lunedì 11 ottobre 2010

Relazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sui rifiuti


di Piazza Marineo
Stralcio della “Relazione della Commssione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti” del 6/10/2010, dove si parla del Coinres (da pag. 297 a pag. 301).
Come già sopra evidenziato, gli ATO della provincia di Palermo, ma in realtà il discorso può essere esteso a tutto il territorio siciliano, si sono trasformati in strutture estremamente burocratiche, gestite senza alcun criterio di efficienza, ed utilizzate viceversa quasi esclusivamente per creare posti di lavoro (in realtà privi di qualsiasi utilità e fonte esclusivamente di costi), per gestire le assunzioni e, più in generale, per creare clientele. Sono stati registrati diversi casi di assunzioni di persone legate alla criminalità organizzata. (continua)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non sono un simpatizzante di quest'amministrazione, ma devo riconoscere che il Sindaco merita una medaglia d'oro al valor civile per avere avuto il coraggio e l'onestà morale di uscire dal COINRES!
Bravo Franco! Per le prossime elezioni avrai il mio voto. Tutti i Sindaci dovrebbero avere il coraggio di dire: NO, ALLA MAFIA!
E tu, l'hai saputo fare con grande dignità e senza clamore. Questa è testimonianza. Una testimonianza che dovrebbero avere quei cattolici che per tanti anni, ci hanno rubato il voto. In coscienza non voterò più per queste persone. In coscienza, penso ai tanti uomini e donne, bambini: uccisi, commemorati, dimenticati e perfino traditi con un voto di scambio, con un voto dato alla persona sbagliata, con un voto per una promessa di lavoro, con un voto dato a qualcuno di cui non si sa niente, ma che che poi, scopri che sia il rappresentante di qualche famiglia "d'onore". Tutto questo è anche politica. Tutto questo è quello che accade davanti agli occhi di tutti, ma facciamo finta che tutti siano brave persone. E intanto, quelle vittime della mafia vengono in ogni tornata elettorale tradite, uccise e sepolte con il sigillo di un voto sbagliato, pilotato, venduto.
Quando cambieranno le cose? Quando?