di Nuccio Benanti*
MARINEO. Più che un dovere è un obbligo conferire la cittadinanza onoraria di Marineo al professore Salvatore Di Marco, poeta, critico letterario, animatore culturale, docente e dirigente scolastico, personalità di primo piano del mondo letterario siciliano.
Un uomo che con la sua prolungata collaborazione nell’ambito del Premio Internazionale di Poesia “Città di Marineo” ha contribuito a dar lustro al concorso letterario e al nostro paese al quale lui è molto legato, elevandone il prestigio ed apportando un arricchimento culturale alla comunità tutta. Il professore Di Marco è stato da sempre un punto di riferimento educativo per tutti, distinguendosi per le battaglie civili e umane per la valorizzazione della poesia e del patrimonio linguistico siciliano, restando un punto di riferimento per i numerosi poeti che nel tempo hanno partecipato al Premio Marineo: di lui sono noti al pubblico i dialoghi sulla poesia che hanno introdotto le antologie del concorso marinese dal 1994 al 2003, raccolti in un unico volume dal titolo “La cetra e il salice”. Noti sono, inoltre, al grande pubblico i suoi libri di saggistica, i convegni, le riviste letterarie che hanno alimentato un dibattito produttivo sulla letteratura isolana. Di Marco nella sua carriera ha già ricevuto tantissime dichiarazioni di stima da parte di intellettuali ed enti, che riconoscono la sua apertura ai temi politici della coesistenza, della pace, del dialogo senza mai trascurare le urgenze relative alla ricerca di un nuovo umanesimo. In considerazione dell’alto valore culturale dell’attività svolta nel campo letterario a Marineo da Salvatore Di Marco, nell’anno del suo ottantesimo compleanno, mi faccio portavoce delle numerose richieste per il riconoscimento della cittadinanza onoraria al Professore da conferirsi, con cerimonia ufficiale, possibilmente nel mese di settembre in occasione della XXXVIII edizione del Premio Marineo.
* Assessore alla Cultura
Nessun commento:
Posta un commento