di Salvatore Lo Faso*
Marineo. È sempre difficile esprimere in parole, i propri sentimenti. E lo è tanto difficile in questo caso, carissimo Padre Salvino, in cui dovremmo raccogliere in poche righe il fiume di insegnamenti che ci hai donato in questi 8 anni.
E così che il cuore inizia a cercare nei suoi corridoi i grandi momenti vissuti insieme, le preghiere, le adorazioni, i capodanni alternativi, i presepi ideati insieme, le esperienze di evangelizzazione, gli incontri zonali di preghiera, gli incontri parrocchiali, le processioni. Tanti, tantissimi ricordi invadono la nostra mente e inondano il nostro cuore, ma prima che un velo di tristezza prenda il sopravvento vogliamo dirti quanto è stato bello stare insieme, remare insieme la stessa barca, respirare lo stesso profumo del mare; è stato bello lottare insieme nelle difficoltà, gioire nei momenti di festa; è stato bello fare un pezzo del nostro tragitto con te, sempre pronto a spenderti per gli altri, soprattutto per noi giovani a cui hai dato tutto e veramente di più, oltre a quello che era il tuo compito pastorale. Hai cercato di capire in fondo quali problematiche affliggono i giovani di oggi che sono diverse dai giovani di ieri, dal giovane che sei stato ed apprezziamo lo sforzo che hai compiuto per intercalarti nelle nostre intime situazioni; ci hai insegnato che nella vita per capire meglio l’altro bisogna capire la realtà in cui si vive e così hai cercato di inventarti giovane tra i giovani come uno di noi e questo sforzo nel capirci in tutto e per tutto lo porteremo sempre con noi come un modello per affrontare e risolvere i problemi, come un vero stile di vita. Porteremo con noi quel senso di comprensione che bisogna avere per lasciare il segno nella vita di chi ci sta accanto, il tutto a piccoli passi, condito di santa pazienza e pietra dopo pietra a costruire la nostra coscienza di cristiani proprio come S. Francesco ricostruì quella chiesa che gli venne affidata da Dio. Sei stato un fratello maggiore, ma soprattutto sei stato un padre generoso e comprensivo e a volte anche duro all’occorrenza. Non nascondiamo il fatto che ci mancherai tanto e quando avremo nostalgia di te verremo a cercarti nell’intimo del nostro cuore dove custodiamo gelosamente la tua persona e gli insegnamenti che ci hai impartito. Avremmo voluto usare le parole più belle e più profonde ma tutto ciò che per umana limitazione non potrà uscire dalla nostra bocca è noto a Colui che tutto sa e tutto vede e a Lui ti affidiamo nelle preghiere, nei tuoi momenti di ogni giorno; che possa il Padre Celeste proteggerti sempre, possa custodirti come il suo tesoro più prezioso e nella nuova missione che ti viene affidata a Carini, lo Spirito Santo possa essere il tuo ispiratore e la Vergine Santissima, a te tanto cara, possa intercedere presso l’Altissimo per le tue intime richieste. E come i discepoli di Emmaus quando lungo il cammino non sapendo chi fosse il “forestiero” insieme a loro, si infiammavano alle sue parole, anche noi in questo tragitto lungo 8 anni abbiamo sentito il cuore andare a fuoco, battere per Gesù che in tutti i modi hai tentato di donarci. I discepoli innamorati delle parole del forestiero arrivati al bivio invitarono Gesù a prendere posto a tavola e lo riconobbero nello spezzare il pane, così anche noi abbiamo riconosciuto Gesù, grazie a te, ogni qualvolta che hai spezzato il pane nel banchetto eucaristico. Spero porterai questa immagine dei discepoli di Emmaus nel tuo cuore per tutta la vita, come la tela che la Gifra di Marineo ha dipinto di te nel suo cuore. Vorremmo trattenerti ancora qui ma come Gèsù allora, la tua missione è altrove, altri assaporeranno ciò che noi abbiamo già avuto in abbondanza e questo dovrebbe essere sufficiente a far star bene la tua assenza che sarà presenza nella nostra vita e nel profondo della nostra anima, d’altronde se siamo Figli dello stesso Dio non siamo poi così lontani, sempre saremo vicini. Grazie di cuore.* Gi.fra Marineo
2 commenti:
grazie Padre Salvino delle sue opere e delle sue parole, molte volte mi hanno riempito di speranza....buona continuazione, un caro abbraccio, Giusy Inguì
Pace e Bene.
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