martedì 24 dicembre 2013

Marineo, dopo uno snervante balletto è stato approvato il bilancio 2013


di Angela Costa
MARINEO. Dopo uno stancante balletto interno alla maggioranza, il consiglio comunale di Marineo approva il bilancio 2013. Il Sindaco può tagliare il panettone, ma arriverà a rompere l’uovo? 
Durante la votazione degli ultimi emendamenti rimasti (alcuni dei suoi il sig. Perrone li ha ritirati) la maggioranza consiliare si è vista sbriciolare, appunto come un panettone, sotto gli occhi di noi consiglieri di opposizione e dei cittadini presenti, testimoni di un altalenante balletto di accuse tra l’assessore Cangialosi, sostenuto dal suo gruppo, e il vicesindaco Greco, sostenuto dall’unico consigliere rimastogli, Piero Cutrona. La situazione si è fatta incandescente sull’emendamento a firma di Perrone, Mancino e Cangialosi che chiedeva di sopprimere il capitolo su un mutuo di 120.000 euro per la costruzione di 50 loculi al cimitero. Cosa ci sia alla base di questa richiesta sarà sicuramente oggetto di prossime sceneggiate che vedremo all'interno di questa maggioranza. Dopo aver accusato il Vicesindaco di insabbiamento di documenti, l’assessore Cangialosi, con parole dure e pesanti, ha evidenziato la grave rottura all’interno della giunta e della sua maggioranza consiliare. Altro che compattezza e collaborazione. L’Assessore ha invitato il sindaco Barbaccia a fare una seria riflessione e, in maniera neppure velata, ha chiesto “la testa” del vicesindaco Greco. In questa situazione precaria e indisciplinata, noi del Pd ci siamo visti costretti ad intervenire sottolineando il disagio che avvertivamo, in un momento così pesante per la nostra comunità, nel non avere la certezza di essere amministrati da un gruppo coeso e affiatato. Abbiamo sottolineato la nostra paura che il Sindaco possa divenire ostaggio ora dell’una ora dell’altra parte politica, e non avere mai la certezza e la libertà delle proprie scelte. La gravissima richiesta dell’assessore Cangialosi ha dato la certezza di quella mancata coesione che noi abbiamo sempre sottolineato. E non bastano le parole del Sindaco che minimizza come al solito la situazione, o dell’assessore Salerno che la tramuta in una dialettica interna alla maggioranza. Gli accordi pre-elettorali stanno saltando e non basta la figura del dott. Barbaccia a fare da paciere. Le forze interne ai consiglieri di maggiorana (la chiamiamo così solo per intenderci meglio) oramai cozzano sempre più spesso. Abbiamo, pertanto, deciso di astenerci dal votare l’esercizio finanziario e non per partito preso, non perché alcuni emendamenti a cui tenevamo ci sono stati bocciati, ma affinché sia la maggioranza ad assumersi la responsabilità di fare andare avanti questa amministrazione. Che si facciano attentamente un esame di coscienza e decidano se è opportuno andare avanti, oppure finire qui questa loro avventura amministrativa. Con queste precise parole ho giustificato l’astensione mia e del consigliere Fabio Cangialosi. Non credo che l’esame di coscienza sia avvenuto, ma hanno votato compatti l’approvazione del bilancio, tra le solite chiacchiere buoniste del Sindaco che fa finta di non capire e giustifica tutto con un “volemoci bene”, unico ruolo a cui è stato chiamato, e dichiarazioni di facciata di coesione e collaborazione tra giunta e consiglieri. Peccato che tra quelli presenti nessuno ci ha creduto.