lunedì 29 aprile 2013
Etiopia 1935-36, un soldato di Ciminna racconta la guerra coloniale
di Piazza Marineo
CIMINNA. Venerdì 3 maggio, alle ore 10, nella sala di lettura dell’Istituto Gramsci Siciliano, ai Cantieri culturali alla Zisa, si inaugura la mostra fotografica “Etiopia 1935-36 – un soldato racconta la guerra coloniale”.
Immagini, testi e filmati sul viaggio e le operazioni militari di Francesco Monastero, palermitano nato a Ciminna nel 1905. Andato in guerra con tre macchine fotografiche, ha lasciato ai figli e ai nipoti un album con un centinaio di scatti. La mostra ed il relativo catalogo, curati da Santo Lombino e Giovanna Monastero sono stati realizzati dall’Unione dei Comuni “San Leonardo” e dall’associazione culturale Millestorie. All’inaugurazione interverranno Mario Bolognari dell’Università degli Studi di Messina, Vito Anzelmo della redazione di “Nuova Busambra”, Tommaso Baris dell’Università degli Studi di Palermo, Roberta Melluso ricercatrice, Andrea Mannina, presidente dell’Unione dei Comuni, il sindaco di Ciminna, Vito Catalano, l’assessore alla cultura del comune di Ciminna, Giuseppe Leone. I filmati sono stati realizzati da Paolo Paparcuri. Alle ore 18 si presenta il volume "Lo scrigno africano. La memoria fotografica della guerra d'Etiopia custodita dalle famiglie italiane", Rubbettino 2013, curato da Mario Bolognari, docente all'Università di Messina. Un gruppo di studiosi esamina e confronta quattro diverse collezioni private di foto scattate da soldati semplici, medici, imprenditori siciliani (tra cui Francesco Monastero, nato a Ciminna nel 1905 e scomparso a Palermo nel 1982) che partecipavano alla guerra di aggressione dell'Etiopia da parte dell'Italia fascista tra il 1935 e il ‘36. Interverranno: Antonio Baglio, Fabio Fichera, Matteo Di Figlia, Salvatore Nicosia, Giovanna Monastero, Santo Lombino, Renato Tomasino.