mercoledì 30 aprile 2014
Consiglio, divergenze d’opinione e Coop.Sociali per raccolta differenziata
di Angela Costa e Fabio Cangialosi (Pd)
Un consiglio comunale, quello di lunedì 28 aprile, che si apre all’insegna della partecipazione del consigliere Alberto Cangialosi a noi tutti, delle motivazioni che lo hanno portato a consegnare la delega da assessore.
Ci aspettavamo questo passaggio, è vero, ed eravamo pronti a chiedere al Sindaco Barbaccia una seria riflessione sullo stato attuale della sua maggioranza, sulle tante “divergenze d’opinione” che esistono tra le varie componenti di quell’assemblement che è il gruppo che dovrebbe supportarlo. Ascoltare le ragioni di un così grave abbandono è stato destabilizzante, ma le parole addotte a propria difesa dal Sindaco, sono state incredibilmente puerili. Ci siamo ritrovati, per un paio di minuti, al centro di un contenzioso da... scuola materna. E quasi tutta la serata è continuata su questo tono. Poca, in verità, la possibilità di lavorare con serietà e serenità, forse dovuta all’atteggiamento di difesa del nostro primo cittadino e dei suoi assessori. Assessori che non hanno mostrato ben minimo imbarazzo a sorridere durante tutto l’intervento del loro ex compagno che, di fatto, li accusava di essere disinteressati all’azione politica preferendole i fatti personali. Già tutto questo è grave, ma non bastava. Continuando nella sua ‘Mission: Impossible’ il Sindaco ha elencato una serie di interventi che avrebbero seguito in questi 10 mesi di mandato; peccato per lui che è stato subito smentito da noi consiglieri, dimostrando punto per punto come per tutti i progetti citati il loro operato è stato solo quello di produrre documentazione di rito per opere di fatto già finanziate ancor prima del loro insediamento, frutto del lavoro dell'amministrazione Ribaudo. Che questa amministrazione ha l’ardire di far passare per propri interventi già praticamente conclusi, supporta l’accusa di incapacità e immobilismo di cui è stata incolpata dall’assessore dimissionario. Altro punto all’ordine del giorno, a nostro parere importante, la trattazione della nostra mozione sulla situazione degli operai che già lavoravano alla raccolta ‘porta a porta’. Abbiamo illustrato le direttive regionali che ci indirizzano a determinate scelte, ed abbiamo anche voluto sottolineare la valenza sociale dell’affidamento del servizio a cooperative del settore piuttosto che a ditte. Valenza che ha avuto riscontro nell’inserimento lavorativo e sociale di soggetti svantaggiati e che ad oggi potrebbe anche avere un riscontro economico per il Comune, avendo le Coop. Sociali gestione economica diversa da una normale ditta appaltatrice e dando la possibilità di acquisire ulteriore manovalanza a costo zero, essendo di appoggio anche a progetti come il nostro Restart. Saranno state le nostre parole? Sarà stato qualcos’altro, di fatto la mozione ha ricevuto 7 voti favorevoli ed è passata, impegnando quindi il Sindaco e la Giunta a dare mandato al funzionario di seguire queste linee guida. Sette sì e 6 astenuti, questo il risultato della votazione. E non ci sarebbe niente da ridire se non ciò che a tutti è immediatamente balzato agli occhi: l’assessore Salerno, assistente sociale con delega ai servizi sociali si astiene da una decisione che potrebbe essere importante per la programmazione che si è data. Almeno crediamo. Altrimenti… restiamo a pettinare bambole.