domenica 22 settembre 2013

Marineo, il consiglio comunale rinuncia al 50% del gettone di presenza


MARINEO. In Consiglio comunale due importanti circostanze hanno confermato che denunciare ritardi ed omissioni può essere utile alla riflessione e all’azione.
E allora ecco che venerdì sera i consiglieri dei due gruppi di cui è composta la maggioranza, con il Presidente del Consiglio, hanno presentato un emendamento con il quale rinunciano, come promesso, al 50% del loro gettone di presenza a favore di un fondo che servirà a sostenere le spese scolastiche dei nostri ragazzi (gli abbonamenti!) o almeno a parte di esse. Ha poi anticipato l’assessore Salerno, che anche il Sindaco e la Giunta rinunceranno al loro 50% sempre a favore dello stesso fondo. Aspettiamo quindi l’atto ufficiale del primo cittadino e anche noi dell’opposizione faremo la nostra parte. Peccato che siano passati 3 mesi e gli amministratori abbiano ancora bisogno di spinte per mettere nero su bianco ciò che avevano promesso agli elettori. Un’altra mia denuncia ha acceso invece l’animo teatrale del sig. Perrone. Il mio gruppo ritiene, infatti, che lo stesso occupi un posto abusivo, sussistendo il noto caso di incompatibilità. Forte della sua eloquenza e supportato da edotte frasi famose, cerca di intavolare una discussione ed un attacco che, praticamente, costringono anche il più mite e ben intenzionato consigliere, cosa che sicuramente io non sono, a chiedere al sindaco Barbaccia di inviare una richiesta ufficiale presso l’Ufficio legislativo e legale della Regione Sicilia per avere un parere risolutivo e stabilire definitivamente se Perrone è in conflitto d’interesse con il Comune. Ora aspettiamo che il Sindaco faccia propria la nostra richiesta, come promesso, e si adoperi per la trasparenza e la legalità, interrogando l’ufficio preposto per sapere se le delibere votate da questo Consiglio sono legittime. Infine, una nota sul Presidente del Consiglio: l’inesperienza nella gestione dei lavori consiliari, la necessità di farsi supportare (o suggerire) da qualche assessore, la pronta risposta di un consigliere che gli toglie il fuoco dalle mani fanno dubitare sulla regolarità dei lavori svolti e su quelli che vedranno prossimamente all’ordine del giorno punti di grande importanza per il futuro del nostro paese. Ci aspettiamo più autonomia. Noi staremo come sempre a vigilare, a proporre, ad interrogare: questo è il ruolo che ci hanno assegnato gli elettori.