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(nb) «È vero, principe, che voi diceste un giorno che il mondo lo salverà la bellezza? Signori – gridò forte a tutti – il principe afferma che il mondo sarà salvato dalla bellezza e io sostengo che se ha delle idee folli è perché si è innamorato. Quale bellezza salverà il mondo?» Per Dostoevskij la bellezza salverà il mondo. Ma quale bellezza salverà la nostra città? Quali le proposte per il Forum di Nuova Marineo sulla Vivibilità e Servizi Pubblici in programma il 3 maggio? Per gli urbanisti Fabio Bronzini e Maria Angela Bedini «la bellezza è l’esito di una felice combinazione tra sapere tecnico, capacità amministrativa, volontà politica, convergenza delle attese dei cittadini e condivisibilità delle scelte. Bellezza non solo come controllo totale della forma urbana, ma anche come declinazione di una serie di virtù benefiche e positive che coinvolgono la civitas: fortezza, fedeltà, libertà, pulizia, sanità. Bellezza come sicurezza, benessere, prosperità, decoro, socializzazione, solidarietà, valori comuni da condividere. Bellezza come civiltà, rispetto degli altri e della natura, come partecipazione libera e cosciente. Bellezza come desiderio del vero, del buono, del bello, della pace, dell’armonia, della felicità del vivere nelle città».