sabato 9 agosto 2008

To be, or not to be: that is the question


Stratford-upon-Avon - Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti. Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto...

9 commenti:

Anonimo ha detto...

l'essere è, e non puo' non essere. Il non essere non è, e non puo' essere. Pertanto nessuno puo' scegliere se essere o apparire, deve per forza essere; e se decide di apparire come non è in realtà appare ridicolo come in effetti è.
Quindi essere o non essere non è un dilemma, è solo una fantomatica via d'uscita creata dall'uomo per non dire a se stesso come in effetti è. Il concetto potrebbe essere: "ma no, io non sono cosi', mi comporto cosi' per non fare diversamente, perchè è piu' scomodo". in realtà siamo esattamente cosi' cioè finti.
ora togli dalle mani del fantomatico Guglielmo il "rinale" e rimetti il teschio che ci accucchiamo piu' figura.

Anonimo ha detto...

L'interrogativo esistenziale del vivere (essere) o morire (non essere) è alla radice dell'indecisione che impedisce ad Amleto di agire (il famoso dubbio amletico). Dubbio che spesso è stato associato all'idea del suicidio (in questo caso metaforico e politico).

Anonimo ha detto...

Mi viene da ridere
a pensate che una...
A.C.
possa cadere in disgrazia
per un...
W.C.

Anonimo ha detto...

Credo che il referendum popolare sia l'unica soluzione al dubbio amletico....

Anonimo ha detto...

spina,
ma perchè continuare a parlare di baghni pubblici si o bagnhi pubblici no, quando le emergenze vere di marineo sono altre . Il sindaco tra tante iniziative che intende portare avanti ha anche inserito i baghi pubblici , io la reputo solo un'idea che forse si realizzerà ciò che mi sta a cuore e pretendo si realizzi sono servizi importanti per i giovani( impianti sportivi funzionali, centri di aggregazione culturali e sociali) comune che aasicuri la normale amministrazione , tutela del verde e degli sapazi ad uso pubblico.Questi certamente devono diventare temi prioritari per una amministrazione che vuole lavorare e poi se siamo nelle condizioni di fare bagni pubblici effeicienti e funzionali che ben vengano.
spina

Anonimo ha detto...

Non c'è rosa senza... è vero realizzerà tante cose e questo è solo il fiore all'occhiello...

Anonimo ha detto...

PENSIAMO A RENDERE EFFICIENTI E FUNZIONALI GLI IMPIANTI SPORTIVI E NON FATEMI RIDERE.

Anonimo ha detto...

Servizi, impianti, tutela del verde, tutela delle miniranze, buona amministrazione... e per cominciare: più wc per tutti!

Anonimo ha detto...

Più "pulizia" al ...Comune!
Efficienza ed efficacia da parte dei dipendenti a cominciare da chi amministra...Ecco le mie priorità!
Altrimenti si è e si resterà nella m.... e allora ,ben vengano le latrine !!!