giovedì 30 aprile 2009

Istituta l'Unità Operativa del Corleonese per debellare il punteruolo delle palme


Lunedì 4 maggio, alle 9.30, presso la sede dell’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura di Corleone, si terrà la prima riunione dell’Unità Operativa intercomunale per l’attività di prevenzione alla diffusione del punteruolo rosso delle palme. 
Gli incontri successivi saranno itineranti negli altri centri abitati del corleonese. «L'iniziativa - dice il prof. Salvatore Raimondi, docente del dipartimento di Agronomia ambientale e territoriale della Facoltà di Agraria all'Università di Palermo - è partita dal Rotary club di Corleone. In questo campo, la prevenzione è molto importante e il nostro intervento si svilupperà con due reti elaborate secondo i principi della Land Evaluation, che insegno nel corso di pedologia. Ogni sindaco sensibile all’emergenza in atto nella fascia costiera della Sicilia è stato invitato ad indicare un rappresentante, laureato o diplomato, esperto di entomologia e fisiologia delle piante, per operare nelle ville e nei giardini del proprio comune. Questi tecnici parteciperanno alla prima riunione operativa con l’inventario delle palme che dovranno monitorare».
Il primo incontro operativo servirà, infatti, a costituire il gruppo di lavoro denominato "Unità Operativa Corleonese sul Punteruolo rosso delle palme". L’area da tenere sotto osservazione riguarderà un territorio che comprende i comuni di Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Vicari, Campofelice di Fitalia, Villafrati, Bolognetta, Marineo, Santa Gristina Gela, San Giuseppe Jato, Corleone, Piana degli Albanesi e i bacini idrografici Oreto e Jato. Il gruppo di lavoro elaborerà, quindi, un piano per la cattura massale del punteruolo rosso per prevenire l’infestazione nelle aree interne del palermitano, una carta delle aree sensibili alla diffusione dell’infestazione e il monitoraggio visivo delle piante. 
All’incontro di lunedì prossimo parteciperanno, tra gli altri, il prof. Stefano Colazza, il dott. Domenico Muracchia, la prof. Giuseppina Triolo, il dott. Carlo Greco, quest'ultimo giovane neolaureato di Marineo che ha contribuito a sperimentare a Palermo il primo sistema di cattura del punteruolo. In giornata sono previste le visite alle ville comunali di Corleone e Campofiorito.

Nessun commento: