
giovedì 7 agosto 2008
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Nella Sicilia arcaica il pane scandiva l’esistenza umana dal primo vagito all’ultimo respiro. Ni porta pani a la casa? Massima che applicata rigorosamente interdiceva ogni miglioramento materiale, sia pubblico che privato, ma serviva a impinguare le rendite delle famiglie. Ora, se portare pane a casa significava per alcuni accumulare avidamente «roba», per moltissimi altri equivaleva a mangiare, attutire i morsi della fame, nulla di più. (leggi)
La più grande opera della letteratura narrativa russa del secolo XIX. All’inizio del romanzo, Tolstoj ci fa accomodare nel salotto di Anna Pavlovna Scherer per presentarci uno alla volta i primi personaggi, con pochi ma esaurienti tratti caratteristici. (leggi)
Di là partimmo per Marineo; la strada è faticosa per le eterne salite e discese. Giuseppe Capuzzi, lombardo, uno dei Mille della prima ora, partito con Garibaldi e Bixio da Quarto alla volta di Marsala, narra nel suo diario (La Spedizione di Garibaldi in Sicilia. Memorie di un volontario) le vicende della spedizione, fino a poco dopo la "presa" di Palermo. Riporto le note del 25 maggio 1860, giornata trascorsa dai garibaldini a Marineo per rifocillarsi. (leggi)
Un'importante tessera al grande e policromo mosaico della produzione saggistica marinese avente per oggetto il santo patrono. Una prima sezione del libro narra della terrena esistenza del medico Ciro e delle vicende che condussero dopo il martirio il suo teschio da Alessandria d'Egitto fino a Marineo. Nella seconda parte si narra come, nelle maleodoranti stive dei bastimenti, San Ciro condusse per mare migliaia di marinesi fino al nuovo mondo, inseguendo sogni di benessere e riscatto sociale. Infine l'ultima diaspora da New York al New Jersey.
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Ascoltando la voce di Gesù vendette i suoi buoi e si ritirò in eremitaggio. Fu il superiore dell’eremo di S.Maria della Daina a Marineo. San Benedetto nacque a San Fratello nel 1524 e morì a Palermo il 4 Aprile 1589. Subito dopo la sua morte i francescani lo portano nelle Americhe per convertire gli schiavi africani che la tratta negriera conduceva nelle piantagioni e nelle miniere. (leggi)
Il proverbio è stato raccolto da Giuseppe Pitrè a fine Ottocento. Rappresenta l’opposizione acqua vs vino, quindi natura vs cultura, volendo rappresentare una località povera di risorse naturali, ma ricca di sapere. O se preferite: ad influenza ellenica. (leggi)
5 commenti:
Stiamo per partire Capitano! Stiamo per issare l'ancora ancora una volta!!!! l'emozione è davvero tanta già mentre facciamo le prove al castello, e stasera c'è la prova generale....le ore passano e con esse i battiti del nostro cuore aumentano per il grande momento che ci attende. Si, la ciruma dedicherà lo spettacolo al nostro capitano, ma penso che possa essere dedicato anche a tutti i giovani che come lui, come noi del Battello, credono in qualcosa, che hanno un sogno e che si impegnano attivamente per realizzarlo...il mio augurio è che il pubblico scorga dai nostri visi il grande impegno e la grande passione con cui abbiamo lavorato tutti questi mesi...passione che ci ha trasmesso il nostro capitano già due anni fà quando ci ha "ingaggiati" per intraprendere insieme questo meraviglioso viaggio..un grazie allora a tutti coloro che ci hanno aiutato nella realizzazione di questo sogno...e una grande, grandissimo grazie ad ogni singolo membro della ciurma....
Nuccio, ancora una volta voglio ringraziarti.. non è per le foto, nè per i post.. ma per quel che essi rappresentano: la capacità di sognare, e di credere che in fondo la realtà sa tingersi dei vividi colori della fantasia..
La Ciurma è entusiasta del fatto che non è la sola a crederci.. e ci auguriamo vivamente di riuscire a trasmettere questo Venerdì..
Niente ringraziamenti. Saremo noi spettatori non paganti a rigraziarvi (con gli applausi, spero) per lo spettacolo e per le emozioni che ci farete vivere! In bocca al lupo!
p.s.
Il Giornale di Sicilia dell'8 agosto dedicherà uno spazio anche a voi. Quindi, mi raccomando ciurma... Accattatevillo!
si Nuccio li abbiamo comprati... certo ci abbiamo messo un pò a capire che dovevamo prendere quelli "Palermo e provincia"... speriamo davvero di essere riusciti tutti quanti a trasmettervi quello che sentivamo!
per il resto sono sicura che il nostro Capitano (ch'è strano che anch'io ora ti chiami così, vero?) sia fiero di tutti quanti!
quanto ti sarà piaciuta la canzone di Roland?!!
mi manchi tanto, troppo!
Lo sarà certamente. Siete stati bravissimi. Peccato che non ho fatto foto: ma volevo vedermi lo spettacolo da spettatore, seduto, e non sono affatto pentito. Bravi.
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