mercoledì 14 gennaio 2015
Inaugurata la seconda edizione della Biennale internazionale d’arte di Palermo
di Piazza Marineo
E' stata inaugurata domenica 11 gennaio a palazzo Sant’Elia, a Palermo, alla presenza di Vittorio Sgarbi, la seconda edizione della Biennale internazionale d’arte di Palermo, una delle più importanti vetrine dell’arte contemporanea italiana ed europea, promossa da «EA Editore» e patrocinata dalla regione siciliana (assessorato regionale dei Beni culturali).
Rispetto alla scorsa edizione raddoppiano gli spazi espositivi: oltre al Loggiato di San Bartolomeo e al Teatro Politeama, questa edizione si estende al Complesso museale Reale Albergo delle Povere (sede dell’allestimento speciale Biennale di Palermo Artexpo) e al palazzo Sant’Elia dove sono ospitati gli artisti provenienti dall’estero, alcuni maestri italiani e la mostra Mario Sironi: illustrazione, pittura, grande decorazione, curata da Estemio Serri. Tra le novità dell’edizione 2015 un premio di 10mila euro per i primi classificati, rispettivamente nelle sezioni scultura e pittura, mentre il primo classificato nella sezione fotografia avrà finanziata una monografia di 100 pagine con una tiratura di 1000 copie. Ad assegnare i premi saranno i visitatori insieme a una giuria composta da esperti d’arte. Ad aprire e chiudere l’edizione 2015 i critici d’arte Vittorio Sgarbi e Paolo Levi. «L’unica Biennale a cui io ho dato la mia attenzione, dopo quella di Venezia, è la Biennale di Palermo – ha commentato Sgarbi -. Il mio compito è di continuare a osservare, approfondire e stabilire se alcuni artisti potranno avere qualche certezza per il futuro. Ho ritenuto di essere l’osservatore dei rifugiati dell’arte, accolti nella Biennale di Palermo, nella convinzione che ognuno abbia diritto alla creatività. La Biennale di Palermo – aggiunge il critico d’arte – è ispirata a quella veneziana del 2011 e continua il mio impegno di allora, cioè quello di osservare un campione molto ampio di artisti. Mi auguro che per loro ci sia la possibilità di farsi conoscere, di affermarsi e di trovare nelle diverse variazioni della loro ricerca una possibilità di esistenza, perché il tema di questa Biennale è il tentativo di esistere piuttosto che essere fuori gioco». Nella foto, un momento dell'inaugurazione: il pittore di Marineo Rosario Rigolgioso con il critico d'arte Vittorio Sgarbi.