giovedì 22 gennaio 2009

Verum ipsum factum. La verità sulla delibrera Coinres è da accertare


Tutti conosciamo la forza e l’autorevolezza dell’informazione dei giornali e della televisione. Producono idee e concetti confezionati, pronti all’uso, che la massa distratta recepisce e fa propri, anche non conoscendone a fondo i contenuti.
E’ proprio su questo meccanismo perverso che, probabilmente, ha giocato il sindaco Ribaudo quando ha dichiarato “Marineo è fuori dal Coinres”. Si tratta di una informazione che nega il famoso principio di Vico: “verum ipsum factum”. Che potrebbe essere tradotto: la verità è conseguente all’accertamento dei fatti. Senza questo accertamento, possiamo credere sì alle parole del sindaco, ma solo per fede. Per fede possiamo credere che Marineo è fuori dal Coinres, che il contratto è stato già rescisso, che quest'anno non vedremo esageratamente lievitare la bolletta dei rifiuti. Tutto questo possiamo crederlo, ma solo per fede.
Quali sono, invece, i fatti che abbiamo accertato noi comuni seguaci di Vico e di San Tommaso nel corso della seduta del consiglio comunale del 21 gennaio? Abbiamo accertato che il sindaco non è riuscito a dare una risposta esauriente e convincente al gruppo di minoranza, che chiedeva spiegazioni sulla delibera n.104. Abbiamo anche accertato che si tratta, per dirla con le parole del primo cittadino, di una “strategia legale” e che siamo nelle mani di un bravo avvocato. Sarà, quindi, Lo Monaco di Palermo, su richiesta del gruppo di minoranza, che nel prossimo consiglio comunale ci illustrerà, finalmente, i fatti e la verità.

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