mercoledì 13 maggio 2009

La strategia per un’attività di prevenzione e lotta al punteruolo


di Carlo Greco
Presso la sede dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura di Corleone, lo scorso 4 maggio 2009, a seguito di lettera d’invito, a firma del prof. Salvatore Raimondi, delegato del Rotary club Corleone per l’attività di “Prevenzione e lotta al Punteruolo Rosso delle Palme nel Corleonese”, si sono riuniti i rappresentati regionali degli Assessorati Agricoltura e Foreste e Territorio ed Ambiente e alcuni degli amministratori comunali dell’area di riferimento. I partecipanti hanno condiviso il progetto per un’azione preventiva contro la diffusione dilagante dell’insetto in Sicilia. 
Nella riunione si deciso quanto segue: 
1. La costituzione del “Gruppo di lavoro intercomunale Corleonese per la prevenzione e lotta al Punteruolo Rosso delle Palme”. I Comuni interessati sono: Marineo, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Piana degli Albanesi, Corleone, Camporeale, Roccamena, Campofiorito, Bisacquino, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Prizzi, Palazzo Adriano, Giuliana, Lercara Friddi, Vicari, Mezzojuso, Campofelice di Fitalia, Villafrati, Cefala Diana, Godrano, Bolognetta, Castronuovo di Sicilia, Monreale. Tale comprensorio è stato delimitato secondo principi scientifici.
2. Il gruppo di lavoro è costituito dal prof. Salvatore Raimondi, da un rappresentante dei comuni che ricadono nell’area del corleonese e da un rappresentante dell’unione dei comuni. 
3. Il gruppo di lavoro verrà coordinato dal Sindaco di Marineo dott. Francesco Ribaudo. 
4. I collaboratori del Sindaco di Marineo, dott.ri agronomi Carlo Greco e Giovanni Giardina, insieme ai prof.ri Stefano Colazza, Salvatore Rimondi ed ai tecnici della regione del settore elaboreranno un progetto che sarà presentato ad uno o più Enti finanziatori secondo le due reti descritte nella riunione di presentazione del progetto del 24 aprile 2009 presso l’Istituto Santa Chiara a Corleone. Le reti, ubicate secondo i principi di “Valutazione del territorio (Land evaluation)”, sono state così chiamate: Rete per il monitoraggio visivo nelle aree immuni dal Punteruolo Rosso; Rete per la cattura massale nelle aree costiere infestate adiacenti alla zona da proteggere.
5. Il sindaco di Marineo, mediante invito, convocherà il coordinamento del gruppo intercomunale “Corleonese” al completo. Nel frattempo tutti i tecnici presenti, e quelli operanti nei diversi comuni, effettueranno un’attività di campo concernente il controllo visivo delle palme per individuare le piante sofferenti ed elaboreranno un inventario delle palme nel loro territorio comunale.
Il progetto proposto dal Rotary di Corleone al “Corleonese” è applicabile ad altri comprensori siciliani e non. A tal fine il prof. Salvatore Raimondi propone la suddivisione del territorio isolano secondo la carta adiacente, con tredici gruppi di Comuni (nella foto). Questa azione preventiva, se realizzata in tempo, potrebbe limitare l’infestazione da Punteruolo Rosso alle zone prevalentemente costiere, conservando il patrimonio palmizio delle restanti aree, sia le palme monumentali che quelle delle ville private e pubbliche, come quelle di Corleone o Marineo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti dott. Carlo per l'interessante attività che hai posto all'attenzione della popolazione.
C.A.

Anonimo ha detto...

Carlo Greco, il popolo di Marineo cosa aspetta ad eleggerti a Sindaco?
P.A.

Anonimo ha detto...

Carlo Greco se ti presenti a Sindaco, mi trasferirò a Marineo

Anonimo ha detto...

complimenti carlo, mi saluti il prof. paolo lo bue?
franco calderone

Claudia ha detto...

A Palermo stiamo portando avanti una interessante iniziativa chiamata Adotta una Trappola. Per saperne di più visitate il sito: http://adottaunatrappola.unipa.it/

Anonimo ha detto...

Il punteruolo rosso approfitta anche della MALAGESTIONE DELLE PALME CON POTATURE SBAGLIATE CHE TENDONO A RENDERLE ESTREMAMENTE VULNERABILI A QUESTA MALATTIA. Spesso si assiste alla solita, incompetente pratica di ridurre gli esemplari a manici di scopa con ciuffetti terminali, tagliando tantissime foglie oppure raschiare il tronco per pulirlo completamente, asportando la scorza protettiva e mettendo a nudo il tessuto chiaro sottostante, molto, molto sensibile. Esemplari il meno soggetti a sconsiderate e orribili pratiche di potatura resistono meglio all'attacco del punteruolo rosso. LA PALMA, IN VERITA', NON ESIGE POTATURE, SE NON PER TOGLIERE LE FOGLIE SECCHE! LASCIAMOLE VIVERE IN SANTA PACE QUESTE POVERE PALME, INVECE DI TRATTARLE COME OGGETTI DA SALOTTO! Un saluto a tutti!

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

good start