martedì 24 marzo 2009
Marineo: la semina dei lavureddi, tradizione ricca di simboli ancestrali
Lavuri è il nome che i nostri contadini danno al campo di grano. Lavureddi sono, quindi, piccoli campi.
Vengono realizzati per adornare la scalinata del Santo Sepolcro all’interno della Chiesa Madre di Marineo. Il frumento viene seminato dai devoti sulla stoppa umida proprio in queste ore, per essere tenuto al buio all'interno delle proprie abitazioni fino alla Settimana Santa. Saranno i confratelli della congregazione del Santissimo Sacramento ad allestire il Sepolcro con rami d’alloro, d’ulivo, rosmarino e fiori. Al centro della scala vengono sistemati un centinaio di piatti portati dalle famiglie. Altri ne vengono deposti ai piedi della costruzione o sugli altari delle navate laterali della chiesa.
E' questa la tradizione legata alla Settimana Santa più ricca di simboli ancestrali, che affondano le radici in tempi molto remoti, antecedenti alla stessa venuta di Gesù. Nell’antichità, i devoti di Adone, all'approssimarsi della primavera, interravano in contenitori di terracotta semi di grano ed altri cereali, che tenevano al buio per farli germogliare in assenza di luce. Con queste nuove piantine ornavano, nei giorni antecedenti l'equinozio di primavera, il sepolcro della loro divinità propiziandone la rinascita-resurrezione. A far buona compagnia ad Adone c'erano anche altre divinità orientali, il cui culto prevedeva riti assai simili. Successivamente il cristianesimo assimilò queste tradizioni per favorire una più rapida diffusione della nuova religione in tutto l'impero romano.
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