di Giusy Inguì
MARINEO. L’obesità è una malattia complessa dovuta a fattori genetici, ambientali ed individuali con conseguente alterazione del bilancio energetico ed accumulo eccessivo di tessuto adiposo nell’organismo.
MARINEO. L’obesità è una malattia complessa dovuta a fattori genetici, ambientali ed individuali con conseguente alterazione del bilancio energetico ed accumulo eccessivo di tessuto adiposo nell’organismo.
Sono state fatte delle ipotesi di un’influenza genetica responsabile delle cosiddette anomalie metaboliche, ma esistono anche fattori individuali che possono contribuire all’eccessiva introduzione di cibo: si tratta solitamente di comportamenti impulsivi o compulsivi secondari a depressione o ansia. L’obesità costituisce un serio fattore di rischio per la salute. Ogni 100 bambini della terza classe elementare 24 sono in sovrappeso e 12 obesi, più di un bambino su tre. E' quanto emerge dalla rilevazione condotta nelle scuole italiane dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, coordinata dall'Istituto superiore della sanità, dal titolo "Okkio alla salute". I maggiori problemi si registrano nelle nostre regioni del sud, mentre la media nazionale italiana è del 12%. Tra le cattive abitudini alimentari, un'assente o scorretta prima colazione: infatti l'11% dei bimbi la salta e il 28% non la fa in maniera adeguata. Scarsa anche l'attività fisica, dal momento che solo un bambino su 10 svolge il livello di attività raccomandato per la sua età. Al contrario, un bambino su quattro guarda la televisione per quattro o più ore al giorno. Non sono esenti da colpe i genitori, dal momento che tra le mamme di bambini in sovrappeso o obesi, ben quattro su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto all'altezza.
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