lunedì 9 febbraio 2009

Il Gala di Garfield raccontato dal giornale italoamericano America Oggi


di Antonino Ciappina
America Oggi
"San Ciro, il cui nome d'origine persiana significa "Sole", sia il sole che rischiarerà il vostro cammino; l'anello-chiave della catena d'amore che unisce i marinesi d'Italia ai marinesi d'America, grazie alla gelosa custodia delle tradizioni avite; alla perseveranza nella preservazione di culti, tradizioni e usanze che ci ha tenuti uniti fino adesso e continuerà in futuro, per l'impegno preso dalla nuove generazioni di rinsaldare i vincoli che ci hanno tenuto legati e manterranno un palpito univoco di qua e di là dell'oceano; un ponte nostalgico dal Mediterraneo all'Atlantico e viceversa. Viva San Ciro! Questo l'augurio che ha raggiunto per via diretta: voce ed immagine sullo schermo televisivo, i Marinesi d'America che celebravano il loro prestigioso anniversario: i centodieci anni di esistenza del loro sodalizio, ed il traguardo ambito di 100 anni consecutivi di gala per solennizzare ricorrenze ed iniziative benefiche varie attraverso il lungo itinerario intessuto in due "Amor di Patria": quello per la terra natia e quello per la Patria ospitale, l'America. Il gala si è svolto al "Venetian", lussuoso ritrovo in River Road, Garfield (N.J.), presenti oltre cinquecento persone. Sullo schermo gigante è apparso il profilo del sindaco di Marineo, Francesco Ribaudo. (continua)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Nuccio,

Mi pare doveroso far notare la necessita'di apportare un paio di correzioni all'articolo riportato da "America Oggi" che oggi pubblichi relativo al banchetto della Societa' San Ciro.

1) Sua Eccellenza Monsignor Paolo Romeo non e' stato ascoltato tramite il collegamento diretto con il sindaco Ribaudo e non ha impartito la benedizione ai commensali. Un suo messaggio augurale e' stato invece letto da Mons. Randazzo durante il frastuono che i presenti facevano mentre lui leggeva.

2) Dare credito a Ciro Spinella e Cosimo Sanicola per la nomina della "Via dei Marinesi nel Mondo" e' a dire poco esagerato. E' vero che hanno presentato la richiesta durante un incontro con l'Amministrazione Spataro, ma l'iniziativa e la composizione delle lettere presentate erano partite da altri.