domenica 10 agosto 2008

Prosegue il viaggio sulle tracce di San Ciro: il culto e la festa in America


Marineo - Prosegue, nel libro-blog, il nostro viaggio sulle tracce di san Ciro. Adesso andremo in America. Tra il 1870 e il 1970 circa ventisette milioni di migranti lasciarono l'Italia per lavorare e vivere all'estero. L’insediamento si realizzò soprattutto nelle Little Italies, quei villaggi urbani di aggregazione degli italiani nelle strutture della socialità paesana e popolare. Il culto dei santi patroni fu uno dei vincoli più forti sul piano emotivo, in grado di legare gli immigrati gli uni agli altri e al paese di origine. La religione e il sodalizio in nome del santo protettore costituivano l’unico punto di riferimento per la comunità, l’unico sostegno nei momenti i difficoltà. Così, come nel vecchio mondo siciliano, anche nel nuovo mondo i marinesi festeggiarono il loro protettore san Ciro. Già a partire dai primi anni del Novecento, l’ultima domenica di gennaio si celebrava la cosiddetta “festa povera”. Mentre nel mese di agosto, di solito il secondo week-end, si svolgeva la “festa ricca”, che prevedeva tre giorni di manifestazioni, dal venerdì alla domenica.

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