di Ciro Guastella
NEW YORK – Mancano pochi giorni alle elezioni di medio termine del mandato del Presidente degli Stati Uniti (2 novembre), che inevitabilmente sono un referendum sul primo periodo di governo.
La brutta notizia per i Democratici è che per il Presidente Obama la possibilità di essere rieletto è al 38%, esattamente uguale a quella di Bill Clinton, nell’ottobre del 1994, alla vigilia delle elezioni che diedero ai Repubblicani il controllo del Congresso per la prima volta in 40 anni. Ma lo stesso sondaggio indica che il 65% sceglie Obama favorevolmente “come persona”. La crisi Democratica odierna non riguarda l’uomo – quello che si dice di essere la mancanza di compassione, o l’abilità di esprimere emozioni ecc. che richiedono azioni attraverso incontri per il contatto diretto, gomito a gomito con la gente comune – ma riguarda la sua linea politica. Il problema con la sua linea politica è doppio: ideologia ed efficacia. (continua)
NEW YORK – Mancano pochi giorni alle elezioni di medio termine del mandato del Presidente degli Stati Uniti (2 novembre), che inevitabilmente sono un referendum sul primo periodo di governo.
La brutta notizia per i Democratici è che per il Presidente Obama la possibilità di essere rieletto è al 38%, esattamente uguale a quella di Bill Clinton, nell’ottobre del 1994, alla vigilia delle elezioni che diedero ai Repubblicani il controllo del Congresso per la prima volta in 40 anni. Ma lo stesso sondaggio indica che il 65% sceglie Obama favorevolmente “come persona”. La crisi Democratica odierna non riguarda l’uomo – quello che si dice di essere la mancanza di compassione, o l’abilità di esprimere emozioni ecc. che richiedono azioni attraverso incontri per il contatto diretto, gomito a gomito con la gente comune – ma riguarda la sua linea politica. Il problema con la sua linea politica è doppio: ideologia ed efficacia. (continua)
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