sabato 10 ottobre 2009

Padre Leo, benvenuto tra noi nella tua nuova famiglia di Marineo


di Nino Di Sclafani
MARINEO. E’ con immenso piacere, che a nome di tutta la Comunità ecclesiale, do il benvenuto a Padre Leo Pasqua quale nuovo Pastore della Parrocchia di SS. Ciro e Giorgio di Marineo.
Ringrazio sua Eccellenza l’Arcivescovo per la significativa presenza tra noi, ringrazio le Autorità presenti e ringrazio il nutrito gruppo di presbiteri che ha voluto dare testimonianza di affetto al nuovo Parroco ed alla Chiesa Marinese. Tra loro, riconosciamo tanti volti familiari, poiché come noto il paese di Marineo è stato da sempre un vivaio di Sante Vocazioni, grazie all’instancabile opera di coloro che hanno dedicato con passione e costanza tanto tempo ai giovani, alla catechesi ed alla loro crescita spirituale. Nel lento e rassicurante scorrere del tempo, scandito da festività, ricorrenze e momenti forti dell’anno liturgico, gli ultimi due mesi sono stati forieri per la nostra comunità di tante novità che hanno inevitabilmente animato la discussione ed il confronto suscitando tante contrastate emozioni. Quali sono? (continua)

giovedì 8 ottobre 2009

Sabato la cerimonia di insediamento del nuovo parroco di Marineo


di Piazza Marineo
MARINEO. Sabato 10 ottobre, alle ore 18, avrà luogo nella chiesa Madre la cerimonia di insediamento del nuovo parroco di Marineo, don Leo Pasqua.
Officerà la cerimonia l’Arcivescovo di Palermo, mons. Paolo Romeo. Don Leo, 41 anni, originario di Corleone, ha lasciato da poco il servizio di vice rettore nel seminario arcivescovile di Palermo. E' il ventiduesimo parroco del paese. Questo il programma predisposto dai gruppi parrocchiali: ore 17,30 accoglienza dell’Arcivescovo in via Falcone e Borsellino (al Monumento); alle ore 18 la celebrazione della messa solenne; alle ore 20,30 momento agapico in piazza Madrice.

Da Marineo una testimonianza di affetto che apprezzo moltissimo


di Ciro Guastella
Caro Nuccio, Caro Pino, con sincera umiltà voglio ringraziarvi per la cortesia e disponibilità che avete avuto nei miei confronti, non solo per avere pubblicato le lettere originali che ho inviato ai vostri siti web, ma per il fatto che vi siete resi paladini di una causa che meritava una equa valutazione dei fatti accaduti.
Penso che ad oggi voi avete provveduto a cercare la verità attraverso il vostro senso di giustizia che è un attestato all’uomo libero mentre presta il suo nome alla divulgazione delle informazioni. Mi preme anche ringraziare la schiera fitta di lettori/lettrici ed amici/amiche che con i loro interventi sui vostri siti mi hanno colmato ed onorato con la generosità delle loro parole nei miei riguardi. E’ stata una testimonianza di affetto che apprezzo moltissimo. La mia espulsione dalla Società Religiosa San Ciro di Garfield è secondaria, se si pensa che le ramificazioni dell’azione vanno oltre il voto di sfiducia dato ad uno dei loro soci. L’intento di censurare il comportamento di un socio per avere fatto uno studio degli usi e costumi di una comunità che vive oltreoceano, priva il socio del sacrosanto diritto alla libertà di espressione. Lo statuto stesso non prevede che l’ammissione del socio al Club è condizionata alla cancellazione dei suoi diritti civili di cui godeva prima e, pertanto mentre socio attivo, lo si può costringere a portare una museruola. Grazie a Dio non viviamo ancora sotto le espugnazioni usate in altri tempi ed in altri luoghi. Non mi aspetto nessun cenno da certi amici o coloro che ritenevo amici, i quali preferiscono ora mantenersi nel silenzio ed incapaci di formulare una loro opinione, o per imbarazzo, vergogna o cieca fedeltà ai loro amici di Garfield. Questa è una loro assoluta prerogativa. Inutile dire che non serbo rancore verso alcun individuo. Malgrado tutto, la mia vita continua come prima e la mia fede per San Ciro rimane immutata. Un abbraccio a voi, ed un sentito ringraziamento a tutti.

mercoledì 7 ottobre 2009

Garfield, il silenzio del Club San Ciro non aiuta a svelenire il clima


di Nino Scarpulla
MARINEO. Sostiene Guastella di essere stato estromesso dal Club San Ciro per motivi pretestuosi legati ad alcune considerazioni sorte in merito alla pubblicazione del libro su San Ciro che ha scritto insieme a Benanti.
Sostiene il presidente del Club che il Guastella ha violato alcuni articoli dello Statuto del Club. E per questo è stato espulso. Appare dalla discussione un certo livore contro il Club San Ciro manovrato da alcuni personaggi marinesi di dubbia caratura. Appare una spaccatura verticale nella comunità marinese in America con decisi distinguo rispetto all'operato del Club e nella comunità locale in deciso appoggio al Guastella con qualche presa di posizione pro dirigenti del Club. La vicenda è assolutamente poco trasparente: i veleni messi i campo offuscano la possibilità di chiarire meglio i termini della questione e il silenzio dei protagonisti non aiuta certo a svelenire il clima.
A Marineo è stata di recente dedicata una via ai Marinesi nel mondo, riconoscendo l'alto valore del contributo che hanno dato al progresso in tutti i posti in cui hanno operato. Considerato l'evolversi di questa vicenda forse è stato un passo affrettato o comunque molto generoso nei confronti di quanti ancora non sono riusciti a scrollarsi di dosso categorie mentali cristallizate dal tempo e dall'uso, mutuate da una cultura familistica sulla quali affonda le radici la sottocultura di tanta parte dei siciliani, marinesi compresi. Peraltro mi ha molto stranizzato che decenni di vita in una nazione che ha fatto tante guerre per esportare in tutto il mondo la democrazia e continua a farlo ancora oggi, non si sia trovato da parte dei nostri avventori del Club San Ciro il modo di un confronto concedendo all'imputato delle violazioni contestate, la possibilità della difesa: questo lo dovevano almeno in ossequio alla bandiera a stelle e strisce all’ombra della quale vivono e in certi casi hanno fatto fortuna. Svelenire il clima che si è creato è il primo passo che consiglio al Presidente del Club San Ciro, ricordando che il santo cui fanno riferimento forniva i suoi servizi gratuitamente a chi ne aveva bisogno. Un chiarimento in nome della comune (?) fede in San Ciro potrebbe ridare dignità alle rispettive posizioni da un lato di gestori di un Club e dall’altro di membro autorevole di un sodalizio per il quale cura le pubbliche relazioni. Svelenire mostrando quali sono i retroscena di questa vicenda, ormai esplosa, e magari rivedere le regole di funzionamento del Club di San Ciro da fondare più sulla vera comune fede e venerazione al Santo che sulle pratiche mondane e sulla visibilità legata al censo.

Marineo, la Fondazione Arnone ha aperto le iscrizioni ai corsi musicali


di Piazza Marineo
MARINEO. La Fondazione Arnone, anche per l’anno 2009/2010, organizza dei corsi di formazione musicale.
La musica è stata da sempre un significativo mezzo di comunicazione e di espressione di stati d’animo, sentimenti, valori e di promozione culturale. Essa, favorisce l’espressione della persona, affina i sentimenti e promuove occasioni di aggregazione e socializzazione. Quest'anno la Fondazione di Marineo propone i seguenti corsi musicali teorici e pratici: strumento ad ance, ottoni, archi, percussioni, chitarra e pianoforte; ed inoltre un corso di canto corale finalizzato alla costituzione del coro delle voci bianche. Scarica il modulo d'iscrizione, oppure visita il sito.

martedì 6 ottobre 2009

A Marineo e Garfield la solidarietà non si compra, si dona liberamente...


di Piazza Marineo
MARINEO. Vista la grande affluenza di visite e commenti, da parte italiana e americana, che c’è stata in queste ore...
La commissione agli Affari Esteri di Piazza Marineo ha deciso di dedicare un post esclusivamente per esprimere solidarietà a Ciro Guastella, che è stato vittima di una espulsione dalla San Ciro Society di Garfield, per avere espresso liberamente le prorpie idee in un libro dal titolo: "Il cammino di San Ciro. Dalle piramidi dell'Egitto ai grattacieli degli Stati Uniti".

lunedì 5 ottobre 2009

Statuto di Garfield: sviluppare tra i soci un sentimento di solidarietà


di Nuccio Benanti
MARINEO. Il consiglio Direttivo e Amministrativo della San Ciro Society di Garfield ha espulso Ciro Guastella, accusandolo di avere tenuto un comportamento disdicevole (che significa sconveniente e indecente) nei confronti della Società.
La decisione, come spiega la sentenza (inappellabile ed immediatamente esecutiva) dei tutori della convenienza e della decenza di Garfield, sarebbe rafforzata dalla citazione del Capitolo III, Art.49 dello statuto del sodalizio italo-americano. Ma vediamo cosa dice l’articolo rafforzativo.
- Art.49 a) I soci possono essere espulsi quando agiscano contro i principi fondamentali dello statuto; b) infrangono ripetutamente le norme e i regolamenti approvati dall’assemblea; c) perdono i requisiti morali richiesti; d) per assenteismo e morosità.
Quindi, come vediamo, l’Art.49 non rafforza un bel niente, anzi indebolisce la tesi accusatoria, in quanto alimenta la nostra confusione sul reale motivo della espulsione. Guastella ha agito contro i principi fondamentali dello Statuto? Come? Ha perso i requisiti morali? Quando? E’ stato assenteista o moroso? Questo non viene detto...
Ma per fortuna, il latore della pergamena, alias l’azzeccagarbugli che ha stilato il documento di espulsione, ha avuto il colpo di genio, infilandoci in extremis anche un ulteriore capitolo e un paio di commi, per la serie… ma sì, facciamo vedere che abbondiamo, abundantis in abundantiam, almeno non potranno accusarci di essere tirchi, perché sempre americani pieni di dollari siamo! Così, ci viene spiegato che la condotta è anche in violazione, nientepocodimeno che del Capitolo 1, Art. 2b e 2c, che sono proprio i principi fondamentali dello statuto. E qui casca l’asino!
- Art.2 b) Sviluppare tra i soci un sempre maggiore sentimento di solidarietà umana (sic!), creando le premesse per la formazione di una comunità cosciente dei propri doveri (sic!), degna del grande Paese che la ospita e della Madre Patria l’Italia (sic!).
- Art.2 c) Elevare il livello morale e culturale (sic!) dei soci attraverso studi (sic!), dibattiti (sic!), conferenze (sic!) ed ogni altra attività atta al conseguimento del fine (sic!).
Secondo noi, il consiglio Direttivo e Amministrativo di Garfield si sta impegnando per sciogliere la Società con azioni che impediscano il raggiungimento degli scopi statutari. Solo così, infatti, può essere spiegato il gesto eclatante dell’espulsione di Ciro Guastella.

domenica 4 ottobre 2009

Garfield, le torbide trame si svolgono all'ombra della statua di San Ciro


di Nino Di Sclafani
MARINEO. Avendo curato la presentazione del libro e avendolo trovato un contributo innovativo e "scientifico" all'analisi del culto di San Ciro a Marineo e in America ritengo di potere oggi manifestare tutta la mia solidarietà a Ciro Guastella per la brutta sorpresa trovata in America al suo rientro.
Volevo però soffermarmi su un particolare fin qui trascurato. I dati di cui oggi disponiamo ci dicono chiaramente che l'espulsione è totalmente ingiustificata se riferita ai contenuti del libro. A meno che la semplice descrizione della realtà, della vita, degli usi e costumi dei nostri emigrati a Garfield possa rappresentare un oltraggio per una "casta" che nostro malgrado siamo sempre portati a pensare come "benefattori d'Oltreoceano" pronti a sganciare dollari per qualsivoglia finalità. La principale anomalia di tutta questa vicenda è che le torbide trame si svolgono all'ombra della statua di San Ciro. Infatti, se stessimo qui a parlare del "circolo delle bocce" allora sarebbe accettabile che, anche in assenza di un apparente motivo, un socio venga espulso. Nel nostro caso, però, parliamo di un consesso che dovrebbe essere votato all'esercizio della carità cristiana e che, in presenza di un sospetto, avrebbe dovuto avviare un costruttivo confronto volto al chiarimento. Ma si sa, sia nel Nuovo che nel Vecchio mondo, non sempre fregiarsi di devote e pie pratiche nei confronti di un Santo coincide con una vera e consapevole fede nel Vangelo e nei valori del Cristianesimo. Ecco perché possiamo considerare Ciro Guastella vittima di un nuovo "maccartismo" che cerca di isolare e mettere al bando chiunque dimostri un pensiero libero, non condizionato da un certo perbenismo piccolo borghese che sembra essere dominante in certe nostre comunità d'Oltreoceano. Caro Ciro, non temere, non sarà un distintivo, un diploma, una targa o un invito al Dinner che potrà decretare la tua viva e fedele devozione a San Ciro. Capita, a volte, che non si possa essere profeta in patria; se poi la patria è Marineo (enclave comprese)... “Mission Impossible”.

sabato 3 ottobre 2009

La San Ciro Society di Garfield mette all'indice "Il cammino di San Ciro"


di Piazza Marineo
MARINEO. Ciro Guastella è stato esplulso dalla Società Religiosa San Ciro di Garfield per avere descritto gli usi e i costumi degli italo-americani in un libro. Pubblichiamo integralmente la lettera e il documento di espulsione.
Ciao Nuccio, ciao Pino. Ho indirizzato il seguente messaggio a Mons. Randazzo (ndr. assistente spirituale) con preghiera a voi di inserirla nei vostri siti marinesi assieme alla lettera allegata che mi e' pervenuta dalla Societa' Religiosa San Ciro di Garfield. Grazie, Ciro Guastella.
Egregio Mons. Randazzo,
spero la presente la trovi in ottima salute. Con l'opportunita' voglio ringraziarla per la cortesia dimostrata nei miei confronti durante la mia vacanza a Marineo. Nelle varie occasioni che entrambi abbiamo partecipato agli eventi dei festeggiamenti in onore di San Ciro, la sua e' stata sempre una presenza gradita ed ammirevole. Nel rientro ora in America, oggi mi ritrovo con una lettera pervenutami raccomandata e con ricevuta di ritorno da parte della Societa' Religiosa San Ciro di Garfield. Ne allego copia con il suo contenuto. In essa nessun cenno e' fatto di quale colpa io mi sia macchiato o quale sia stato il mio comportamento disdicevole. L'unico riferimento che io possa ritenere associato alla loro decisione e' la pubblicazione del libro scritto con Nuccio Benanti "Il cammino di San Ciro - Dalle piramidi dell'Egitto ai grattacieli degli Stati Uniti". Quando infatti a suo tempo maturo' l'intenzione di stampare il libro, con Nuccio avevamo chiesto alla Societa' Religiosa San Ciro di contribuire alla sua pubblicazione. Intanto si stipulava che la bozza temporanea, affidata alla lettura da parte di una persona membra della Societa', si sarebbe valutata per arrivare ad una decisione. Le diro' che pochi giorni dopo la lettura della bozza, venni contattato dalla lettrice, attraverso scambi e-mail, la quale mi accusava perfino di avere risentimenti personali e che descrivevo meno dettagli sulla Societa' San Ciro di Garfield in confronto ai dettagli che riguardavano la Societa' di San Ciro di New York. Non solo ma vi erano suggerimenti su quello che avrei dovuto scrivere od eliminare nel libro riguardo la Societa' di Garfield. Naturalmente a questo punto sapevo che alcuni cenni del libro erano gia' stati divulgati fra gli altri membri, cosi' quando si doveva discutere se sponsorizzare il libro o no, dissi subito che il libro aveva sufficienti sponsors per essere pubblicato senza bisogno quindi dell'aiuto della Societa' Religiosa San Ciro. Nell'occasione stessa, lamentavo che a nome dell'intiera Societa' Religiosa San Ciro, una sola persona era stata messa in grado di giudicare e censurare un'opera non ancora nata, volendo addirittura imporre agli autori anche come gestire il contenuto del libro. Ancor piu' strano (a fagiolo pero' ora con la decisione presa) e' stato l'intervento di un socio, ex presidente, il quale affermava che io in qualita' di socio, dovevo stabilire parametri di controllo quando scrivevo qualcosa sulla Societa' Religiosa San Ciro. Mons. Randazzo, la mia fede per San Ciro rimane quella che e' sempre stata. Della Societa' Religiosa San Ciro non voglio discuterne i meriti. Ma se lorovogliono vantarsi di avermi espulso, che lo facciano pure, questo tuttavia non e' nulla a confronto di quanto io ne sia felice di esserne fuori! La prego voler scusare la lunghezza di questo messaggio, so che lei e' stato vicino alla Societa' Religiosa San Ciro di Garfield e che, caso mai, potesse essere messo in grado di conoscere le due versioni dei fatti. La prego voler accettare la mia ammirazione ed affetto.
Ciro Guastella

venerdì 2 ottobre 2009

"Io e gli altri… un'armonia da difendere" il tema dell'anno scolastico


di Rosamaria D'Anna
MARINEO. Martedì 29 settembre nell’atrio della Scuola Elementare San Ciro, a Marineo, in una splendida giornata di sole, si è inaugurato il nuovo anno scolastico della scuola primaria.
In mattinata, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, di numerosi genitori e di alcuni membri del personale scolastico in quiescenza, la dirigente dott. Adriana Mandracchia dopo aver rivolto il saluto di benvenuto a tutti i presenti, ha presentato il tema conduttore per l’anno 2009/2010 delle attività educativo-didattiche della nostra scuola: "Io e gli altri… un'armonia da difendere". Cercando di giungere alla maturazione di tutti quei comportamenti che indicano rispetto verso se stessi, verso il prossimo e verso l’ambiente in cui viviamo, si svilupperanno percorsi formativi che andranno dall’educazione ambientale a quella alimentare, dall’educazione allo sport all’educazione stradale, alla cittadinanza ecc… per aiutare i nostri alunni a costruire un mondo che tutti ci auguriamo migliore, fondato sui veri valori quali la pace e l’amore. Anche il Sindaco Francesco Ribaudo e l’Assessore alle politiche scolastiche Anna Scarpulla, nei loro interventi hanno posto l’accento sull’unione e la collaborazione tra le istituzioni, le famiglie e le varie associazioni presenti nel territorio in un’azione sinergica che miri alla formazione globale del bambino-cittadino del futuro. Contestualmente alla cerimonia, la comunità scolastica tutta per bocca di alcuni alunni, ha rivolto il saluto di commiato a padre Salvatore La Sala e di benvenuto a padre Leo Pasqua, augurando di continuare a lavorare profìcuamente nella loro “nuova” missione pastorale. Nel pomeriggio, sempre nell’atrio dell’edificio scolastico. si è svolto un incontro informativo sull’influenza A H1N1 al quale hanno partecipato il dott. Giuliano responsabile sanitario dell’ Ospedale dei bambini di Palermo, la dott.ssa Perrone dell’ ASL 6 di Misilmeri, il dott. Carlo Greco pediatra. Si è rilevata una massiccia presenza e attiva partecipazione dei genitori che sono intervenuti al dibattito esternando preoccupazioni e ponendo domande agli esperti.

Lago di Scanzano, da Marineo parte un progetto per la pesca sportiva


di Piazza Marineo
MARINEO. L'associazione Fantamarineo ha richiesto all'Assessorato regionale Agricoltura e Foreste un contributo per la salvaguardia e tutela del "black bass", tipico pesce "persico trota" di acqua dolce, da diversi anni presente nelle acque del lago di Scanzano.
«L'obiettivo dell'associazione – spiega Peppe Perrone – è quello di portare avanti un nostro progetto basato sulla tutela, promozione e valorizzazione, costruito attorno alla moltiplicazione e alla salvaguardia di questo pesce. Attualmente non è facile trovare grosse quantità di questa tipologia di pesce di montagna nelle acque della nostra regione». Sono numerosi i giovani marinesi che da tempo si dedicano alla pesca sportiva a spinning di acqua dolce presso il lago di Scanzano. Il progetto dell’associazione prevede di regolamentare tale pesca, allontanando i trasgressori che attualmente la praticano in maniera incontrollata. «L'associazione – dice Perrone – ha in programma di realizzare, in collaborazione con l’Unione dei comuni, numerose gare di pesca sportiva, coinvolgendo anche delegazioni di club professionistici provenienti da altre regioni italiane, disposti a sposare questo nostro ambizioso progetto. Il tutto potrà essere realizzato, con i buoni propositi auspicati dall'Assessorato regionale e con la collaborazione del comune di Santa Cristina Gela e della Forestale, a partire dalla prossima estate».

giovedì 1 ottobre 2009

Mountain bike: Gran Fondo Dall’Eleuterio a Rocca Busambra


di Piazza Marineo
MARINEO. Ai nastri di partenza la quinta edizione della Gran Fondo Dall’ Eleuterio a Rocca Busambra, corsa di mountain bike per amatori e agonisti.
Sabato 4 ottobre, alle ore 18.30 , in piazza Garfield-Lodi, a Marineo, si svolgerà una conferenza-dibattito con i campioni Marzio Deho, Mirko Pirazzoli ed Elena Gaddoni. Il raduno e la partenza sono previsti, invece, per domenica mattina. Tutto l’intero tracciato di gara si svilupperà all’interno della riserva naturale bosco della Ficuzza. Anche quest'anno, gli organizzatori hanno previsto due percorsi: uno di 30 km per gli amatori e uno di 46 km per gli agonisti. I bikers attreverseranno distese boschive di sughera, roverella, frassino e castagno (vedi mappa). Tratti di single tracks tecnici, sia in salita che in discesa, invasi da macchia mediterranea sfavillante con varie specie di orchidee e felci, il massiccio dolomitico della Busambra che dall’alto dei suoi 1600 mt sovrasta l’antica stazione ferroviaria di Ficuzza. Altro incanto sono i laghetti di Gorgo del Drago, ricoperti dal verde lenticchio d’acqua ed accolti dal canto delle raganelle.