Nell’immaginario popolare, il santo è invece rappresentato in maniera diversa.
«Il concetto di santità non conserva alcunché di metafisico o di ascetico. Il santo non sta nella gloria delle nuvole, non è “assenza” austera e contemplativa ma “presenza” viva, materica e concreta. Più prossimo alla terra e alle cose umane per il fatto stesso di essere stato mortale» (Cusumano 1988).
Marineo. In alcune stampe d’epoca, tuttora in circolazione anche grazie alle recenti ristampe a cura della confraternita, san Ciro è raffigurato con i piedi a terra, mentre tutt’intorno sono rappresentati vari elementi del paesaggio di Marineo, riconoscibile dalla presenza della Rocca che sovrasta le case. Il santo è inoltre rappresentato nel contesto di un evento miracoloso: vale a dire in mezzo ai malati, individuabili dalla presenza delle stampelle. Anche qui notiamo la palma e il libro quali elementi simbolici di martirio e fede. Ma in questo caso, ci troviamo di fronte una figura più familiare, più confidenziale, più attenta alle richieste dei fedeli.
Garfield. In America, accanto ai santini provenienti da Marineo, ne troviamo anche alcuni di produzione locale. Inoltre, ci sono anche altri oggetti, come le edicole votive e i santi in campana. Appartengono al tipo iconografico chiamato “immagine di devozione”, che si distingue dalle altre immagini sacre (destinate alla liturgia) per la capacità di stabilire con il devoto un rapporto privato e familiare. Il santo venerato nelle abitazioni private svolge funzioni prevalentemente protettive: da intermediario tra gli uomini e Dio egli diviene il protettore della casa. Riferisce Ciro Guastella: «Carmelo Spinella fece riprodurre in gesso molte copie della statuetta di san Ciro. Alcuni di noi, dopo averle fatte dovutamente pitturare ed istallare in una cappella a misura, hanno esposto la statuetta all’ingresso delle abitazioni come simbolo di fede verso il santo e che serva anche di protezione per le nostre case». Accanto ai santini di provenienza napoletana e marinese, ne circolano di nuovi realizzati a Garfield, dove figura la statua in argento di New York con alle spalle il paese di Marineo e la Rocca. In altre immagini si vede Marineo e Garfield. La preghiera sul retro della "santina" americana è tradotta in inglese per essere compresa anche dai giovani che non conoscono l’italiano. Ovviamente, anche in America il santo è più prossimo alla terra e alle cose umane.
Garfield. In America, accanto ai santini provenienti da Marineo, ne troviamo anche alcuni di produzione locale. Inoltre, ci sono anche altri oggetti, come le edicole votive e i santi in campana. Appartengono al tipo iconografico chiamato “immagine di devozione”, che si distingue dalle altre immagini sacre (destinate alla liturgia) per la capacità di stabilire con il devoto un rapporto privato e familiare. Il santo venerato nelle abitazioni private svolge funzioni prevalentemente protettive: da intermediario tra gli uomini e Dio egli diviene il protettore della casa. Riferisce Ciro Guastella: «Carmelo Spinella fece riprodurre in gesso molte copie della statuetta di san Ciro. Alcuni di noi, dopo averle fatte dovutamente pitturare ed istallare in una cappella a misura, hanno esposto la statuetta all’ingresso delle abitazioni come simbolo di fede verso il santo e che serva anche di protezione per le nostre case». Accanto ai santini di provenienza napoletana e marinese, ne circolano di nuovi realizzati a Garfield, dove figura la statua in argento di New York con alle spalle il paese di Marineo e la Rocca. In altre immagini si vede Marineo e Garfield. La preghiera sul retro della "santina" americana è tradotta in inglese per essere compresa anche dai giovani che non conoscono l’italiano. Ovviamente, anche in America il santo è più prossimo alla terra e alle cose umane.
1 commento:
prima di andare in america ciro guastella, allora giovanissimo ha fatto una stupenda interpretazione di san ciro nella dimostranza
Posta un commento