Gianni Minoli, uno dei maestri della televisione e del giornalismo televisivo italiano, e Rosario Giuè, sacerdote, editorialista de La Repubblica Palermo, scrittore, autore di un saggio su don Giuseppe Diana, il parroco casertano ucciso dalla camorra, sono i vincitori del premio “Buone Notizie - Civitas Casertana”.
Minoli e Giuè sono stati scelti in una ristretta cerchia di giornalisti italiani e stranieri in collaborazione dall’Assostampa. Il premio intende segnalare all'opinione pubblica maestri del giornalismo italiano e stranieri o anche giornalisti scrittori che nella loro carriera e nel loro impegno quotidiano fanno prevalere con intelligenza e professionalità la Notizia nella sua oggettività, completezza e correttezza, senza mai leggerla in maniera di parte, e soprattutto sanno informare e promuovere anche le tante "buone" notizie della nostra vita quotidiana, della nostra storia e del nostro futuro. Un premio speciale è andato inoltre al vescovo di Caserta, monsignor Raffaele Nogaro, da sempre attento al rapporto del mondo dei media con la società.
R. Giuè, Il costo della memoria (Edizioni Paoline)
1 commento:
che minoli sia un giornalista è fuori di dubbio..
quel che è dubbio è il fatto che sia 'grande' e che sia un 'maestro':
in 15 anni è riuscito a essere di sinistra, di destra, e di centro: partì craxiano (ai tempi di Mixer, nel 1987, posava servilmente col garofano all'occhiello per gli spot elettorali dell'amico Bettino), poi fu dalemiano, prodiano, veltroniano, ma intercettato al telefono con esponenti di tutto l'arco costituzionale riusciva pure a essere berlusconiano..e a sedere nelle poltrone più vellutate di viale mazzini.
bontà sua.
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