di Daniele Tegoletto*
Siamo da poco sono rientratati da Atena Lucana, dove nel mese di maggio si festeggia come protettore San Ciro.
Con una delegazione della Confratenita di San Ciro e il Parroco di Marineo, padre Salvatore La Sala, ho vissuto dal 15 al 18 maggio tutti i momenti forti della festa di Atena Lucana: dalla firma del gemellaggio (giorno 15) che lega le comunità di Atena e Marineo, alla fiaccolata (la sera del 16) dedicata agli emigrati, ed infine alla Processione di San Ciro del giorno 17 (nella foto).
Durante questa festività abbiamo incontrato una delegazione di devoti di Portici che, venuti a conoscenza del nostro gemellaggio, hanno partecipato assieme a noi alla processione. E' stato emozionante per me portare per la prima volta a spalla la statua di San Ciro di quella città e vedere quella gente bisognosa avvicinarsi in ginocchio a chiedere una grazia al nostro Santo.
La Confraternita di San Ciro nel 1994 era già stata anche a Grottaglie, dove ancora io personalmete non sono stato: spero, magari per la prossima festività, di andare. Di recente ci ha contattato il dott. Salvatore Lenti, animatore di "Medici per San Ciro", comitato nato per iniziativa di un gruppo di medici grottagliesi in rispetto dello spirito cristiano della professione medica di San Ciro. Il dott. Lenti ha chiesto la nostra collaborazione nel nome di San Ciro e della diffusione del suo culto in Italia e nel mondo. Del Comitato fanno già parte tre marinesi: il sottoscritto, nella qualità di superiore della confraternita, e gli autori del libro "San Ciro, da Alessandria d'Egitto a Marineo" Ciro Spataro e Nuccio Benanti.
Viva San Ciro.
* Superiore della Confraternita San Ciro
1 commento:
Ho partecipato dietro invito del Parroco al Gemellaggio che è stato sancito il 15 maggio tra la comunità di Marineo e quella di Atena Lucana.La prima impressione per chi viena a conoscenza di questa novità può essere quella che si sia trattato di una delle tante iniziative di rutine nel contesto di una attività parrocchiale che si svolge in un paese come il nostro. Abbiamo capito invece, dopo questa esperienza che San ciro vuole comunicare con noi, vuole parlarci, ci chiede di testimoniare la fede che il nostro paese ha verso il nostro caro Santo Patrono agli altri.
San ciro ci ha chiamati ad essere testimoni di quel Vangelo che Lui stesso ha seguito e per la quale ha vissuto .
San Ciro ci chiama e ci chiede di far conoscere al prossimo le meraviglie compiute dal Signore per mezzo dei suoi testimoni.
ecco quello che ci ha chiesto San Ciro attraverso i nostri fratelli-gemelli atenatesi.
Di questo vogliamo ringraziare il Signore e dare gloria.
Grazie San Ciro.
n. l. ds.
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