
MARINEO. La poetessa di Marineo Laura La Sala si è classificata quarta al XVII concorso di poesia "Il Saggio-Città di Eboli".















Un misterioso papiro ripescato nel mar di Sicilia sembrerebbe svelare l'ubicazione di un luogo di culto egiziano in Sicilia. Ma gli egizi arrivarono in Sicilia? E che cosa vi lasciarono? Toccherà all'ispettore Marineo difendere il prezioso documento dalle mire di un losco individuo che tenterà l'impossibile e anche di più per impadronirsene, onde poter arrivare per primo ai reperti custoditi dal tempo. Tra continui cambi di fronte, sotterfugi, trappole e colpi di scena si disputerà una partita senza esclusione di colpi su un campo da gioco allestito con notevole ingegno criminale. A tutto questo si aggiunge la scoperta di un capolavoro di fattura così pregevole da meritare l'appellativo di cappella Sistina della Sicilia. Se volete saperne di più, tuffatevi tra le pagine di questo libro e godetevi una piacevole apnea che vi farà tirare il fiato solamente dopo l'ultima pagina. Ioan Viborg torna a stupire e questa non è più una sorpresa. Nella quiete della sua cella danese nel carcere di Grankrasth imbastisce una nuova mirabolante avventura. Riesce a inviare il manoscritto all'esterno racchiuso negli involucri contenenti le sorprese degli ovetti di cioccolato fatti ingurgitare ai detenuti che man mano finivano di scontare la pena. L'editore riesce ad ottenere l'intera partita, appostato dentro una toilette portatile, all'uscita dell'istituto di pena, al mero costo di un quintale di fave di Fuca, mezzo ettolitro di Guttalax e una dozzina di colonscopie. (acquista)

Un vario repertorio di esperienze nell’ambito dell’analisi teorica e della pratica didattica, ma anche nel campo aperto della raccolta del dato. Questo volume è rivolto ai giovani che nelle aule universitarie si accostano a una delle diverse discipline nelle quali si articola oggi la riflessione sul linguaggio (dalla glottologia alla dialettologia, dalla sociolinguistica alla grammatica, dalla storia della lingua alla pragmatica, per ricordarne solo alcune). Dall’insieme dei contributi emerge la complessità di un campo d’indagine, dove, accanto alla tradizionale dimensione storiografica e a quella attenta ai diversi settori delle dinamiche linguistiche, nuove aree vengono a definirsi, prime fra tutte quelle fortemente interconnesse alle scienze cognitive e alle discipline informatiche. Questa prospettiva scientifica plurima è presente in tutte le sezioni del volume, e in particolare nell’ultima, dove vengono presentate ricerche da poco messe in cantiere o ancora solo immaginate. Le ipotesi su come poter essere «linguisti del nuovo millennio», affidate a studiosi di diverse nazionalità, costituiscono anche un vario repertorio di esperienze nell’ambito dell’analisi teorica e della pratica didattica, come nel campo aperto della raccolta del dato. In molti saggi emerge anche il significato culturale dello studio del variegato mondo dei linguaggi e l’attenzione con la quale molti studiosi guardano all’aspetto sociale delle loro ricerche, oltre che l’entusiasmo con cui anche in momenti di oggettiva difficoltà del «sistema ricerca», si mettono in cantiere nuovi progetti. Il volume è stato pensato in omaggio a Giovanni Ruffino, al suo amore per la ricerca e la didattica e alla sua passione civile. A dedicarglielo è il gruppo di giovani e meno giovani che, da più di vent’anni, lavora sotto la sua direzione alla realizzazione dell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS): una mappatura amplissima degli usi linguistici dell’Isola. (acquista)

Interverranno il parroco don Leoluca Pasqua, Nella Vilardi, presidente dell'Associazione, ed il missionario rogazionista Vito Lipari che da decenni opera ad Aluva nella regione del Kerala in India. Seguiranno le testimonianze delle famiglie di Marineo che hanno già attivato un'adozione. L'associazione MarineoSolidale Onlus si accinge ad intraprendere una serie di iniziative in occasione dell'importante ricorrenza del suo decennale. Impegnata nel duplice fronte della realizzazione di micro progetti in Africa ed India e dall'aiuto alle emergenti povertà in ambito locale, l'associazione impegna i suoi volontari anche nelle campagne di sensibilizzazione sui temi delle disuguaglianze, del rispetto ambientale, dei sistemi economici alternativi. Alla cittadinanza attiva, alla legalità ed al volontariato sono stati altresì dedicati dei campi scuola a cui hanno partecipato decine di giovani. Vi attendiamo numerosi. Potete seguirci anche su Facebook e su marineosolidale.blogspot.it






Interverranno Giuseppe Crapisi, Calogero Parisi, Lea Savona e Petra Reski. La presentazione è un evento del progetto “Bibliotechiamo?” cofinanziato da Fondazione con il Sud e Fondazione Vodafone Italia e gestito dalla Cooperativa “Lavoro e non solo” con Arci Sicilia, associazione Ce.Ri.Fo.P, associazione culturale "Il Germoglio", associazione Laboratorio della Legalità, associazione Omnia onlus e Comune di Corleone. Petra Reski è nata in Germania. Ha iniziato la sua carriera come reporter per il settimanale Stern. Attualmente è corrispondente culturale per Die Zeit e altre testate tedesche, tra cui Geo, Focus, Merian, e ha pubblicato svariati libri, ottenendo diversi premi. In Germania è stata eletta Miglior giornalista nella categoria “reporter” a seguito della pubblicazione di Santa Mafia (pubblicato in Italia nel 2009 da Nuovi Mondi).


Nella Sicilia arcaica il pane scandiva l’esistenza umana dal primo vagito all’ultimo respiro. Ni porta pani a la casa? Massima che applicata rigorosamente interdiceva ogni miglioramento materiale, sia pubblico che privato, ma serviva a impinguare le rendite delle famiglie. Ora, se portare pane a casa significava per alcuni accumulare avidamente «roba», per moltissimi altri equivaleva a mangiare, attutire i morsi della fame, nulla di più. (leggi)
La più grande opera della letteratura narrativa russa del secolo XIX. All’inizio del romanzo, Tolstoj ci fa accomodare nel salotto di Anna Pavlovna Scherer per presentarci uno alla volta i primi personaggi, con pochi ma esaurienti tratti caratteristici. (leggi)
Di là partimmo per Marineo; la strada è faticosa per le eterne salite e discese. Giuseppe Capuzzi, lombardo, uno dei Mille della prima ora, partito con Garibaldi e Bixio da Quarto alla volta di Marsala, narra nel suo diario (La Spedizione di Garibaldi in Sicilia. Memorie di un volontario) le vicende della spedizione, fino a poco dopo la "presa" di Palermo. Riporto le note del 25 maggio 1860, giornata trascorsa dai garibaldini a Marineo per rifocillarsi. (leggi)
Un'importante tessera al grande e policromo mosaico della produzione saggistica marinese avente per oggetto il santo patrono. Una prima sezione del libro narra della terrena esistenza del medico Ciro e delle vicende che condussero dopo il martirio il suo teschio da Alessandria d'Egitto fino a Marineo. Nella seconda parte si narra come, nelle maleodoranti stive dei bastimenti, San Ciro condusse per mare migliaia di marinesi fino al nuovo mondo, inseguendo sogni di benessere e riscatto sociale. Infine l'ultima diaspora da New York al New Jersey.
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Ascoltando la voce di Gesù vendette i suoi buoi e si ritirò in eremitaggio. Fu il superiore dell’eremo di S.Maria della Daina a Marineo. San Benedetto nacque a San Fratello nel 1524 e morì a Palermo il 4 Aprile 1589. Subito dopo la sua morte i francescani lo portano nelle Americhe per convertire gli schiavi africani che la tratta negriera conduceva nelle piantagioni e nelle miniere. (leggi)
Il proverbio è stato raccolto da Giuseppe Pitrè a fine Ottocento. Rappresenta l’opposizione acqua vs vino, quindi natura vs cultura, volendo rappresentare una località povera di risorse naturali, ma ricca di sapere. O se preferite: ad influenza ellenica. (leggi)