In un paese normale partecipare come scrutatore alle elezioni, prima che un diritto, dovrebbe essere un dovere civico cui un cittadino non dovrebbe mai sottrarsi. Uscendo però Marineo dal contesto della normalità e della civile convivenza, quello che dovrebbe essere un merito viene trasformato, facendo leva sulla diffusa precarietà economica dei cittadini, in “favore” elargito con la benedizione dei consiglieri e del sindaco di turno. Ma dopo il danno (=necessità di portare a casa la misera somma di 100 euro) adesso arriva anche la beffa: un prezzo più alto da pagare che si chiama "pubblica gogna", ossia la pubblicazione su Internet della “lista di proscrizione dei raccomandati”. Più che al Garante per la protezione dei dati personali, in questo caso dovremmo ricorrere direttamente al Tribunale dei diritti dell’uomo. Propongo una raccolta di firme.
giovedì 27 marzo 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
La lista è pubblicata sul sito internet del comune di Marineo. Non è certamente il popolo a lapidare gli scrutatori.
Invece di girare intorno all'argomento, dimmi chi è stato a prendere la lista dal sito del Comune per consentire la pubblica gogna?
Se raccogliamo le firme, pensi che la Polizia Postale abbia i mezzi per trovarlo il colpevole?
Non penso che la pubblicazione di questo o di altro più delicato sia un reato (mi riferisco alla pubblicazione delle delibere di giunta e consiglio comunale), anzi è giusto e doveroso che la cittadinanza sia al corrente di quanto accade nel contesto locale
ERRATA CORRIGE (del post eliminato)
Sulla pubblicazione e sulla trasparenza da parte del Comune siamo d'accordo.
E' sui commenti "allegati" alla lista che è stata messa alla gogna che la pensiamo diversamente.
Comunque ho saputo che la questione verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. Inoltre, diversi scrutatori che si sentonono persone perbene (e non da skifo, come è stato scritto da qualcuno), hanno manifestato l'intenzione di sporgere denuncia.
L'ultima notizia è, infine, che nel prossimo consiglio comunale verrà fuori il nome del consigliere che si sarebbe opposto ad un sorteggio.
Resto convinto che non si può addossare la colpa agli scrutatori che (a parer mio) rimangono le vere vittime di questo modo ingiusto di fare (e commentare)le azioni politiche. E che pertanto devono essere difesi per principio e non per interessi di parte.
Fuori da ogni polemica bisogna dire che nel B.R. sono state diffamate persone che lavorano al Comune con la scusa di dire che c’entrano con il sorteggio degli scrutinatori. Io non credo proprio, anzi credo proprio che i giovani compnenti appartenenti B.R. hanno manifestato motivi personali ben noti contro due impiegate, che a loro volta sono state giustamente difese da una persona che conosco bene per la serietà.
Questo a noi fa male perchè si evince il clima di terrore che c’è dentro gli uffici comunali con sparlatine alle spalle, che poi vanno a finire sulla bocca di alcuni figli che partecipano al Provopuscolo che danneggiano anche gli altri, perchè non si può fare di tutta l’erba un fascio,perchè a Marineo di cognome ci conosciamo tutti chi siamo, e pure di chi siamo figli.
Posta un commento