lunedì 11 gennaio 2010

Opera dei pupi e marionette, nasce un teatrino stabile anche a Marineo


di Francesca Di Marco
MARINEO. Dal 23 gennaio Marineo avrà un suo teatrino stabile, un angolo al di fuori del tempo e della storia, una magia insolita che va vista con i propri occhi e vissuta. Noi vi raccontiamo una storia... Voi andate a vedere. Di persona.
Marineo, 27 Giugno 2009. I ragazzi del Musical Paulus sono tutti concentrati ed emozionati: stanno facendo le fatidiche prove generali sul sagrato della Chiesa. Seduto sulla panchina di fronte, un ometto con baffittu da spalviero e baschiteddu, tutto assorto e concentrato e curiusu, non perde neanche una battuta, un movimento delle prove. E si alza, ma unni va? Si v’assetta nni la panchinedda cchiù vicina ancora. Miscati, chissu appassionatu bbonu è. Ma cu è? Lo osservo meglio e mi dico: deve essere qualche artista marinese, che si occupa di teatro… cu è… cu è… cu è… u vò vidiri ca è Sanicola, u puparu? E dico ad Elisa: -Siddu è Sanicola mi cci vogghiu fari na fotografia!- Ma, chi vuliti? Iddu seccapaci avissi dittu: -Signorina, sugnu maritatu! Sugnu famoso! – oppure-un sugnu Sanicola!- No, no, ssa malafiura no. Dopo qualche giorno di pedinamenti, appostamenti, indagini… iddu veru è!
Ponte Caffaro, 28 Novembre 2009. Ho già girato in lungo e in largo il sito di questo puparo e vedo nuovi personaggi, nuove storie, nuovi intrecci, nuove ricerche, nuove energie, 2 teatri stabili (Monreale e Milano), centinaia di spettacoli, eventi, collaborazione con le scuole e l’Università di Milano e penso: -Finì ca u teatro dei Pupi sta murennu? A Milanu am’a essiri!- E ne parlo con i miei bambini (miei fidati consiglieri) e scopro che loro hanno visto l’Opera dei Pupi in Sicilia, hanno dei Pupi-souvenir a casa e penso che quella che ne sa di meno in quella classe è la sottoscritta. Un po’ essiri. Qua c’è bisogno di andare a vedere con i miei occhi. (continua)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono veramente contento, che queste tradizioni non svaniscano, anzi vengano riproposte e valorizzate ai giovani d'oggi cercando di sensibilizzarli alle tradizioni, complimenti anche al sig. Onofrio Sanicola che ha avuto l'ardire ed il coraggio di intraprendere una così ardua impresa, spero di vero cuore che possa riuscire nel suo intento
P.S. non capisco come mai un artista, come lui che ha girato mezzo mondo, si sia fermato un pò a marineo.
Ciro

Anonimo ha detto...

Complimenti a Francesca e a tutto il Suo Gruppo per il bellissimo articolo sul Maestro Onofrio Sanicola, si il titolo di Maestro, anche se non suffragato da un diploma, se lo merita tutto per la Sua vasta cultura e grande sete di sapere. A casa Sua ci sono più libri che nella nostra biblioteca comunale, dei quali ne conosce i contenuti. Nell'occasione voglio darVi altre interessanti notizie sul personaggio, che non è soltanto appassionato della storia dei pupi, ma è un grande appassionato di Archeologia, infatti, non tutti sanno che se abbiamo la zona Archeologica della Montagnola, il merito è innazzitutto del Sacerdote Calderone, e dopo di Onofrio Sanicola e di un vasto gruppo di ragazzi suoi coetanei che nel lontano 1959, per sete di sapere hanno iniziato a scavare, con attrezzi rudimentali nella zona della Montagnola. Fatti i primi rinvenimenti di cocci archeologici,si sono rivolti al Sindaco del tempo, Domenico Fragale, zio di Onofrio, il quale il 3.9.1959 ne dava comunicazione all Sovrintendenza alle Antichità di Palermo, chiedendo un sopralluogo. In data 7.9.1959 la Sovrintendenza comunicava al Simndaco l'invio del Funzionario Dott. Vincenzo Tusa che veniva accompagnato alla Montagnola da Onofrio.
Da ciò è venuta alla luce la zona archeologica della Montagnola, ed il giovane Sanicola pubblica la notizia nel primo giornalino locale" LU GRUSITERO " Dicembre 1959.
Giosimuratore

Ciro Guastella ha detto...

L'ingegnere Muratore ci riporta a ricordi di tempi lontani che tuttavia rimangono ancora impressi nella nostra memoria. Il Direttore Sanicola ha sempre avuto i suoi obiettivi ben definiti, il successo che ha ottenuto nella sua carriera e' dovuto alla sua determinazione che lo ha portato allo studio nei dettagli della materia su cui si cimentava. Il Direttore dimostra sempre una riservata modestia. Non tutti sanno che anni fa il suo teatro itinerante introdusse l'opera dei pupi negli Stati Uniti. Infatti per alcune settimane in un teatro di Dallas, nel Texas, venivano giornalmente rappresentate le storie dei paladini di Francia, accolte con delizia da un pubblico americano nuovo ad una esperienza vissuta tradizionalmete dai siciliani.
Al direttore, un augurio per il suo rientro nella sua amata terra Marinese ed un futuro pieno di meritate soddisfazioni artistiche!