venerdì 27 marzo 2015

Luminaria al Calvario: Cristo è la luce che riscalda il cuore del cristiano


di Ciro Realmonte
La "luce" della croce di Cristo illumina le tenebre del Calvario, dell’oscurità del nostro mondo. La sua Luce diffonde l’amore misericordioso del nostro Dio, in Gesù fatto uomo.
E’ questo il messaggio, la notizia che si fa Uomo, che ogni cristiano deve con volontà incarnare, cioè farlo diventare storia personale. L’altra sera,  lunedì santo,  Padre Saverio, durante gli esercizi spirituali tenuti al Santuario della Madonna della Daina, ha con forza e determinazione invitato a riflettere se il nostro modo di vivere è caratterizzato dalla consapevolezza di riconoscere “Dio” che ci viene sempre incontro perché innamorato dell’uomo, oppure se abbiamo una concezione di un dio pagano Zeus, irraggiungibile e punitivo. La conversione, la Metanoia deve impegnarci in questo particolare tempo liturgico, nel rivedere il nostro modo di intendere e vivere il nostro credo e proiettarci nel "cambiar testa". In particolare la lettura della lettera di San Paolo agli Efesini (cap. 4 versetti 17-23)  ci impone,  come più volte ribadito da Padre Saverio, a non uniformare la nostra condotta come quella dei pagani. E allora potremmo capire che la luce di Cristo che irrompe dalla croce, sana le nostre ferite, rafforza il cammino, dà senso al dolore. Cristo è la luce che illumina e riscalda il cuore del cristiano, di ogni uomo. E’ questo il messaggio che il Gruppo Emmanuel vuole comunicare alla nostra comunità, attraverso la Luminaria del Calvario, che sarà realizzata il Giovedì Santo a conclusione della Liturgia “In Cena Domini” della Chiesa Madre. Da quest’anno, grazie alla collaborazione della Congregazione del SS. Sacramento, accompagneranno l’accensione delle Luci anche i fratelli che hanno rappresentato gli apostoli. Il triduo pasquale è ricco di simbologie che richiamano ai profondi e attuali valori della redenzione di Cristo, la Luminaria si inserisce nelle già ricche manifestazioni “Marinesi” della Settimana Santa. Sono i marinesi che con il loro contributo, partecipano alla sua realizzazione. Sono già trascorsi 22 anni dalla prima Luminaria del 1992, quante preghiere sono state affidate dal nostro cuore alla luce di quella piccola fiammella, per ricordare al Signore il nostro amore e invocare la sua luce che spezza le tenebre dell’indifferenza, della superficialità, del disimpegno e dell’egoismo. Con la gioia e la certezza della resurrezione di Cristo, auguri di un cammino di santità a servizio del Regno di Dio.