venerdì 9 luglio 2010

«La verità vi farà liberi» (Gv 8,32). Informazione, corsi e ricorsi storici


di Nino Di Sclafani
Poco più dei settanta anni fa, in una calda mattina del giugno 1940, Benito Mussolini si affacciava al balcone di Piazza Venezia accolto dall’esultanza delle migliaia di romani convenuti a quell’adunanza.
Il dittatore annunciava all’Italia ed al mondo che la nazione entrava in guerra al fianco della Germania nazista contro la Francia, l’Inghilterra e la Russia. L’annuncio fu seguito da un boato di esultanza: bambini, giovani, adulti ed anziani, intere famiglie, gridavano a gran voce inneggiando al Duce ed al fascismo. Possibile che nessuno fosse consapevole della carneficina che stava per compiersi? Possibile che nessuno si rendesse conto che gran parte della gente che si trovava in quella piazza da lì a pochi anni sarebbe perita in Russia, in Africa, nei Balcani o sotto i pesanti bombardamenti che rasero al suolo le grandi città italiane? Possibile che nessuno conoscesse la “Verità”? (continua)

3 commenti:

NILDE ha detto...

"Corso e ricorso storico".Parole che echeggiano da un po nella mia mente.parole che una mia insegnante di storia usava per presentare qualunque nuovo argomento e ci poneva davanti al dilemma :quando era già successo??ma cose di ieri, quando studiare storia ti portava a conoscere e "vivere" un periodo o un evento.Tornando ad oggi,sinceramente,passo continuamente da un'opinione all'altra.Vedo la maggioranza che cerca di imporre la legge sulle intercettazioni telefoniche che scardinerebbe aspetti essenziali del sistema costituzionale,mettendo a rischio la libertà di manifestazione del pensiero ed il diritto dei cittadini ad essere informati.E qua cominciano i miei dubbi: e quando chi fa informazione diffonde notizie contorte,esagerate o, approfittando della sua forza,crea "il caso" che pur tra mille smentite nell'opinione pubblica rimane? ma poi rifletto sul fatto che se passa la legge non tutti i reati possono essere indagati attraverso le intercettazioni e viene sostanzialmente impedita la pubblicazione delle intercettazioni svolte
Una pesante censura cadrebbe sull’informazione. Anche su quella amatoriale e dei blog (Art.29).
Se quella legge fosse stata in vigore, non avremmo avuto alcuna notizia dei buoni affari immobiliari del Ministro Scajola e di quelli bancari di Consorte.
Se la legge verrà approvata, la magistratura non potrà più intervenire efficacemente su illegalità e scandali come quelli svelati nella sanità e nella finanza, non potrà seguire reati gravissimi.
Si dice di voler tutelare la Privacy: un obiettivo legittimo, che tuttavia può essere raggiunto senza violare principi e diritti, tenendo conto soprattutto della "trasparenza" amministrativa e politica.
Si vuole, dici bene, imporre un pericoloso regime di opacità e segreto.credo che, per fortuna, i tempi non sono più quelli del "ventennio" che pure videro un discreto numero ribellarsi,morire e ridarci la libertà.Mi fa paura,in contrapposizione, l'apatia sociale e culturale dei giovani, proiettati verso....che cosa??senza ideali che non "diano" l'apparenza, l'appartenenza , uniformandosi sempre più.Non vedi anche tu,con le dovute distinzioni,questo proiettare gli interessi, i modelli di riferimento ad ideali televisivi vuoti e "poveri" di contenuto quasi il voler ricreare e ridistribuire la popolazione in severi squadroni che richiamano i fasci?

Anonimo ha detto...

il fascismo e' gia' qui! non illudiamoci. dove c'e' stata veramente la liberta' in italia?
non vi sembra che ci sia ancora la casta?
La casta delle maestrine, degli impiegati municipali, regionali, ecc, dei notai, ecc... ecc... ecc... non e' solo una questione di berlusconi. l'alleanze cambiano, ma la casta resta!!!!!!!!
e' tutti quelli della casta si uniscono o si smembrano secondo i loro interessi finalizzati alla salvaguardia della razza!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

come dire la lotta di classe non avra' mai fine perche le classi sociali ci sono ci sono state e ci saranno sempre e le piu' benestanti conservano se stesse attraverso il trasformismo ed il prodotto finale e' : il ricorso storico si ripresenta con la solita situazione.-
s.r.