Albo pretorio. Nella Roma antica, tavola ricoperta di gesso su cui si inscrivevano gli atti ufficiali.
Nell'Italia moderna, ogni comune deve avere un Albo Pretorio per la pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, dei manifesti e degli atti che devono essere portati a conoscenza del pubblico per disposizione di legge.
A Marineo, fino a qualche tempo fa, questi atti venivano legati con una cordicella e sistemati nel corridoio all'ingresso del municipio. I cittadini che passavano potevano prenderne visione.
Un giorno sono andato a pagare un bollettino postale. Nell'attesa (avevo il numero C 40) ho pensato: "vado a leggere gli atti al Comune così se manca un NON come l'altra volta, lo segnalo sul blog". Ricorderai sicuramente la famosa delibera del sindaco che ordinava ai cittadini di buttare la spazzatura sul e nel suolo (sic). Avevano sbagliato grammatica, analisi logica e senso del discorso!
Per farla breve, sono entrato al municipio e ho trovato la bacheca chiusa con una rete elettrosaldata. Ho chiesto all'impiegto, che sta seduto proprio lì, e mi ha detto che per leggere le delibere dovevo salire al primo piano e chiedere in segreteria...
Ora prova a metterti nei miei panni (ma anche nei panni di tutti i cittadini che hanno ancora un po' di interesse per la cosa pubblica). Già avevo un turno alla Posta (C 40), secondo te era il caso di impegnarmi per un altro turno presso la segreteria?
Senso del post: La trasparenza è solo uno slogan elettorale? Secondo me, la chiusura delle porte del municipio è il segnale più evidente del tramonto politico di una amministrazione.
A PENSARE CHE LA BATTAGLIA DELLA TRASPARENZA PER LA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERE ERA STATA FATTA, ANNI OR SONO, DA UN LORO COMPAGNO E "VECCHIO AMICO" DI NOME CICCIO VIRGA.
1. (Franci) La giustificazione ufficiale è che quando questa ammninistrazione si è insediata, le gabbie erano già chiuse.
2. (Povera Italia) Ti ricordo che sulla tua testa pende una condanna a 5 anni di silenzio, per anonimato abusivo, da scontare nel blog del PD (che è pure peggio di Guantanamo).
3. (Anonimo) Virga non c'entra niente e non fa parte dell'attuale amministrazione Ribaudo. Quindi, il commento è fuori tema.
SOLUZIONE STRATEGICA: 1.Le delibere porebbero essere pubblicate anche online, con un notevole risparmio di carta e di tempo. 2.Dal lunedì al venerdì le sbarre potrebbero rimanere anche aperte, tanto c'è un impiegato alla porta che controlla. 3.Il sabato e la domenica mattina, invece, l'apertura potrebbero garantirla, a turno, il sindaco e la sua giunta.
In un Paese democratico come "sarebbe" anche il ns dove il potere e' in capo al popolo "dovrebbero" essere pubblicate le Delibere e ogni cosa di simile o superiore, in funzione del fatto che la cittadinanza piu' o meno attiva che sia "vorrebbe" essere informata su quanto la Giunta di Governo decide di fare su l'intera collettivita' cui esso appartiene ed e' parte integrante!
Eterna allegoria della vita: il pane quotidiano nella Sicilia arcaica Nella Sicilia arcaica il pane scandiva l’esistenza umana dal primo vagito all’ultimo respiro. Ni porta pani a la casa? Massima che applicata rigorosamente interdiceva ogni miglioramento materiale, sia pubblico che privato, ma serviva a impinguare le rendite delle famiglie. Ora, se portare pane a casa significava per alcuni accumulare avidamente «roba», per moltissimi altri equivaleva a mangiare, attutire i morsi della fame, nulla di più. (leggi)
Recensioni
I grandi classici: il romanzo storico "Guerra e pace" di Lev Tolstoj La più grande opera della letteratura narrativa russa del secolo XIX. All’inizio del romanzo, Tolstoj ci fa accomodare nel salotto di Anna Pavlovna Scherer per presentarci uno alla volta i primi personaggi, con pochi ma esaurienti tratti caratteristici.(leggi)
Storia
La spedizione di Garibaldi in Sicilia: la sosta dei Mille a Marineo Di là partimmo per Marineo; la strada è faticosa per le eterne salite e discese. Giuseppe Capuzzi, lombardo, uno dei Mille della prima ora, partito con Garibaldi e Bixio da Quarto alla volta di Marsala, narra nel suo diario (La Spedizione di Garibaldi in Sicilia. Memorie di un volontario) le vicende della spedizione, fino a poco dopo la "presa" di Palermo. Riporto le note del 25 maggio 1860, giornata trascorsa dai garibaldini a Marineo per rifocillarsi.(leggi)
Libri
Il cammino di San Ciro. Dalle piramidi dell'Egitto ai grattacieli degli Stati UnitiUn'importante tessera al grande e policromo mosaico della produzione saggistica marinese avente per oggetto il santo patrono. Una prima sezione del libro narra della terrena esistenza del medico Ciro e delle vicende che condussero dopo il martirio il suo teschio da Alessandria d'Egitto fino a Marineo. Nella seconda parte si narra come, nelle maleodoranti stive dei bastimenti, San Ciro condusse per mare migliaia di marinesi fino al nuovo mondo, inseguendo sogni di benessere e riscatto sociale. Infine l'ultima diaspora da New York al New Jersey.
(leggi)
Santi
Il singolare percorso di San Benedetto il Moro, nato da genitori africani schiavi Ascoltando la voce di Gesù vendette i suoi buoi e si ritirò in eremitaggio. Fu il superiore dell’eremo di S.Maria della Daina a Marineo. San Benedetto nacque a San Fratello nel 1524 e morì a Palermo il 4 Aprile 1589. Subito dopo la sua morte i francescani lo portano nelle Americhe per convertire gli schiavi africani che la tratta negriera conduceva nelle piantagioni e nelle miniere. (leggi)
Proverbi
Marineu sutta ‘na rocca lu mischinu, scarsu d’acqua e abbunnanti di vinu Il proverbio è stato raccolto da Giuseppe Pitrè a fine Ottocento. Rappresenta l’opposizione acqua vs vino, quindi natura vs cultura, volendo rappresentare una località povera di risorse naturali, ma ricca di sapere. O se preferite: ad influenza ellenica. (leggi)
Happy Hour
RICERCA SULLA SCLEROSI MULTIPLA, LA MELA DI AISM TORNA IN PIAZZA
(LiveSicilia)
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UN RICONOSCIMENTO PER IL DIRETTORE DEL MUSEO BARACCA DANIELE SERAFINI
(Ravenna24ore)
Il direttore del Museo Baracca Daniele Serafini è stato segnalato all’edizione 2013 del Premio Internazionale Città di Marineo - Palermo. Lo scorso anno è uscito “Quando eravamo re”, una raccolta poetica densa di immagini e ricordi delle sue terre di nascita, adozione e origine (Romagna, Veneto, Friuli)...(leggi)
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(la Repubblica)
In provincia, invece, resteranno aperti gran parte dei ristoranti e delle pasticcerie sia sulla costa che nelle zone interne, da Marineo a Bolognetta, che saranno meta delle gite fuori porta...(leggi)
VACANZE IN SICILIA, LA MAPPA DEI TESORI DA VISITARE
(Giornale di Sicilia)
Aperti la Gam, il Museo Pitrè e i Cantieri della Zisa, dalle 9,30 alle 18,30. Fino alle 19,30 Palazzo Branciforte e dalle 18 alle 21, il Loggiato San Bartolomeo con le foto di Glaviano. Aperti Palazzo Abatellis e Palazzo Mirto, la Cuba, il Castello della Zisa, San Giovanni degli Eremiti e la Casina Cinese (9/13,30), 10/20 per Palazzo Riso. A Monreale, il Duomo e il chiostro (fino alle 13,30); il Castello Beccadelli Bologna a Marineo (9-13,30); gli scavi di Monte Jato, Solunto e Himera (9-13). A Terrasini Palazzo d’Aumale...(leggi)
JOSEPH MANCINO: EMIGRO' DA MARINEO A 7 ANNI, ORA SINDACO IN USA
(Ansa)
Partito per gli Stati Uniti con la famiglia, da Marineo, piccolo comune del Palermitano, quando aveva 7 anni, Joseph Mancino è diventato sindaco di Hawthorn Woods, cittadina dell'Illinois, a 30 miglia da Chicago, che conta circa ottomila abitanti. Mancino è tornato a Marineo per partecipare a una seduta del Consiglio comunale per un gemellaggio tra i due comuni.(Leggi)
9 commenti:
Ciao Nu, potresti spiegarmi il senso di questo post?? Non colgo...
Sarà il freddo di Brescia che mi blocca i neuroni :-)
Albo pretorio. Nella Roma antica, tavola ricoperta di gesso su cui si inscrivevano gli atti ufficiali.
Nell'Italia moderna, ogni comune deve avere un Albo Pretorio per la pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, dei manifesti e degli atti che devono essere portati a conoscenza del pubblico per disposizione di legge.
A Marineo, fino a qualche tempo fa, questi atti venivano legati con una cordicella e sistemati nel corridoio all'ingresso del municipio. I cittadini che passavano potevano prenderne visione.
Un giorno sono andato a pagare un bollettino postale. Nell'attesa (avevo il numero C 40) ho pensato: "vado a leggere gli atti al Comune così se manca un NON come l'altra volta, lo segnalo sul blog". Ricorderai sicuramente la famosa delibera del sindaco che ordinava ai cittadini di buttare la spazzatura sul e nel suolo (sic). Avevano sbagliato grammatica, analisi logica e senso del discorso!
Per farla breve, sono entrato al municipio e ho trovato la bacheca chiusa con una rete elettrosaldata. Ho chiesto all'impiegto, che sta seduto proprio lì, e mi ha detto che per leggere le delibere dovevo salire al primo piano e chiedere in segreteria...
Ora prova a metterti nei miei panni (ma anche nei panni di tutti i cittadini che hanno ancora un po' di interesse per la cosa pubblica). Già avevo un turno alla Posta (C 40), secondo te era il caso di impegnarmi per un altro turno presso la segreteria?
Senso del post:
La trasparenza è solo uno slogan elettorale?
Secondo me, la chiusura delle porte del municipio è il segnale più evidente del tramonto politico di una amministrazione.
COMINCIAMO A PREPARARE LE NUOVE LISTE
Grazie Nuccio per le delucidazioni...
ma, una domanda sorge spontanea: per quale motivo sarebbero state chiuse e delibere??
Poi, qualche gradino non ti farebbe male, però non è giusto!!
trasparenza da dietro le sbarre.....in america i condannati rinchiusi nel braccio della morte stanno pure in bella mostra dietro le sbarre!!
A PENSARE CHE LA BATTAGLIA DELLA TRASPARENZA PER LA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERE ERA STATA FATTA, ANNI OR SONO, DA UN LORO COMPAGNO E "VECCHIO AMICO" DI NOME CICCIO VIRGA.
Rispondo a tutti.
1. (Franci) La giustificazione ufficiale è che quando questa ammninistrazione si è insediata, le gabbie erano già chiuse.
2. (Povera Italia) Ti ricordo che sulla tua testa pende una condanna a 5 anni di silenzio, per anonimato abusivo, da scontare nel blog del PD (che è pure peggio di Guantanamo).
3. (Anonimo) Virga non c'entra niente e non fa parte dell'attuale amministrazione Ribaudo. Quindi, il commento è fuori tema.
SOLUZIONE STRATEGICA:
1.Le delibere porebbero essere pubblicate anche online, con un notevole risparmio di carta e di tempo.
2.Dal lunedì al venerdì le sbarre potrebbero rimanere anche aperte, tanto c'è un impiegato alla porta che controlla.
3.Il sabato e la domenica mattina, invece, l'apertura potrebbero garantirla, a turno, il sindaco e la sua giunta.
Egregio Direttore,
secondo Lei, perchè le delibere sono state avulse dalle cordicelle?
Mi risponda e aggiunga altri 5 anni a guantanamo. :)
In un Paese democratico come "sarebbe" anche il ns dove il potere e' in capo al popolo "dovrebbero" essere pubblicate le Delibere e ogni cosa di simile o superiore, in funzione del fatto che la cittadinanza piu' o meno attiva che sia "vorrebbe" essere informata su quanto la Giunta di Governo decide di fare su l'intera collettivita' cui esso appartiene ed e' parte integrante!
e dire che fino all'altro giorno le determine stavano appese alle cordicelle.......che la democrazia stia evaporando? questo è un segno tangibile
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