lunedì 7 aprile 2014

Asilo nido, 354mila euro in attesa dei documenti del Comune di Marineo


di Angela Costa e Fabio Cangialosi (PD)
L’inerzia degli attuali amministratori sta mettendo a rischio tanto lavoro programmatico della precedente amministrazione comunale, con gravi ricadute sui servizi ai cittadini e sui livelli occupazionali della nostra comunità.
Tempo fa, e precisamente il 18 febbraio 2014, abbiamo avuto un positivo riscontro del finanziamento ottenuto per un progetto di ristrutturazione e adeguamento dell’asilo nido del Comune di Marineo di 354.657,00 euro. Il progetto era stato presentato dalla giunta Ribaudo, nell’ambito della programmazione Po FERS di interventi a beneficio degli asili nidi e micro nidi comunali, che aveva anche impegnato la somma necessaria quale cofinanziamento a carico dell’Ente. Alla Regione aspettano da due mesi la trasmissione della documentazione per procedere alla firma della convenzione e all’assegnazione delle somme. Inutile dire che un sollecito riscontro avrebbe consentito al nostro Comune di appaltare subito i lavori ed eseguirli nei mesi estivi, quando l’asilo nido è chiuso, evitando disagi agli utenti o, peggio ancora, la chiusura nei mesi invernali. Ad oggi nulla è arrivato sui tavoli dell’Assessorato regionale. E memori dell’oramai operetta sui due progetti finanziati per la scuola media (per chi non ricordasse si tratta di due finanziamenti per un totale di 150.000 euro per la ristrutturazione dell’area esterna e il campetto che ad oggi, dopo quasi un anno ancora non sono stati spesi, con la grave possibilità che tornino al Ministero), ci stiamo veramente cominciando a preoccupare. Che non si abbia la voglia o la capacità di progettare e programmare, che gli interessi di un’amministrazione possano essere divergenti dalla passata, sono comprensibili diversità politiche. Ma che non ci si curi di raccogliere neppure quello che gli altri hanno piantato, beh! Questo è veramente disdicevole. Oltre che incomprensibile. Ricordiamo a chi segue attentamente la vita politica del nostro paese, che uno dei punti del programma del Sindaco Barbaccia era di rendere la scuola locale all’altezza degli standard europei: non si capisce quali paesi europei abbiano preso in considerazione questi amministratori. Ad oggi ci hanno solo abituato ai grandi silenzi. Alle risposte non date. Alle ingiustificate promesse mai mantenute. Tutto questo certamente sarà motivo di interrogazione al prossimo Consiglio comunale, se mai ce ne sarà uno nel prossimo futuro. Perché tutte queste inoperosità e questa mancata programmazione si evincono anche dall’inattività del Consiglio, che non si trova proposte alle quali dare seguito e, di fatto, non viene convocato dallo scorso 2 marzo. Ciò che più preoccupa è che a breve potranno arrivare finanziamenti per gli altri progetti presentati dal 2008 al 2013 e che, dopo tanto lavoro e sacrifici per la nostra collettività, questa non potrà neppure godere di strutture e opere pubbliche necessarie, che darebbero anche lavoro alle maestranze locali, correndo il rischio di restituire indietro i finanziamenti già ricevuti e ci si dovrà accontentare di avere tappata qualche buca o, peggio ancora, neppure quelle!