venerdì 19 dicembre 2014

Bambini della Scuola Primaria: pi Natali comu pi la Dimustranza…


di Franco Vitali
Sono appena rincasato , reduce dalla manifestazione natalizia che ha visto protagonisti i bambini della Scuola Primaria di Marineo, ed è vivissima in me l’emozione, la soddisfazione ed un piacevole senso di appagamento.
Non la consueta “recita” natalizia, senza nulla togliere alle migliaia di recite scolastiche a festeggiamento del Natale: frutto sempre di un grande impegno degli insegnanti e della genuinità dei bambini marinesi di ogni tempo. Una festa nel paese quest’anno; un intero paese in festa, un paisi misu a rumuri per una nuova formula felicemente scelta, preparata e messa in atto da insegnanti, bambini e famiglie marinesi! I bambini divisi in gruppi rappresentanti ciascuno le cinque classi della scuola primaria, iniziavano in sequenza la loro “recita” presso l’antichissima chiesa del Crocifisso e da lì, mano mano che ciascun gruppo esauriva la propria performance, si spostava alla Chiesa di Sant’Anna, poi alla chiesa di Sant’Antonino, poi ancora a quella di San Michele, per concludere alla Matrice: una formula del tutto simile a quella adottata per la Dimustranza di Santu Ciru. Grande fermemto per le strade marinesi oggi pomeriggio: bambini festanti ed “elettrizzati”; genitori, nonni, zii ed amici di famiglia mobilitati ed ansiosi di vedere all’opera i loro bambini; insegnanti indaffarate a tenere a bada gli alunni ed a fare le ultime raccomandazioni per una ottima riuscita dei mini spettacoli, delle filastrocche e dei canti. La gente dai marciapiedi osservava ammirata: tutto il paese era in festa, partecipava con gli occhi e col cuore all’evento. L’intera comunità si sentiva inconsciamente partecipe e si respirava quell’aria, ormai rara, di un paese che si raccoglie unito intorno ad un fenomeno sociale aggregante, identificante, appagante. L’idea vincente: portare lo spettacolo natalizio in tutti i quartieri marinesi; coinvolgere tanta gente che aveva difficoltà a spostarsi da casa; avvicinare il mondo della scuola alla realtà sociale marinese; trasferire ai bambini un nuovo “senso” del proprio paese e renderli protagonisti. Grazie per tutto questo: ai bambini che tanto entusiasmo hanno dimostrato; alle insegnanti che tanto si sono prodigate per preparare gli alunni; alle famiglie che hanno fatto da cornice festosa all’evento; ai tanti marinesi che hanno accolto con simpatia la manifestazione. Mi sono sentito “più marinese” oggi pomeriggio: ho percepito che la nostrta comunità, se opportunamente stimolata, riesce a sentirsi unità provandone piacere e “ritrovandosi” ed ha ancora vivo il senso della propria identità. Questo mi sentivo di esprimere, insieme ad un ennesimo “grazie” alla scuola, ai bambini ed alle famiglie marinesi… ed insieme ad un Buon Natale ed un Felice Anno nuovo.