sabato 4 aprile 2015

Il sabato è il giorno del passaggio stagionale e della rinascita di Cristo


di Nuccio Benanti
Nella giornata di sabato l’animo dei devoti comincia a rigenerarsi: “Lu Sabatu è jurnata d'alligria, nni stamu tutti cu la vucca risa” (Il sabato è giornata di allegria, ci stiamo tutti con la bocca sorridente).
La Pasqua cristiana viene celebrata la domenica seguente il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera. I fedeli si preparano, quindi, a vivere il passaggio stagionale e a fare memoria del mistero stesso della vita nella rinascita di Cristo. Alla morte, al cordoglio, alla penitenza si contrappone adesso la vita, la gioia, le manifestazioni di festa e lo scambio di auguri che hanno inizio la sera di sabato, ma che prima della riforma liturgica attuata dal Concilio Vaticano II prendevano il via a mezzogiorno. Mentre in chiesa le campane annunciavano la Resurrezione, altri suoni venivano provocati nelle case, questi ultimi accompagnati da formule per scacciare il diavolo e tenere finalmente lontane le negatività. Come abbiamo visto con i pastori, anche fuori paese venivano compiuti gesti per riaffermare l’ordine naturale e cosmico. All'indomani della Pasqua gli agricoltori riprendevano il proprio "lavureddu" e lo portavano in campagna per metterlo a dimora in mezzo al "lavuri" per propiziare la buona crescita del frumento. In tempi non molto lontani, ad annunciare la resurrezione di Cristo in chiesa Madre era la caduta di un telo che copriva la Scala Illuminata. Dal modo in cui avveniva la "caduta di la tila" gli anziani facevano dei presagi sull'annata agraria in corso. Ancora oggi, nelle poche famiglie che osservano le tradizioni, si preparano “i pupa cu l'ova”, biscotti a base di farina, uova e strutto, che contengono all’interno delle uova sode. Anche questo, assieme al dono dell'uovo di cioccolata o della colomba, è un gesto propiziatorio. Il Sabato Santo bisogna essere sorridenti perché questo è, nel contempo, il giorno della rigenerazione della natura, dopo il lungo sonno invernale, e della prodigiosa resurrezione di Gesù Cristo, rigeneratore dell'umanità.