La morte di un uomo rappresenta sempre un momento di crisi vitale per la comunità di appartenenza. Crisi recuperabile attraverso una serie di gesti simbolici che sottolineano il passaggio del defunto in una nuova dimensione spirituale, ristabilendo così un equilibrio del gruppo umano con l’ambiente circostante, sia fisico che esistenziale. Se in questi momenti drammatici la comunità riesce ad aprire gli occhi, a comprendere meglio il contributo fondamentale dato da ogni singola persona al bene comune, a trovare unità etica, allora si può dire veramente che il chicco di grano ha prodotto i suoi frutti.
mercoledì 12 marzo 2008
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1 commento:
Al calar del sol ti piangiam vita
al sorger del sol t'abusiam vita
a mezzogiorn ti disconosciam vita
quando non ci sei più ti rimpiangiam vita.
L.Z.F.
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