domenica 1 settembre 2013
Fondazione Arnone: XXXIX Premio internazionale Poesia Città di Marineo
di Piazza Marineo
MARINEO. Domenica 1 settembre, in piazza Castello (dalle ore 18), cerimonia di consegna dei premi ai vincitori del XXXIX Premio internazionale di Poesia “Città di Marineo”, organizzato dalla Fondazione Arnone.
Il premio internazionale verrà consegnato all’attore siciliano Gilberto Idonea. Questi i nomi dei poeti vincitori. Poesia edita in lingua italiana: primo premio a Vincenzo Cerami per la raccota “Alla luce del sole”, Mondadori; secondo premio a Tiziano Broggiato per “Città alla fine del mondo”, Jaka Book; terzo premio ex aequo a Giorgio Linguaglossa per “Blumenbilder”, Passigli Poesia, e a Margherita Rimi per “Era farsi”, Marsilio. Sono state segnalate le seguenti opere: “Parabola d’Amore” di Nina Nasilli, Book; “Variazioni Invariabili” di Guido Signorini, Book; “Quando eravamo re” di Daniele Serafini, Mobydick. Nell'ambito della poesia edita in lingua siciliana il primo premio è stato attribuito a Gabriella Rossitto, con la raccolta “Ciuscia”, Prova d’Autore; il secondo premio a Mario Tamburello, con la raccolta “On-Off”, La Zisa; il terzo premio a Salvatore Bommarito, con la raccolta “Vinnigna d’ummiri”, Cofine. E’ stata segnalata l’opera “Cancia lu ventu” di Cinzia Sciuto, Radiusu. Nella sezione inedita in lingua siciliana il primo premio è stato attribuito a Michele Sarrica, con la lirica “Alivi saracini”; il secondo premio a Gaetano Capuano, con la lirica “Ci pienzu”. Sono stati segnalati i poeti Pietro Lucio Cosentino, con la lirica “U corp’i vientu”; Francesco Ferrante, con la lirica “Si la vita si putissi arrimunnari”; Margherita Novi, con la lirica “Lu silenziu di Diu”; Mimma Raspanti, con la lirica “Mumenti di ‘na festa”. La commissione giudicatrice, inoltre, ha deciso di assegnare una targa premio “alla memoria” all’opera straniera, tradotta in italiano, “Nessuno per sé, tutti per nessuno” del poeta Nicolas Born , edita da Mobydick, e una targa premio al poeta francese Jean Flaminien per la raccolta di liriche “L’infinitudine”, tradotta da Marica Larocchi per le edizioni Book.