giovedì 10 aprile 2008

Nepal al voto, elettori in coda ai seggi pregando per la pace


KATHMANDU (Reuters) - Sperando di dare al paese una pace duratura dopo un decennio di guerra e insurrezioni, i nepalesi si sono messi in fila dall'alba per votare in storiche elezioni, le prime nel paese in nove anni. Circa 135.000 poliziotti, molti dei quali armati, sono stati messi a guardia dei seggi, mentre gli elettori scelgono i 601 parlamentari dell'assemblea che dovrebbe scrivere una nuova costituzione e abolire la monarchia hindu vecchia di 240 anni. Il voto è il cuore dell'accordo di pace concluso nel 2006 con la guerriglia maoista per mettere fine a dieci anni di guerra civile e segna la trasformazione dei ribelli in un partito politico legale. Pace è la parola che viene sussurrata da ogni elettore. Sono in molti a dirsi entusiasti di avere avuto finalmente la possibilità di votare. Ma violenze e intimidazioni hanno macchiato la campagna elettorale. Almeno 12 persone sono state uccise in violenze a sfondo politico nelle ultime settimane.
Piazza Marineo

1 commento:

Anonimo ha detto...

KATMANDU (Reuters) - Nelle prime elezioni dopo nove anni in Nepal, i maoisti sono vicini alla vittoria: un risultato sul quale nessuno avrebbe scommesso alla vigilia.

I maoisti, che hanno posto fine due anni fa alla loro ribellione entrando nella scena politica ufficiale, si sono aggiudicati 44 degli 81 seggi in ballo sinora e sono in vantaggio in quasi tutti gli organi in cui si vota mentre lo spoglio continua, dicono funzionari elettorali.

Altri due partiti -- i comunisti UML e il Congresso nepalese --- dati inizialmente come favoriti, hanno finora guadagnato rispettivamente 15 e 14 seggi.

Il risultato delle elezioni, che si sono svolte giovedì, ha sorpreso gli analisti che nelle loro previsioni vedevano i maoisti in terza posizione.

I risultati definitivi non arriveranno prima del 20 aprile, vista la lentezza dello spoglio e la complessità del sistema elettorale, un misto tra proporzionale e diretto.