giovedì 23 agosto 2012

Carlo Greco, tra le due guerre per undici anni sindaco di Marineo


di Ciro Guastella
MARINEO. Era pieno inverno a New York quando Carlo Greco era sbarcato con la nave America il 13 gennaio del 1913. Aveva 31 anni e già era sposato con Marietta, figlia di don Antonino Pecoraro, commerciante di alimentari all’ingrosso a Marineo.
Dopo avere passato con centinaia di emigranti periodo di sosta obbligatoria ad Ellis Island, assieme al cugino Onofrio Passantino, da anni residente a N.Y., cercava di piazzare la partita di vino che sarebbe arrivata da Palermo. Intendevano vendere in America quell’ottimo vino marinese come inizio, forse, di una nuova attività di esportazione, pioniera di più intensi rapporti commerciali. Carlo Greco, come annotarono le autorità di frontiera, era arrivato negli USA con 30 dollari in tasca. Molti per i tempi (il padre pastaio possedeva anche una rivendita di tabacchi), pochi per il suo carattere generoso, che diversi aneddoti narrati da chi lo conobbe testimoniano. A tal proposito, tra i numerosi atti di altruismo legati al suo carattere espansivo, si racconta che avendo incontrato per le strade della metropoli un infreddolito paesano che cercava di vendere ai frettolosi passanti semi e noccioline, mosso a pietà, gli avesse chiesto quanti dollari avrebbe potuto guadagnare quel giorno. (continua)

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