licenziamento senza sentire il dovere di spiegarne i motivi? E' così che si ragiona a Garfield?
Ciro

Anonimo ha detto...

Leggendo gli ultimi commenti mi è sorto un dubbio. Mr. Guastella è stato espulso per i contenuti del libro o ci sono altre motivazioni che noi non conosciamo? Io credo che la comunità di Garfield non stia facendo un bella figura nei contronti di Marineo. Peccato, spendere tanti soldi per targhe e riconoscimenti e poi entrare coi piedi ncritati in un discorso di cultura.

Lia ha detto...

Se Guastella era ostruzionista come qualcuno male informato ritiene, come mai veniva usato per le relazioni pubbliche? Essere di opinione diversa e' ostruzionismo? avere l'aguzia di vedere qualcosa che e' errata e' ancora ostruzionismo? Inoltre, Guastella si era trasferito nel New Jersey, prima che i Club di Brooklyn e Long Island chiudessero, non mpapucchiate minchiate messe in giro da cretini.

Paola ha detto...

Il Club San Ciro di Garfield ed i suoi dirigenti non hanno saputo dare, anche come cortesia per un membro, spiegazioni per convalidare la loro decisione di espulsione. Fino a quando non spiegano le ragioni, o anche altri motivi che sicuramente avranno messo a verbale durante le loro riunioni, noi tutti abbbiamo ora il diritto di speculare. Il fatto che C. Guastella potesse essere persona scomoda va per scontato. Guastella puo' leggere e scrivere in Italiano ed in Inglese, cosa che contrasta in pieno con il resto dei dirigenti. Non per niente gli hanno assegnato la pubblica relazione.
Che vengano fuori ora, ci dicano qual'e' la vera motivazione per averlo buttato fuori. O si nascondono come i sorci?

Anonimo ha detto...

se si scoprirà la verità forse dovremo cambiare il nome della nuova via: via dei marinesi nel mondo TRANNE QUELLI DI GARFIELD

Salvatore ha detto...

Credo che gli americani in vacanza a Marineo durante l'estate sapevano gia' della programmata espulsione di Guastella. Mi spiego, sapevano gia' del contenuto del libro e nessun americano ha partecipato alla presentazione del libro al Carpe. Guastella mentre era a Marineo ha avuto diversi ruoli in altrettanti eventi e questo ha dato fastidio ad alcuni capitani d'industria americani. e quando hanno inaugurato la strada i marinesi nel mondo, Ciro ha parlato. Uno che aveva il discorso scritto non l'hanno fatto parlare ed e' scappato incazzato.

Nuccio Benanti ha detto...

Va bene la libertà di espressione, ma vi prego di usare un linguaggio adeguato al tenore di questo blog, che è sì una Piazza, ma non un cortile!

Anonimo ha detto...

Non so se monsignor ha riscontrato la lettera di Ciro Guastella. Io non so perche' l'abbia indirizzata proprio a lui che a Garfield dalla societa san ciro ci va sempre ed e' ospite loro. Ma sono curioso di conoscere la posizione che mons. Randazzo ha preso su questa situazione che riversa tanto fango sulle persone responsabili del voto contro Guastella.

Anonimo ha detto...

mi dispiace che i marinesi di garfield assieme a S.Ciro nel nuovo mondo si siano portati anche la mentalità chiusa e ristretta e che in tutti questi anni non si siano evoluti.
ciro guastella ha dimostrato intelligenza e apertura mentale
ed essere liberi di esprimere quello che si pensa non ha prezzo.

Anonimo ha detto...

non ho ancora letto questo libro e sarò sincero, non avevo voglia di farlo, ma adesso lo leggerò immediatamente. dove posso trovarlo? intendo dire comprarlo...

A. LiCastri ha detto...

Quello che non capisco Io, e' perche' quasi tutti siete "Anonimo"?
Avete per caso paura di parlare ed esprimere la vostra opinione?
Bisogna anche ricordare come ha detto Nuccio di mantenere un linguaggio pulito.

Antonina LiCastri
NYC, NY

Pietruccio ha detto...

Il silenzio dei dirigenti della San Ciro di Garfield e' assordante! Vogliono o no spiegare le cause per l'espulsione di Mr. Guastella dal Club?
Certo che lanciare il sasso ed ammucciare la mano non si adegua ad una civilta' che credete di vivere. Riconosco che avete raggiunto l'apice
del benessere economico con le vostre Cadillacca, casa lussuosa e iarda con fiori, pellicce di visone, salotto con tanto velluto, bottu nell'acqua,
ed abiti da sera che vi fanno ringiovanire, ma la mentalita' quando si rinnova? Spero che questa mentalita' sia in via di estinzione, ma non vedo
i figli di San Ciro contrariare le vostre decisioni... come mai?

Anonimo ha detto...

CIRO DEVI ESSERE FORUNATO DELLA TUA FUORIUSCITA IN QUANTO QUESTA GENTE CULTURALMENTE APPARTIENE AL PASSATO E NON TI MERITA.
FRANCESCO MURATORE

Nuccio Benanti ha detto...

Il libro è distribuito gratuitamente, basta chiederlo ad uno dei due autori.

Nuccio Benanti ha detto...

Per A.Li Castri di NYC

Molti sono in "Anonimo" perchè siamo in Sicilia e hanno paura che qualcuno, di notte, gli vada a tagliare i filari di viti in campagna.

Se aspetti un po', dopo la vendemmia, vedrai che molti cominceranno a firmare (così, male che vada, potranno risparmiare sulle spese della potatura).

Anonimo ha detto...

solidarietà piena a ciro gustella, persona di grande cultura e temperamento. Effettivamente è diverso dai "signori" che lo hanno espulso!

Anonimo ha detto...

grazie Nuccio. mettine uno da parte for me ti contattero presto.

Anonimo ha detto...

COMITATO DI SAN CIRO (MIDICANO)SIETE RIMASTI INDIETRO DI ALMENO SESSANTANNI. CIRO GUASTELLA LASCIALI NELLA LORO IGNORANZA E VIVI LA TUA VITA.
SALUTO CARMELO INDOVI'

Davide ha detto...

Il libro di Nuccio Benanti e Ciro Guastella oggi a Marineo viene ricercato come qualcosa di raro. Se i nostri compaesani di oltreoceano volevano censurare e zittire lo studio fatto da Ciro Guastella, ora risulta che hanno ottenuto tutto il contrario. Io suggerirei agli autori non solo
di ristampare il libro, ma di farlo anche tradurre in Inglese e metterlo a disposizione di tutti i Marinesi nel mondo inserendo una nota che dice:
"Questo libro, grazie a San Ciro, non e' stato approvato dai dirigenti del Club di Garfield."

Anonimo ha detto...

Meno male che Ciro Guastella si trova in America, paese civile e democratico, dove i componenti del club San Ciro di garfield, meno democratici, l'hanno messo alla porta, Se fossero stati a marineo forse gli avrebbero bruciato la pagghialora? Mi sembra che quella gente si sia fermata ai tempi dei garibaldini. E pensare che noi a Marineo li onoriamo e facciamo feste per gli emigranti. Il gruppo di garfield non si fa onore.

Anonimo ha detto...

Qui si parla d'america e americani senza sapere cosa succede a due metri di casa nostra. Bene, anche a Marineo nel comitato di San Ciro ci sono state "disdicevoli comportamenti" ed alcuni componenti se ne sono andati. Pari ca u comitatu marinisi e chiddu americanu siano in sintonia anche se comandato da persone diverse (forse)

Inguì Giuseppe (tirrimutuni) ha detto...

Al Sig. Ciro guastella (emerito marinese) e a nuccio Benanti(emerito marinese) esprimo la mia completa vicinanza ed amicizia questo deve spingervi ad andare avanti, nella vita possono succedere anche queste cose che ritengo poco civili ed imbarazzanti che San Ciro ci possa illuminare con la luce di Cristo Gesù un caloroso abbraccio all'amico Ciro Guastella.

Nuccio Benanti ha detto...

Dici bene Giuseppe, c'è bisogno soprattutto di luce e di dialogo, perchè come dice il proverbio marinese "testa chi nun parra si chiama cucuzza".

Anonimo ha detto...

Il comitato di marineo è sempre stato in mano ai politici (pardon al politico) e le decisioni del presidente pure. Penso che le due vicende amercicana e marinese siano frutto della stessa mano (che non è quella divina)

Gianni Amato ha detto...

Al signor Ciro Spinella, che al Municipio di Marineo porta sempre il saluto del Club e dei Marinesi di Garfield:
Come mai lei non si sente in grado di dire qualcosa su questa immonda situazione? Da quanto tempo lei era al corrente che l'espulsione di Guastella sarebbe avvenuta al suo rientro in America? Sono sicuro che lei in qualita' di amico del Guastella avra' preso la sua difesa. O forse no? Ci spieghi qualcosa per fare luce sulla situazione, lei conosce tutto e tutti.

Anonimo ha detto...

ma non sarebbe meglio fare tutti un passo indietro, fare sedimentare gli accadimenti, per poi tentere di ricucire le cose, fermo restando che nessuno ha il diritto di entrare nei meriti di ciò che è accaduto? tutto questo cortile non fa onore a nessuno, e come vedete, nessuna delle persone tirate in ballo, risponde pubblicamente, forse proprio perchè questa discussione sta diventando un cortile.
un ubriaco

Anonimo ha detto...

Non è obbligatorio rispondere. Ognuno è libero di esprimere la propria ompinione (ubriachi compresi). La mentalità di tenere le cose sotto silenzio è una tecnica antica e superata. Esprimo solidarietà a C. Guastella.
Anonimo

Anonimo ha detto...

qui nessuno vuole tenere niente sotto silenzio, se andiamo ad analizzare molti commenti, la maggior parte evidenziano un livore inaccettabile verso i nostri emigrati negli states; mi pare che si stia diffondendo moltissimo l'abitudine, probabilmente copiata dai programmi più beceri della televisione, di spiattellare in piazza le problematiche più varie, e discuterci su, anche senza averne cognizione di causa. intravedo inoltre un becero giustizialismo, dipietrista, cieco e volgare, che permette a tutti fi gettare fango, attraverso opinioni più o meno articolate, su tutti. ecco, probabilmente, come dicevo prima, invece di sfogare il livore verso i nostri concittadini emigrati negli states, sarebbe più opportuno che, non conoscendo gli argomenti, si stesse un pò da parte, e non per passare sotto silenzio, ma per rispetto verso situazioni che non si conoscono, e che si ha la presunzione di giudicare, emettendo giudizi sommari.
un ubriaco

Anonimo ha detto...

caro ubriaco, un argomento lo conosciamo, ed è la lettera di espulsione ad uno scrittore che si è macchiato del reato di avere scritto un libro!!! lo stesso attore protagonista dei fatti ha avuto il coraggio di esporre i fatti davanti l'opinione pubblica.... forse perchè si è sentito isolato dalla sua comunità degli statessss... non c'è livore, almeno da parte mia, ma solidarietà per la vittima e indignazione per l'accaduto:-/ è lecito essere indignati o deve essere un ubriaco qualunque a dirci cosa fare e cosa non fare? :-O
astemia e non fumatrice!

Anonimo ha detto...

Ammirevole la volontà dell'ubriaco che tende a richiamare tutti all'ordine. Ma cu si tu? u direttu interessatu? No! e allura fatti di lato. Picchi nuavutri aspittamu la risposta di lavutro direttu inresessatu. Uno è Guastella che per espressa volontà ha chiesto la pubblicazione della lettera nei blog marinesi e l'avutro che è il "vero autore" di questa emorraggia, perchè ora non prova a fermarla?

Anonimo ha detto...

pieno sostegno e rinnovata stima a chi cerca il dialogo, il confronto e la sintesi.
target out onlus (uno sponsor del libro)

Anonimo ha detto...

Sono un marinese di Brooklyn, come potrei capitare questo libro scritto da Benante &Quastella, qui siamo parecchie marinesi e siamo interesati a trovare questo libro , fateci sapere se lo possiamo comprare ho qualcuno Qui a brooklyn or a Garfield ce l'hanno o lo vendono. tank you. Grazie.
Peter Tummunia

Anonimo ha detto...

Tutti gli altareddi vengono alla luce. Il caso Guastella ormai rimane un tema sociale che viene seguito dai marinesi con vivo interesse.
-Complotto formalizzato a Marineo? -Compiacenza marinese?
-Complicita' politica?
-Punizione ad un disobbediente? -Tradimento da parte di un amico?
-Membro scomodo?
-Statuto malinteso?
Non abbiamo tutte le risposte sul caso, ma una cosa e' certa; la relazione che e' esistita fra noi Marinesi con i marinesi di oltreoceano, a seguito della punizione impartita a Guastella, ha subito un degradante passo indietro e non tanto per volonta' espressa da noi marinesi, ma per
l'ignobile, azione meschina messa in atto dai dirigenti della San Ciro di Garfield. Loro non si pronuinciano sul caso, e' comprensibile ed e' consigliabile perche' aspettano che la bufera passi e la gente dimentica i dettagli.
Beati loro se ci credono!

Anonimo ha detto...

continuo a leggere solo tanto livore negli interventi, ma mai una proposta, un cenno a come riaggregare le persone. chi aspetta le risposte dell'altra parte ( che penso mai arriveranno), chi parla di emorraggia ( ma di che cosa?) o chi di indignazione, solo per avere letto una lettera pubblica, scritta da una delle parti, senza sapere cosa pensa l'altra parte,oggetto della lettera stessa.
penso che non sia questa la modalità, presa direttamente dai famosi programmi "uomini e donne, e amici" di condurre una seria disamina delle cose.
a qualcuno può sembrare che io parteggi per l'una o l'altra parte. nulla di più errato, io ritengo che le discrasie possano avvenire in ogni contesto, ma le modalità per risolverle non sono certo quelle di attaccare le persone, usando termini beceri ed offensivi della dignità stessa di chi li utilizzza.
un ubriaco

Anonimo ha detto...

prima di esprimere giudizi sul livore degli interventi vedi farti un attento esame di coscienza e vedere se hai degli interessi personali per patteggiare per una delle due parti. ti spiego cosa intendo dire... sei mai stato ospite a garfield di qualche famifglia? hai mai ricevuto buste con dollari dentro? hai mai ricevuto favori aiuti da questi signori? sei mai stato a partecipare a sfilate e dinner? se hai fatto qualcosa di questo vuol dire che il tuo giudizio non è superpartes. e poi volevo aggiungere che firmandoti "ubriaco" hai dimostrato di essere l'unico a voler creare un clima da famosi programmi "uomini e donne, e amici", di cui parli e cortili vari.

Anonimo ha detto...

io non sono mai stato partecipe a nessuno degli eventi su elencati, ed inoltre non ho nessun interesse personale nei confronti di nessuno. capisco che essre indipendenti molte volte infastidisce, ma tant'è!!!!
sai perchè mi sono firmato "un ubriaco"? perchè molte volte, sotto i fumi dell'alcool si dicono verità che a mente lucida non si direbbero, quindi, se pensi che il nome che mi sono auto attribuito provenga da una cultura televisiva...sbagliato. ecco vedete come immediatamente si passa a dare giudizi su persone che non si conoscono? esattamente sul modello della più becera televisione.
vogliamo notare quante sono state le proposte o i discorsi propositivi che mostrano la volontà di rimarginare la ferita? pochissimi.
quanti invece i discordi inveenti contro altri? moltissimi.
è questo il metodo che ho contestato, non altro.
un ubriaco

Anonimo ha detto...

LE PARTI SONO DUE.
1) LA SENTENZA EMESSA DAL CLUB recapitata con lettera raccomandata A.R. al diretto interessato
2) LA LETTERA SCRITTA DA CIRO GUASTELLA - che ha scritto credo perchè non gli è stata data la possibilità di appello.

NOI SIAMO LA CASSAZIONE

ARTER 23 ha detto...

Ho saputo solo da poco di questo allontanamento del Sig. GUASTELLA dal Club di San Ciro in Garfield. Ho molti amici e parenti in quel luogo, e devo dire che tutti i miei viaggi negli USA (5) sono stati veramente belli e costurttivi (pensate mi hanno portato anche per musei) e dove non hanno potuto portarmi loro (amici e parenti)sono andato da solo (bus, treni, taxi e anche macchina da loro prestata). Credo, che senza offendere nessuno di quelli che hanno scritto, solo la Societa San Ciro e il Sig. GUASTELLA conoscono la "VERITA VERA", credo anche che qualcuno abbia voluto e voglia far Politica, ma purtroppo abbiamo solo "POLITICANTI" perche di "POLITICI" di quelli veri ne siano rimasti veramente pochi. Tutti accusano e puntano il dito verso altri, OGNUNO HA UNA DIGNITA' PROPRIA.
Concludo dicendo che tanta gente, per non dire tutti i nostri compaesani d'America, sono partiti dal nostro paese con in tasca solo sogni e desideri, e TUTTI li hanno realizzati (NOI NON SIAMO INVIDIOSI SE HANNO GRANDI MACCHINE, GRANDI CASE, GRANDI PISCINE, SONO FELICI E TANT'ALTRO) è vero che non siamo invidiosi,
Direi di smettere con un pensiero (il mio) OCCUPIAMOCI DI PIU' DEL NOSTRO PAESE. Mia moglie non Siciliana, da 25 anni vive con me a Marineo dice ogni anno che passa (ultimo pensiero) "IN 25 ANNI NON E' CAMBIATO NIENTE". Dico io, perchè non posso contraddirla, e nessuno se ci passiamo tutti la mano sulla coscienza può farlo,"HA RAGIONE". Perciò lasciate che il GUASTELLA scriva altri 10 libri e lasciate che il Club san Ciro prenda le decisioni contemplate dallo statuto e che se la sbrighino tra di loro, e noi pensiamo un pochino al nostro paese per chè non abbiamo niente, ne una struttura sportiva, non una squadra nemmeno di scopone e pensiamo sempre ai ..... degli altri ciao a tutti e scusate se ho punto qualcuno.
P.S. Forse il firmatario della lettera di espulsione è un mio parente, non lo so, non sono sicuro e frtancamente non me ne ..... niente.