venerdì 23 dicembre 2011

Lotta politica a Marineo nell'Ottocento: pubblicato un libro di Giovanna Fiume


di Santo Lombino
MARINEO. Pubblicato da Adarte Editori il volume "Le regole del gioco - Le liste degli elegibili e lotta politica a Marineo (1819-1859)" di Giovanna Fiume, professore ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Palermo.
Il libro esamina la realtà sociale della società di Marineo tra il 1820 ed il 1860, in età pre-unitaria. All’inizio di tale periodo il regime borbonico tenta di varare una riforma amministrativa dello stato, che apre spazi nella pubblica amministrazione all’insediamento di gruppi sociali borghesi all’interno degli organismi di direzione degli Enti locali. Ogni Comune ha la sua lista degli eleggibili, nella quale saranno annotati “gli abitanti che hanno una proprietà (…) e coloro che esercitano arti e mestieri che possano equivalere a tale proprietà”. Le liste hanno validità quadriennale, mentre annualmente deve rinnovarsi un quarto del decurionato, cioè del consiglio comunale. “Non possono essere membri dello stesso decurionato gli ascendenti e i discendenti in linea retta, lo zio e il nipote, o due fratelli” . Il decurionato forma le terne per la nomina del Sindaco e dei due primi eletti che non provengono dallo stesso decurionato, ma dalle liste degli eleggibili. Allo stesso modo, il decurionato "nomina per terna il cancelliere archiviario e il cassiere (...) e nomina sulle proposizioni del Sindaco, e sotto approvazione dell' Intendente ogni altro impiegato, agente o salariato dell'amministrazione comunale". (continua)