di Onofrio Sanicola
MARINEO. «(...) Non deve pertanto recar stupore, se alle dimostrazioni eccessive di giubilo, che Marineo in questi lietissimi giorni con generosa magnificenza appalesa per la Festa del Santo, vengonsi uniti i ricchi Donativi degli esteri, perché vivendo e l’uno, e gli altri al sommo obbligati al loro amorevole Difensore San Ciro, sono tenuti affaticarsi a maraviglia per ingrandire la solennissima trionfal traslazione del di lui adorabile Capo. E però nella presente Solennità i Sig. Deputati hanno disposto nella Piazza Maggiore un vago, e magnifico semicircolo formato al solito dalle botteghe dei Fieranti, i quali esponendo alla vista del numeroso concorso la rarità delle merci. Galanterie in gran numero ricchissime, e di buon gusto. (continua)
MARINEO. «(...) Non deve pertanto recar stupore, se alle dimostrazioni eccessive di giubilo, che Marineo in questi lietissimi giorni con generosa magnificenza appalesa per la Festa del Santo, vengonsi uniti i ricchi Donativi degli esteri, perché vivendo e l’uno, e gli altri al sommo obbligati al loro amorevole Difensore San Ciro, sono tenuti affaticarsi a maraviglia per ingrandire la solennissima trionfal traslazione del di lui adorabile Capo. E però nella presente Solennità i Sig. Deputati hanno disposto nella Piazza Maggiore un vago, e magnifico semicircolo formato al solito dalle botteghe dei Fieranti, i quali esponendo alla vista del numeroso concorso la rarità delle merci. Galanterie in gran numero ricchissime, e di buon gusto. (continua)
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